BanditMaster
Messaggi: 3662
Iscritto dal: 5/1/2004
Da: tra la Lomellina e il Monferrato
Su: Fierobecco, Sky (Fru-Fru), Silver
# 1 ≡ tempi moderni
non è che si parli di presitoria
parliamo di moto di pochi anni fa: quando sotto il serbatoio c'era un bel rubinettazzo con le sue brave posizioni (ON, OFF, RES oppure ON, RES, PRI a secondo se fosse o meno a depressione), che faceva defluire per gravità la benza dentro un bel carburatorazzo.
Se la moto era fredda tiravi l'aria (ma anche no), schiacciavi un bottoncino o davi una pedata e il motore partiva.
Se ti capitava di fare un pieno di benzina sporca, o se ti cadeva qualche goccia d'acqua nel serbatoio perchè pioveva mentre facevi il pieno, il motore sputacchiava per qualche chilometro, poi facevi di nuovo un pieno di benza pulita e tutto tornava come nuovo.
C'era qualcuno paticolarmente premuroso che montava un filtro benzina tagliano il tubo di gomme del serbatoio, e quando il filtro era sporco in genere lo si buttava via e lo si rimpiazzava con un bel tubo aperto.
A qualcuno capitava addirittura di metterci del gasolio: dopo aver tirato bestemmie tali da far crollare i sette cieli, il tutto si risolveva con una svuotata del serbatoio, un nuovo pieno, e un paio di centinaia di chilometri di singhiozzamenti, puzza allo scarico e altre bestemmie. Anche in questo caso, dopo un nuovo pieno, tutto come muovo.
oggi no
oggi le moto sono euro 78, hanno la pompa di iniezione in plutonio che lavora a 4.700 bar che comenda 64 iniezioni per ogni ciclo di aspirazione, hanno sonde e sensori anche per dirti quando ti devi fermare e se devi prendere il caffè o il valium.
dopo i primi circa 300 chilometri delle mie ferie estive mi fermo in prossimità di Lucca, al distributore ERG in località Gallicano per la solita routine caffè, sigaretta, pisciata (consigliata dal sensore montato sulla centralina Step 78.12) e pieno di benza.
A Lucca il traffico era intenso, quindi qualche chilometro ad andatura ridotta. Appena usciti da Lucca in direzione Pontedera- Volterra, appena provo ad accellerare un po di più la moto inizia a strattonare. Dopo qualche chilometro, arrivato verso i 3500 giri, si spegneva, per riprendere a funzionare regolarmente sotto i 3.000.
Memore di altre situazioni simili, dopo che il sensore del Mina-commander 7 mi aveva consigliato di fermarmi un attimo per fumare un siga, dopo aver dato qualche bella sgasata in folle, con puzzette e sfregolii allo scarico, la moto sembrava andare bene.
Il mattino successivo ero bello tonico: ripartivo da Volterra per farmi la Volterrana fino a Siena e da li la salaria fino a Bolsena con deviazioni a Montalcino e Pienza: chi è stato da quelle parti e conosce quelle strade mi capisce quando dico che avevo voglia di guidare.
Al primo tornante dopo Volterrala moto si pianta nuovamente: a 3.500 giri KO. Stessa scena, cambio in folle e sgasate.
Dopo qualche chilometro mi pianta in asso in un sorpasso vicino a una curva.
Poi nuovamente, poi ancora un po di volte.
Quando a sera arrivo a Bolsena considero che finalmente ho serbatoio quasi vuoto.
Ripartito qualche giorno dopo da Bolsena in direzione Umbria cerco di vuotare il più possibile il serbatoio: arrivo al distributore che avrò avuto solo i vapori della benzina.
Mi dico: finalmente. Benzina buona nel serbatoio, adesso si va via nuovamente filati.
E invece no, si continua per lle varie località con la moto che va a tratti, che non mi permette di sorpassare per la paura che si pianti nuovamente.
La salita dell'Abetone è uno strazio: fortunatamente la coppia poderosa del banditone mi per mette di affrontare le salite in due con i bagagli per due settimane a 2000 giri
Ritornato in pianura padana dopo 1600 chilometri e un po di pieni fatti mi rendo conto che la moto va sempre peggio nonostante la benziana pulita e che lo scarico denota una preoccupante colorazione data dal surriscaldamento dovuto dalla miscela aria-benzina troppo magra.
Mi rivolgo allora ai miracolosi, mirabolanti, efficacissimi ed efficentissimi additivi per la pulizia del motore.
Il primo lo compre da un ricambista. Dopo qualche chilometro la moto da qualche segno di miglioramento: sputacchia molto ma mi permette di arrivare sul lago di Como fermandomi solo un paio di volte a sgasare: riesco anche a fare qualche sorpasso.
A Gravedona, gasato dal risultato vado da un altro ricambista e ne metto un altro flacone nel serbatoio.
Fine della storia.
Motore piantato a 2500 giri.
Anche sgasando in folle non superava i 3000 prima di spegnersi.
Decidiamo allora di avviarci mestamente verso casa ai 60 all'ora in sesta
La moto va sempre peggio, e in due carichi con i bagagli diventa troppo pericoloso. Lo scarico è ormai viola (non credo tornerà più come prima.
Ringrazio sentitamente Giovanni Battista Panzeri, titolare dell'officina GPM (affiliata Valter Moto - autorizzata Suzuki e Kawasaki), in via Roma 176 a Pescate (LC) - tel. 0341 366864.
Arrivato al suo cospetto in tarda mattinata, mollava tutti i lavori che stava facendo e davanti ai miei occhi ha smontato il serbatoio, la pompa della benzina, il regolatore di pressione, pulito per bene tutti i particolari interni, sostituito il filtro benzina collocato sulla pompa, e che mi ha permesso di tornare a godere appieno di questo magnifico mezzo per gli ultimi due giorni di ferie che mi rimanevano, nonchè di essere all'ora di pranzo dello stesso giorno in Valsassina.
Social network?
Ma va a ca..re