# 29 ≡ Re: Allegri dialoghi tra utenti della strada
Non avevo aperto questo topic per raccogliere gesta mirabolanti o vendette trasversali (o laterali), ma - in maniera un po' provocatoria, per stimolare il confronto - avevo scritto proprio per discutere del rischio a cui quotidianamente siamo sottoposti noi motociclisti.
Mi piaceva l'idea di tirar fuori le reazioni di ciascuno in determinate situazioni.
E' vero quello che dice Ursett (o Trinita, o Berny), ma tra lo spaccare specchietti e l'incassare sempre senza protestare io trovo che ci siano delle vie di mezzo.
Il lasciar sempre fare, il sempre subire (e il rischiare per colpa altrui) ha secondo me due conseguenze altrettanto pericolose che trovare un delinquente come interlocutore: vivere nella paura di esprimere il proprio pensiero (in maniera civile, chiaro) e, col silenzio e la sottomissione, legittimare il comportamento di certi utenti della strada di fatto invitandoli a continuare in tal senso.
Inoltre sono convinto che di fronte a certe manovre (che purtroppo molto spesso si riscontrano per strada) uno deve essere proprio anestetizzato (o veramente molto freddo, e ne conosco ben pochi) per non avere nessun tipo di reazione anche minima, come un colpo di clacson o un'esclamazione di stizza se non di paura.
Questo è quello che penso io