# 11 ≡ Re: Colloqui di lavoro che mistero!
negli ultimi anni ho dato le linee guida per gli annunci agli uffici del personale delle ditte in cui ho lavorato, curato personalmente le selezioni ed assunto diverse persone che hanno lavorato con me, per me.
è più volte capitato che nell'annuncio abbia indicato determinate caratteristiche per scegliere successivamente persone non del tutto o a volte addirittura poco corrispondenti ai presupposti iniziali.
il fatto è che quando scegli una persona e gli fai anche due o tre colloqui da 20 min. ciascuno difficilmente riesci ad analizzarne a fondo le competenze specifiche; ma parallelamente ne sondi quelle caratteriali, e finisci per fare una scelta di pancia, di cuore oltre che di testa.
tutti i candidati hanno pro e contro rispetto agli altri, e non é sempre facile fare una scelta ponderata e totalmente razionale.
a volte basta una risposta che ti colpisce, un atteggiamento che apprezzi a farti propendere per una persona anziché per un'altra.
recentemente mi é capitato che una ragazza mi abbia telefonato due o tre volte dopo il colloquio, stupita e quasi seccata che non l'avessi "presa".
é vero, professionalmente rispondeva in tutto e per tutto alle caratteristiche indicate nell'annuncio, ma non è stata minimamente in grado di convincermi.
non c'è nulla di strano, é vero che siamo in Italia, ma non vedete sempre il marcio dove non c'é.
il tessuto economico delle aziende italiane non é sempre e solo fatto di grandi industrie; molto più spesso lo é di aziende a conduzione poco più che familiare, dove una nuova risorsa viene inserita in un ambiente ristretto, spesso dai delicati equilibri, nei quali la scelta punta a "mettere su" una buona squadra piuttosto che un'eccellente individualità.
in bocca al lupo a tutti coloro che stanno affrontando un colloquio di lavoro!