BanditModeratrice
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# 9 ≡ Per non dimenticare
Primo Levi
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
quando ero all'Università appesi questa poesia in camera subito dopo aver frequentato un corso per diventare guida turistica della Risiera di San Saba, da quel momento cerco di non dimenticare cio' che è stato ogni qual volta ho a che fare ( molto spesso ) con persone di razza e cultura diversa, perchè " meditare che questo è stato " non è solo rispetto verso chi l'ha passato ma molto di più è proposito e modello !
Il problema dell'andare più veloci della luce è la prolunga