l'insostenibile leggerezza dell'essere

BanditMaster

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# 1 ≡ l'insostenibile leggerezza dell'essere

Stradine secondarie delle colline del Monferrato.
Dopo aver percorso un tratto di strada completamente ricoperto di sale, una serie di curve con badilate di sabbia in triettoria, una panoramica con asfalto franato e una serie interminabile di buche, mi ritrovo a percorrere un lungo tratto ad andatura ridotta, con la visiera aperta per potermi gustare fino in fondo i panorami, gli odori e le sensazioni che queste zone riescono a regalare.
Mi fermo a mangiare un panino e a bermi una coca seduto su un masso posto di fianco a una stradina di campagna.
Ne approfitto per sfogliare l'ultimo numero di Motociclismo, appena comprato, che avevo nella borsa.
Vedo che metà del numero verte su una maxi prova comparativa in pista di tutte le supermegaiperspotivesbk del 2010 (svolta, naturalmente, con gomme rigorosamente in mescola), e appr4ndo con estremo interesse che la ducati 1198 corsa in una data curva è più veloce di un miliardesimo di secondo della bmw 1000 rrrrrrr, ma che in uno scollinamento l'aprilia replica macs biagi guadagna due centimetri sulla ktm con cerchi in berilliocromomagnesiocarbonio.
Risalgo sul Bandit, faccio inversione sulla strada sterrata per ritornare sull'asfalto, e capisco perchè era da tre mesi che non compravo più giornali di moto

Social network?
Ma va a ca..re