E' dalla cavalcata del monferrato che non uso l'autobus.
Me la ricordo bene, la giornata: una magnifica passeggiata con gli amici.
Passeggiata, appunto. Nel senso che andare in strada con l'autobus mi piace tantissimo, specialmente con gli amici banditi, ma non trovo particolari emozioni di guida. Anzi, la mia velocità sta diminuendo, ora che ho anche una figlia non mi va proprio per nulla di rischiare la pelle. Mi godo il paesaggio, i profumi, i colori, la sequenza di curve pennellate in scioltezza. E poi la compagnia degli amici. E la buona tavola. E tante altre cose.
Ma il puro e semplice piacere di guida, quello no, non riesco a goderlo: soltanto la perlina in pista riesce a darmelo.
La staccata, la scalata selvaggia, l'ingresso cattivo, il piegone, la saponetta, l'uscita con il gas spalancato, il motore che urla in zona rossa... ehi, tu, che sei davanti, adesso ti prendo e ti faccio un qlo così
Sarà che sto cominciando a prendere un po' più di "pelo", ma solo dopo una giornata in pista mi sento "motociclisticamente" appagato; dopo una giornata in strada, no.