Oggi pomeriggio ho provato la nuova Yamaha MT-09 di cui già avevamo parlato nel forum a luglio.
Alla presentazione ufficiale avevo prenotato la prova... ieri mi hanno chiamato dal concessionario Yamaha e quindi oggi pomeriggio ho fatto un giro di prova da 20 minuti
PRIME SENSAZIONI:
Non ho avuto molto tempo per osservarla nei particolari perché nel concessionario era coperta dal telo in attesa dell'Open Day di questo fine settimana, mentre per la prova ho preferito usate tutti i minuti per guidarla.
La moto è molto leggera e
la posizione di guida è in stile Motard (tipo Hypermotard per intenderci), la seduta è comoda con le pedane leggermente arretrate e il manubrio largo.
Alcune cose mi hanno lasciato un pò perplesso, come alcuni comandi al manubrio che non sono molto ergonomici o meglio non sono proprio "standard" e bisogna un pò abituarsi: il clacson è un pulsantino rotondo non la solita linguetta più immediata, piccole cose che comunque hanno un impatto sulla sicurezza... soprattutto dopo che hai mollato la frizione e scopri come va questo motore.
Gli specchietti, visto lo stile motard, non sono proprio nella posizione ottimale, troppo vicini e bassi ma comunque in grado di dare una visuale sufficiente.
La strumentazione è fuori dalla linea visiva, bisogna abbassare troppo lo sguardo per leggerla: nel mio caso era il linea con la mentoniera del casco quindi non bastava abbassare lo sguardo, dovevo piegare la testa.
MOTORE e CICLISTICA:
Ero molto curioso di provare questo tre cilindri con albero a croce (crossplane) per cui ho impostato la mappatura STD, ingranato la prima e via...
...ehm... era meglio che ingranavo direttamente la seconda.
Dopo 3 secondi ho pensato: "ma che diavolo hanno fatto?"
Il motore è brutale, proprio come viene pubblicizzato, sfiori (e sottolineo SFIORI) il gas e schizzi via su una specie di razzo!
In città bisogna stare davvero attenti e pelare il gas con attenzione perchè
la reazione alla benché più minima rotazione della manopola è troppo rapida, questo con la mappatura standard STD.
Ciò che ho notato subito è che questo tre cilindri non ama girare basso a marce medio alte (3a - 4a), certo molto meglio di un bicilindrico, non strappa ma lo senti soffrire... siamo lontani dalla fluidità dei 4 cilindri.
Dopo un pò di traffico (erano le 17:10), qualche semaforo bruciato con involontarie partenze a fionda... prese le misure sono arrivato in un tratto di curve strette con pavè, asfalto lisco e poi una parte con ottimo grip.
Sul pavè, inutile dirlo... la moto derapava sempre ma in modo molto facile da controllare, così come sull'asfalto liscio... poi arrivato sul tratto buono, ho impostato la mappa A (più sportiva) e ho potuto aprire un pò di più assaporando anche il regime alto del motore che
oltre i 6mila giri cambia sonorità e inizia a urlare e la moto prende velocità da ritiro di patente.
La ruota posteriore ha smesso di slittare ed è emersa la taratura troppo "turistica" del mono posteriore: quando ho alzato il ritmo galleggiava un pò al posteriore e di conseguenza allargava un poco le traiettorie... sicuramente necessitava di un maggiore freno idraulico in estensione e un pelino in più di compressione. Il mono è pluriregolabile, quindi problema superabile.
Verso la fine del tratto ho testato anche la mappatura B, più tranquilla, che ha finalmente tolto quella fastidiosa risposta aggressiva nei primi 5° di rotazione della manopola del gas.
A questo punto ho fatto un tratto di tangenziale per assaggiarne le qualità a velocità più sostenute, qualche curva veloce e un rettilineo... bè dopo una manata di gas in terza marcia ho lasciato l'acceleratore e ho letto 159 km/h su tachimetro.
Tira veramente di brutto, sempre e costantemente aggressiva... scordatevi di rilassarvi perché come ruotate di 2 gradi il gas siete già più avanti di dove pensavate.
Per quanto riguarda i freni non posso esprimermi perchè non li ho certo portati al limite, nei primi 20 minuti di utilizzo non era il caso.
CONSIDERAZIONI FINALI:
Poiché io pongo grande attenzione alla sicurezza, il primo pensiero che poi mi ha accompagnato per tutto il giro è stato qualcosa del tipo: "
Quanta gente si ammazzerà su questo cavallo pazzo?".
Sinceramente la moto è sicura solo nella mappatura B, altrimenti è una belva scatenata che solo motociclisti esperti possono domare in sicurezza, divertendosi non poco.
Tanti giovani o i soliti esaltati rischiano e fanno rischiare davvero tanto con una bimba che, una volta presa la mano, ti fa fare cose su un altro sistema inerziale...
inoltre a questi presupposti aggiungi specchietti e strumentazione non posizionati al meglio... e il rischio aumenta.
Inutile dire che, in caso di pioggia, le mappature STD e A rischiano di portarti direttamente all'ospedale.
PREGI:
Tiro motore, leggerezza e agilità
DIFETTI:
Troppo brusca nei primi gradi di rotazione del gas.
Strumentazione non leggibile a "colpo d'occhio".
In sosta ai semafori, posando la gamba destra a suolo... la tibia tocca sul carter motore (infatti c'è una piccola portezione)
La comprerei?
Bè, sarebbe un bel giocattolino, con peso e dimensioni giuste
ma io continuo ad amare il carattere dei 4 cilindri e lei ne ha uno in meno.
Se qualcun'altro la prova... magari scrive le sue impressioni in questo post
"Non c'è luogo nel pensiero. Non c'è tempo che non hai..."
Triumviro dei Saggi Astemi
Socio Sostenitore del circolo culturale "Amici del corpo rigido e della sua dinamica"