Grazie all'invito che abbiamo ricevuto
da parte di Microsoft e per tramite di Hagakure oggi ho avuto l'opportunita' di andare a fare un giro.
Fra le varie cose che ho visto e fatto vi racconto in ordine sparso quelle che mi hanno maggiormente impressionato.
Una folla esagerata: l'ingresso al mattino e' stato una sfida e durante tutta la giornata il livello di affollamento e' stato elevato.
Era diversi anni che non andavo in fiera e non ero piu' abituato.
Fra una ruzzatina e l'altra sono riuscito ad andare a provare un paio di moto: la gladius, l'inazuma 250 e il vanvan.
La prima mi ha lasciato una impressione infelice perche' il tracciato corto e tortuoso approntato dalla suzuki sembrava fatto al solo scopo di esaltare un on/off esagerato.
Avevo il dubbio che si trattasse della mia scarsa sensibilita', ma anche gli altri che l'hanno provata hanno trovato che il fenomeno fosse molto marcato.
Le sospensioni tarate sul morbido ad ogni chiusura facevano impuntare la moto.
Se mai ho avuto dubbi adesso so con certezza che la gladius non fa per me.
L'inazuma e' molto onesta, on/off molto meno marcato, leggera ed agile.
Eccitazione zero, ma un mezzo onesto, parco e ben fatto. Adatto sicuramente per la citta': in questo contesto i semi manubri rialzati sono benvenuti.
Il vanvan francamente non l'ho capito molto, e' molto peculiare e non lo comprerei.
C'erano anche due burgman (400 e 650) che non ho provato, ma chi lo ha fatto nel mio gruppo ha detto che sono impressionanti come agilita' e i piu' adatti al percorso tortuoso.
Il GSR750 non aveva alcun senso sul percorso messo a disposizione.
Fila ciclopica per provare la duke 390: ho lasciato perdere.
Pero' mi ci sono seduto sopra per vedere come mi andava di dimensione: troppo piccola.
Sorpresa positiva invece l'abitabilita' della RC390 (che come sapete
mi scimmia molto): paragonabile a quella del TRX con giusto un po' meno spazio longitudinale per muoversi.
Le pinze freno sono costruite in modo da potere sostituire le pastiglie al volo senza bisogno di dinamometrica: un paio di copiglie per liberare il perno che tiene le pastiglie e via.
Geniale la soluzione del passeggero: a vederla in foto sembra una monoposto, ma il codino e' tutto morbido.
Per chi come me non si porta passeggeri e' facile risparmiare il peso delle relative pedane perche' lo scarico essendo sotto il motore non ha bisogno di usarle come punto di aggancio: 4 bulloni e via!
Fra le parti opzionali lo scarico Akrapovic che e' previsto influire solo sul suono e sull'estetica (investimento quindi evitabile) e il mono regolabile.
Prezzo atteso 5600 euro: ci potrei anche fare un pensiero, sicuramente l'andro' a provare. Comunque non e' previsto che arrivi prima di giugno/luglio 2014 dai concessionari, quindi se ne parla per me ,forse, nel 2015
Sono andato a toccare con mano le tute Gimoto. Gia' che c'ero ho piazzato l'ordine per una "Mugello": finalmente basta con il dramma del polpaccio maxi e con le scuse per dare sempre buca quando si propone un giretto in pista.
Mentre ero in giro ho avuto modo di giocare un po' al fotografo con un Lumia 1020.
Devo dire che leggendo le recensioni mi aspettavo di piu'; e' nettamente meglio degli smart-catorci di casa, ma non e' in grado di sostituirsi ad una macchina fotografica "vera" che sia mirrorless o DSLR.
In interno fatica molto coi movimenti veloci, c'e' un chiaro ritardo fra la pressione del pulsante e lo scatto che e' quasi sicuramente da attribuirsi alla messa a fuoco automatica.
Ovviamente non avendo quella manuale vera (in velocita' e' impensabile usare quella a schermo) c'e' poco da fare: soggetti tendenzialmente statici o buona luce.
Le foto ad altissima risoluzione impiegano un tempo importante a essere salvate: bisogna tenerne conto.
Ho scambiato due parole con Nico Cereghini sul tema assicurazioni mutue (stile Francia) e sull'effettivo interesse in Italia per le tante piccole cilindrate che vengono proposte.
Sulla prima ha commentato solo citando la vicenda del fondo sinistri vuoto di una nota e importante assicurazione italiana, mentre per quanto riguarda il secondo tema si e' detto convinto che le cose non piccolissime (300-400) possano avere un buon riscontro mentre i 200 non sono cosa da mercato italiano.
Una domanda importante alla fine della giornata e': vale la pena di spendere 18 euro + passante (o metropolitana, o benzina e parcheggio) per andare?
Per me no. Le notizie vengono rilasciate con diversi giorni di anticipo per evitare che si accumulino tutte all'apertura e la quantita' di visitatori rende difficile anche sentirsi quando si trova un interlocutore competente.
Ma alla maggior parte delle persone non e' la competenza che interessa e gli stand sono organizzati di conseguenza