E' ora di cambiare il casco. Ne sono molto soddisfatto, ma mostra ormai i segni dell'usura.
Mi attira il Marushin 888 RS Shivan Mystic Flat opaco, in fibra di vetro, ottime recensioni sui siti tedeschi, con chiusura sportiva a doppio anello come l'avevo da giovane.
Mi piace la grafica che, come sempre, è per me il primo fattore di scelta. Ho la testa di 60 cm di circonferenza, ma per prudenza ordino on line la taglia XL per circonferenze teoriche di 61-62 cm, visto che sospetto che i caschi giapponesi vestano stretto. Buon prezzo su motoabbigliamento.it.
Bene, dopo pochi giorni arriva: stupendo! Noto però che il peso riportato dietro è di 1450 g, mentre la pubblicità indica 1300 g. Pazienza, mi dico, è troppo bello, lasciamo perdere.
Passano un paio di settimane senza moto per vari problemi e finalmente lo indosso per rodarlo.
Delusione! Il casco mi stringe molto sulle tempie, è talmente stretto che quasi non riesco neanche ad infilare gli occhiali che devo obbligatoriamente portare. E pensare che il test di Motorrad (l'equivalente tedesco di Motociclismo) lo dà come confortevole per i portatori di occhiali, da sole o da vista che siano. Parto già innervosito e scopro che il casco...fischia! Non alle basse velocità, né alle alte, ma alle velocità medie si sente un fischio fastidioso che incredibilmente sparisce se giro la testa a destra o a sinistra.
Torno dopo venti minuti e, visto che ho lasciato passare troppo tempo e non lo posso più restituire, lo metto in vendita su subito.it, chiedendo metà dei soldi che ho speso. Secondo me un casco comunque usato ha poche possibilità di essere venduto, comunque ci provo.
Il giorno dopo telefona uno e vuole vedere il casco. Due ore dopo si presenta una specie di Hulk con braccia e gambe da culturista. Avrà 35 anni. Fa un po' impressione. Prima di aprirgli il cancello gli chiedo in veneto da dove viene. Mi dice timidissimo che non capisce perché è serbo. Passo all'italiano e lo faccio entrare. Prova il casco e gli va bene. Gli piace e lo prende. Gli chiedo che moto ha e lui orgoglioso mi dice che ha una honda cbr. Ostia, dico io, anch'io ho un cbr. Solo che il suo è un 125 cc. Imbarazzo, poi gli dico che quando cambia cilindrata mi deve telefonare che facciamo un giretto insieme. E' simpatico e restiamo a chiacchierare un po' del più e del meno. Non vede l'ora di andarsene. I cani rinchiusi in casa ringhiano minacciosi. Mi dà il denaro in contanti, anzi, mi dà 20 € in più. Me ne accorgo e glieli restituisco. Dasvidania, dasvidania.
Appena andato via il serbo, mi metto al computere e mi cerco in Germania un casco identico a quello mio vecchio, stesso modello, stessa grafica, tanto per non sbagliarmi.
Lo trovo e lo ordino. Tre giorni e ce l'ho. E' perfetto per me.
Così adesso ho un casco nuovo uguale a quello vecchio. Come si dice, mai lasciare la strada vecchia per la nuova.
[ Modificato da Mendi 08.06.2011 - 15:12 ]
Ho sentito il fruscio delle stelle del mattino.