Bandito
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Da: prov. di Treviso
# 1 ≡ Mediaset: addio motogp, benvenuta sbk
Le voci su quale sarebbe stato il futuro televisivo di MotoGP e Superbike si rincorrevano da tempo e oggi è stato lo stesso Carmelo Ezpeleta a svelare gli scenari futuri. “Dal 2014 ci sarà un grosso cambiamento – ha dichiarato il gran capo di Dorna – Sky avrà i diritti di tutto il campionato MotoGP mentre Mediaset trasmetterà il campionato Superbike. Abbiamo parlato con entrambi le parti e la scelta di questo cambiamento è dettata da motivi esclusivamente commerciali”. Le reti del biscione, il cui contratto con l’organizzatore del motomondiale scadrà alla fine del prossimo anno, punteranno quindi sulle derivate di serie, mentre il mondiale prototipi traslocherà sul satellite arricchendo l’offerta del gruppo guidato da Rupert Murdoch.
In forza dell’accordo con Dorna, Sky avrà anche la responsabilità di rendere disponibile la visione in chiaro di 8 appuntamenti con la MotoGP.
Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia ha dichiarato: “siamo felici di aver raggiunto questo accordo. Rappresenta un nuovo, decisivo segnale di grande importanza per gli abbonati, che potranno contare negli anni a venire su uno degli eventi sportivi più radicati nelle passioni degli italiani. È la conferma che Sky prosegue nella sua linea di grandi investimenti per garantire un’offerta senza paragoni, arricchendola costantemente.
Ringraziamo la Dorna – ha detto ancora Zappia – per la fiducia accordataci. Si tratta di un partner che garantisce un’organizzazione al più alto livello internazionale e con cui sono sicuro potremo costruire un percorso di ulteriore valorizzazione di questo grande sport. Sin da oggi il nostro obiettivo sarà lavorare ogni giorno affinché la MotoGP e l’intero Campionato del Mondo continuino a crescere nell’immaginario collettivo degli italiani, che già hanno una grande passione per uno sport che vede nostri connazionali costantemente ai vertici”.
“Siamo soddisfatti perché tale accordo con Sky permetterà alla MotoGP di continuare la propria crescita - ha affermato Ezpeleta - Si tratta di un partner conosciuto per offrire lo sport con la miglior qualità e le migliori possibilità e che ha già dimostrato, e dimostra tuttora, la capacità di sviluppare contenuti per le nuove piattaforme. In un Paese di grande e consolidata tradizione motociclistica come l’Italia, dove il presente si chiama Valentino Rossi e dove è fondamentale lo sviluppo di nuovi piloti di cui Romano Fenati è ora il riferimento, l’inimitabile programmazione sportiva del mondo Sky darà certamente nuovo slancio al Campionato del Mondo MotoGP grazie soprattutto all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali”.
Vista la portata del cambiamento, non è escluso che Sky decida di anticipare il suo ingresso in MotoGP già dalla prossima stagione, trattando direttamente con Mediaset per l’acquisizione dei diritti TV. Sembra che la rete del biscione pagasse una cifra vicina a 17 milioni di euro all'anno per il motomondiale e potrebbe cedere al concorente i suoi diritti con un anno di anticipo. Intanto La7, che trasmette il campionato Superbike, non ha ancora rinnovato il suo contratto per il 2013 e le derivate di serie sono destinate a sbarcare su Italia2 dal prossimo anno.
Dopo la conferma dell’acquisto da parte di Sky dei diritti della MotoGP a partire dal 2014 è arrivata quella del passaggio della Superbike da La 7 a Mediaset. L’azienda milanese ha acquisito da Infront i diritti esclusivi del campionato derivate di serie per il triennio 2013-15 con un’opzione per i tre anni successivi.
Italia 1 abbandonerà quindi i prototipi, che seguiva senza interruzioni dal 2002, per puntare sulla SBK, campionato che sembra avere più possibilità anche dal punto di vista economico. Le parole dei vertici del Biscione sono chiare: “in assenza di certezze sui regolamenti e sul numero di Case e di campioni presenti nel 2014, Mediaset ha deciso di non rinnovare il contratto con Dorna in ragione di valutazioni non coincidenti tra le parti sul valore odierno e prospettico dei diritti televisivi del circuito” recita il comunicato stampa. La traduzione è semplice, il periodo di crisi di Valentino Rossi, la mancanza di campioni non solo in pista ma anche dal punto di vista mediatico e i continui cambi ai regolamenti che hanno fatto scappare già molte Case dal Circus, rendono la MotoGP un piatto meno appetibile rispetto a qualche anno fa. Gli ascolti televisivi riflettono questa regressione, con un continuo calo dei telespettatori dallo scorso anno fino a oggi. Non vale più, insomma, quei 17 milioni di euro a stagione che si vocifera costasse averla.
La soluzione per i vertici di Mediaset è stata semplice, riniiziare con un campionato che potenzialmente ha ampi margini di crescita, sia dal punto di vista dell’audience che del ritorno pubblicitario. “Il Superbike World Championship è un circuito molto competitivo che si caratterizza per un alto numero di piloti e scuderie ufficiali in pista (Bmw, Honda, Suzuki, Kawasaki, Aprilia e Ducati), oltre che per una formula che vede gareggiare moto di serie praticamente uguali a quelle disponibili sul mercato per il pubblico degli appassionati”. Un campionato come meno storia alle spalle, ma più concreto e con più Case presenti e che con la copertura mediatica adatta potrebbe riservare più di una sorpresa al ben più prestigioso fratello.
Si inizierà con un anno di transizione, con la convivenza tra MotoGP e SBK, per poi concentrare tutti gli sforzi sulle derivate di serie. L’obiettivo sarà il sorpasso, non in pista ma in tv. C’è ancora un anno di tempo per prepararsi la strada.
L'importante è provarci...