# 1 ≡ Moto,Amore,Curve e la prima volta....
due anni fa presi il bandit in un clima molto ostile intorno a me; tutti contro a dire che non era per me pochi mesi e l'avrei venduta ecc. ecc. anche la mia ragazza era un pò ostile rimpiangendo la comodità del x-max e frenata anche della paura della moto.
Poco alla volta ci è salita sopra ma in questi tre anni abbiamo fatto solo dei giri in città e solo qualche spostamento breve per andare al mare.
In questi anni ho fatto molta pressione su di lei per cercare di fare un pò di mototurismo insieme, ma un pò la sua paura (autostrada, strade di montagna) e anche la posizione contraria dei genitori contraria ci ha sempre fermati.
Negli ultimi periodi ho cercato di farle capire cosa significa per me girare in moto e ho provato a convincerla ad avvicinarsi al nostro mondo, per esempio facendole leggere report, cercando di farla iscrivere al forum e comprandole una giacca befast con protezioni; quest'ultima iniziativa l'ha incuriosita molto ma, siccome l'ho comprato per S.Valentino, il tempo ancora rigido ha rinviato i nostri progetti che pian piano prendevano forma.
L'occasione giusta è arrivata con il giorno di Pasquetta!!
Nella settimana precedente ci eravamo organizzati con dei amici per pranzare fuori ma appena le ho confessato che avrei preferito trascorrere una giornata con lei in moto non ci ha pensato su due volte a disdire!
Addirittura mi son meravigliato quando, nel progettare dove andare, mi ha dato disponibilità di allontanarci anche in montagna e prendere un pò di autostrada.
Dopo la settimana Santa, caratterizzata dal sereno variabile, arriva pasquetta!!
Siccome non abitiamo vicini (io Napoli lei a Marcianise (CE) ) decido di dormire la sera prima a casa sua, in modo tale da non imbattermi nel traffico verso Roma della mattina del lunedì.
Ci svegliamo di buon ora e con molta calma ci prepariamo e ci dirigiamo verso Napoli con l'auto per lasciarla a mio padre e prendere il bandit.
Tra convenevoli e raccomandazioni di rito da parte di mia mamma e riempimento di viveri
della borsa da serbatoio usciamo dal garage verso le 10 il tempo di fare benza e siamo in sardostrada!
Il piano prevedeva di arrivare ad Avellino ovest attraverso l'autostrada e da li dirigerci verso il Santuario di Montevergine e poi scorazzare tra le curve dell'Irpinia, ma dopo appena una quindicina di chilometri siamo investiti da una raffica di vento incredibile, non so neanche come sono riuscito a tenere la moto, due minuti ed incomincia anche la pioggia, allora prendo la prima uscita ed mi immetto sulla statale in direzione Napoli.
Dalla padella alla brace: piove più forte il vento e ancor più insistente ed in aggiunta,rispetto all'autostrada, l'asfalto e di un viscido incredibile anche le auto vanno a passo d'uomo.
Giusy comincia ad aver paura mi stringe, sento la sua preoccupazione sulla schiena mentre mi incomicio a prendere a male parole da solo: per colpa della mia passione sto mettendo paura alla mia donna, dovevo uscire prima appena visto i nuvoloni, non dovevo portarla in questo caos e se ci succede anzi Le succede qualcosa non me lo perdonerei mai ecc.ecc.
Torniamo a Napoli dove non piove ma tira sempre un vento fortissimo, chiedo a Giusy se vuol tornare a casa ma con mia meraviglia mi dice di voler continuare. Puntiamo verso sud, Sorrento e la sua costiera, decidiamo per evitare le raffiche di raggiungerla per strade cittadine paese paese.
Dal centro di Napoli attraversiamo San Giovanni a Teduccio, Portici (dove incontriamo le processioni in onore della Madonna dell'Arco che si tengono in questa giornata e prevede il raggiungimento del Santuario dedicata alla suddetta a piedi), Torre del Greco (dove ammiriamo il porticciolo con il mercato del pesce),Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.
Da qui ci immettiamo sulla statale sorrentina, un concentrato di curve ottimamente asfaltate ma purtroppo in balia di un traffico incredibile che costringono a mettere da parte la guida "danzante" per concentrarci sul panorama.
Sulla bellezza della costiera non mi soffermo sappiamo tutti com'è quindi continuo col racconto.....
Raggiungiamo Sant'Agnello dove ci fermiamo su una terrazza sul mare con delle panchine e consumiamo il pranzo a sacco portato da casa, che a Napoli in periodo pasquale, non può essere che il mitico casatiello.
Intanto mentre cacchieriamo e facciamo due foto, il vento si fa ancor più insistente tanto da render il sereno-variabile in un nuvoloso che minaccia pioggia quindi decidiamo di tornare; rimbocchiamo la sorrentina a ritroso verso Castellammare ed in questa direzione il traffico e meno intenso quindi posso fare qualche timida piega tranquilla nessun staccatone guidando sempre a filo di gas ed è una sensazione bellissima guidare cosi con la persona che si ama sul sellino....
sento Giusy sicura non è più rigida quando curvo mi emoziono penso che dopo due anni di discussioni finalmente abbiamo fatto la prima gita insieme ed è bellissimo, chissenefrega se non arrivo col ginocchio a terra ma questo mi da la stessa sensazione anche lei è a suo agio ed addirittura comincia a far foto e video durante il cammino come una zavorrina esperta
150 km non sono molti ma è un'ottimo inizio non vedo l'ora di farne un'altra di gita e chissà partecipare al BanditRaduno insieme e fare qualche viaggio........
TU LO SAI,TU LO SAI,TU LO SAI,CHE IO VIVO PER TE,è PER TE,è PER TE,è PER TE,CHE IO CANTO è PER TE,OVUNQUE SARAI,CI SARò,NON TI LASCIERò MAI!