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     ≡  Cambio casa: e adesso?


  
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Bandito
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Satoru
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Su: Nirve berkeley, ex Duke 790 '18, ex TRX 850 '97, ex CBR600F2 '94, ex GZP500S '99, ex B4 '9
# 1 ≡ Cambio casa: e adesso?
»11.11.14 - 21:02
Adesso inizio ad andare in sbattito.
Impianto termico da rinnovare (caldaia preistorica e caloriferi in ghisa di cui alcuni hanno ceduto, ENI è passata oggi a propormi la sua soluzione qui nell'appartamento attuale), bagni da ristrutturare, fornitori di gas e luce da scegliere. Aiutoooo!!!!!!!!

Devo entrare entro il 15 febbraio quindi almeno le decisioni e le azioni sull'impianto termico sono da prendere prima di subito: anche in MP chi abbia esperienze recenti da condividere in merito alle scelte sopra indicate batta un colpo.
Si chiamano controlli elettronici, non miracoli elettronici :-(

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Notturnia
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# 2 ≡ Cambio casa: e adesso?
»11.11.14 - 22:18
i caloriferi in ghisa non sono brutta roba.. lenti da scaldarsi ma con notevole inerzia termica.. la caldaia a condensazione per i bagni non so e fornitore gas e luce enel con e.light monooraria e e.light gas per un anno, poi si cambia in luce click e gas click di e.on l'anno dopo.
"A man who has never gone to school may steal from a freight car;
but if he has a university education he may steal the whole railroad."
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Satoru
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# 3 ≡ Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 06:53
Notturnia,
Citazione:

i caloriferi in ghisa non sono brutta roba.. lenti da scaldarsi ma con notevole inerzia termica

La casa e' disabitata da alcuni anni ed alcuni caloriferi, verosimilmente a causa di un mancato svuotamento si sono danneggiati. Quindi alcuni sono da cambiare per forza.
Essendo un modello di fine anni 80 dubito di trovarli identici.
A vedere quello a cui è esploso un elemento c'e' dentro di tutto in termini di melma color ruggine: non ho idea di quanto possa essere conveniente lo smonta, spurga, lava, rimonta rispetto ad una sostituzione ed in considerazione che potrei avere altri dei caloriferi al limite della vita utile con già crepe che al momento non vedo..
Ma in effetti non ho chiesto quindi non ho idea dei possibili costi: cercherò di scoprire qualcosa in merito.

Aggiungo un dettaglio probabilmente importante che mi sono dimenticato: la casa e' indipendente e una buona percentuale dei locali sarà disabitata durante gran parte della giornata.
Questo mi portava a considerare l'alluminio per scaldare (di piu') i locali solo alla bisogna usando le valvole termostatiche: è una scemenza?

Vale la pena di pensare a un fotovoltaico o a un solare termico?
Si chiamano controlli elettronici, non miracoli elettronici :-(

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effedizeta
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# 4 ≡ Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 08:18
Satoru,
Citazione:

La casa e' disabitata da alcuni anni ed alcuni caloriferi, verosimilmente a causa di un mancato svuotamento si sono danneggiati. Quindi alcuni sono da cambiare per forza.
Essendo un modello di fine anni 80 dubito di trovarli identici.
A vedere quello a cui è esploso un elemento c'e' dentro di tutto in termini di melma color ruggine: non ho idea di quanto possa essere conveniente lo smonta, spurga, lava, rimonta rispetto ad una sostituzione ed in considerazione che potrei avere altri dei caloriferi al limite della vita utile con già crepe che al momento non vedo..
Ma in effetti non ho chiesto quindi non ho idea dei possibili costi: cercherò di scoprire qualcosa in merito.

Aggiungo un dettaglio probabilmente importante che mi sono dimenticato: la casa e' indipendente e una buona percentuale dei locali sarà disabitata durante gran parte della giornata.
Questo mi portava a considerare l'alluminio per scaldare (di piu') i locali solo alla bisogna usando le valvole termostatiche: è una scemenza?

Vale la pena di pensare a un fotovoltaico o a un solare termico?


Faccio il termotecnico di mestiere ... Se posso permettermi, ci sono una serie di dati mancanti per fare un ragionamento che abbia una sua logica, ovvero mancano le condizioni di contorno e pure gli obiettivi.

Così a pelle:

- per le forniture ti ha già risposto Massimo, credo qua dentro sia un' autorità in materia
- per i caloriferi se possibile li terrei sostituendo solo quelli danneggiati; ma l' impianto di distribuzione? Siamo sicuri che le tubazioni siano a posto? In che anni è stato realizzato l' impianto? In tubo nero? In rame? Monotubo? ...etc etc (fino a fine anno c'è la detrazione fiscale 65% per la sostituzione dell' impianto termico anche completo)
- solare termico e FV averbbero bisogno di un calcolo serio del VAN (NPV) o del tempo di rientro, o come vuoi chiamarlo (calcola che non c'è più il conto energia per il FV ma solo scambio sul posto, ma per esempio c'è il conto energia termico, i certificati bianchi, tutti incentivi e contributi che non sono ancora realmente decollati per privato)
- se vuoi suddividere un impianto in zone esistono valvole e termostati Wi-fi dal costo molto contenuto
- esistono generatori ibridi caldai/pompa di calore smart grid che monitorando alcuni parametri decidono cos'è più conveniente utilizzare se metano o energia elettrica

Ma soprattutto penserei ad isolare la casa dal freddo e dal caldo: se riduci il fabbisogno di energia primaria da 100 a 50 cosa importa in termini economici che il rendimento del tuo sistema sia 94% o 89% ....

Per il resto via mail. federico@eprogetti.it




:-D
Joe Graney, ingegnere di Santa Cruz Bicycles: ”Quello per cui gli addetti al marketing sono stipendiati è creare ragioni semplici e credibili per le quali un prodotto sia superiore e ripetere queste ragioni così tanto da renderle comunemente accettate"

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FilippoC
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# 5 ≡ Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 09:55
effedizeta,
Citazione:

Ma soprattutto penserei ad isolare la casa dal freddo e dal caldo

Questa é senz'altro la soluzione migliore.
Se isoli bene la casa, non la usi molto e non é in una zona molto fredda potresti pensare anche ad un sistema di riscaldamento "alternativo",
come per esempio pompe di calore per i periodi di freddo normale integrate da una stufa a pellet per i periodi piú rigidi.
Al posto delle pompe di calore potrebbe addirittura bastare un "full elctric" a resistenze, costa molto quando lo accendi ma l'impianto é estremamente economico, quasi eterno e non necessita di manutenzione, unica spesa fissa l'abbonamento di elettricitá maggiorato.
E per cucinare un bellissimo piano a induzione o vetroceramica, io mi ci trovo benissimo.
Il gas é ancora conveniente solo per chi deve produrre "molto" calore, ha dei costi fissi importanti, revisone annuale, canone fisso in bolletta, rischi sempre presenti...
Lamps!
Filippo C.

"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!"
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nikon
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# 6 ≡ Re: Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 12:05
mio fratello è direttore commerciale di una grossa azienda di caloriferi a cantu'.....

se vuoi vediamo se tramite lui hai dei buoni prezzi
honda SW600T abs 2016 senza power
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Notturnia
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# 7 ≡ Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 13:39
Satoru,
Citazione:

Quindi alcuni sono da cambiare per forza


se sono in ghisa saranno smontabili.. presumo che siano ad elementi affiancati per cui un caldaista dovrebbe poterteli riparare cambiando le guarnizioni fra gli elementi.. sennò passa ai tubolari in acciaio se vuoi risparmiare.. si trovano anche online e te li monti da solo..

Satoru,
Citazione:

A vedere quello a cui è esploso un elemento c'e' dentro di tutto in termini di melma color ruggine


è l'acqua dell'impianto.. in tutti gli impianti che funzionano da più di 10 anni c'è quella schifezza.. ogni tanto andrebbero svuotati completamente gli impianti e ripuliti.. si formano per molti motivi.. non ultimo cavitazione, residui della lavorazione originale, effetti galvanici per i vari tipi di materiale.. etc.. alla fin fine si smerdano..

che intendi per crepe ?.. si è crepata la ghisa dei tubi ?.... in questo caso sono da buttare.. ovviamente.. per cui consiglio tubolari in acciaio.. facili da reperire a buon mercato.. fra l'altro se la tubor non è fallita è li vicino a te..

Satoru,
Citazione:

la casa e' indipendente e una buona percentuale dei locali sarà disabitata durante gran parte della giornata


valvole termostatiche sui termosifoni.. quelle della irsap.. wi-fi.. si programmano in funzione dell'uso della casa e così puoi sezionare la parte di casa che non vuoi scaldare

l'alluminio è costoso, inutilmente rognoso.. crea più facilmente cavitazione e alla fine rende peggio visto che non ha inerzia termica.. te lo dico perché li ho in montagna e preferisco quelli in acciaio a casa..

solare termico si fotovoltaico NI
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# 8 ≡ Re: Cambio casa: e adesso?
»12.11.14 - 14:54
effedizeta,
Citazione:

per i caloriferi se possibile li terrei sostituendo solo quelli danneggiati; ma l' impianto di distribuzione? Siamo sicuri che le tubazioni siano a posto?

A saperlo come e' combinato l'impianto di distribuzione!: è l'incognita principale.
Da quello che ho visto nel locale caldaia al piano -1 dovrebbe essere diviso in zone: ci sono sei tubi di mandata e sei tubi di ritorno che vanno attraverso il soffitto.
I tubi sembrerebbero di rame e sono ricoperti di un isolante nero (neoprene?)

effedizeta,
Citazione:

In che anni è stato realizzato l' impianto?

L'autorizzazione a costruire è dell'83 dubito che siano stati fatti lavori importanti successivamente quindi adotterei questo come riferimento per le tecnologie utilizzate.
A vedere la realizzazione i proprietari originali non sono andati eccessivamente al risparmio. Anzi direi che non sono andati al risparmio per nulla, ma sempre materiali di quegli anni sono.

effedizeta,
Citazione:

Ma soprattutto penserei ad isolare la casa dal freddo e dal caldo

Concordo (al momento la casa e' una drammatica classe G) , ma gli interventi che posso e voglio fare sono limitati.
Ha una finitura completa con mattoni a vista in condizioni egregie: a parte il risparmio energetico non ha alcun senso mettersi oggi a fare un cappotto alle facciate.
Sicuramente farò fare l'isolamento del solaio visto che il sottotetto (a muricci e tavelloni) non è comunque agibile ed al momento non c'e' nulla tranne l'intercapedine d'aria.
La G potrebbe anche essere pessimistica: è stata fatta solo per la precedente vendita (nel 2010).

effedizeta,
Citazione:

solare termico e FV averbbero bisogno di un calcolo serio del VAN

Mi pare di potere dire che quindi va messo nella lista giusto se mi ad oggi avanzano soldi ovvero se dovessi comunque fare delle sistemazioni che mi richiedano già di andare a mettere mano sul tetto.

Notturnia,
Citazione:

valvole termostatiche sui termosifoni.. quelle della irsap.. wi-fi.. si programmano in funzione dell'uso della casa e così puoi sezionare la parte di casa che non vuoi scaldare

Questo mi sembra molto interessante.
In effetti in condizioni normali la casa non è costantemente nè interamente vissuta, non scaldare inutilmente la maggior parte degli ambienti non sarebbe male.

Notturnia,
Citazione:

che intendi per crepe ?.. si è crepata la ghisa dei tubi ?

La ghisa degli elementi dei caloriferi.

FilippoC,
Citazione:

non é in una zona molto fredda

Per quanto nella parte bassa della provincia è comunque provincia di Varese.
FilippoC,
Citazione:

Il gas é ancora conveniente solo per chi deve produrre "molto" calore

Credo che il mio caso rientri nel "molto calore" o quantomeno non-poco-calore: 2876 gradi-giorno

effedizeta,
Citazione:

esistono generatori ibridi caldai/pompa di calore smart grid che monitorando alcuni parametri decidono cos'è più conveniente utilizzare se metano o energia elettrica

Mi sa che e' il tipo di soluzione di cui mi parlava la rappresentante dell'ENI ieri sera prima che le dicessi che avevo venduto la casa attuale.
effedizeta,
Citazione:

cosa importa in termini economici che il rendimento del tuo sistema sia 94% o 89% ....

Al tempo era, giusto per la cronaca, 84% secondo l'ACE.
La caldaia comunque ha fatto il suo tempo e va rimpiazzata, tenerla non è in ogni caso una opzione.

Qualche foto, incluse quelle delle parti rilevanti per questa discussione, ma non solo quelle le trovate qua: https://www.dropbox.com/sh/dhxjz3fnbxkt39y/AACpTUP70DkBRs7uiZOWp4ewa?dl=0
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# 9 ≡ Re: Cambio casa: e adesso?
»13.11.14 - 09:16
FilippoC,
Citazione:

Il gas é ancora conveniente solo per chi deve produrre "molto" calore, ha dei costi fissi importanti, revisone annuale, canone fisso in bolletta, rischi sempre presenti...


discorso discutibile.. il gas è conveniente quando la differenza di calore fra esterno e temperatura desiderata è elevato..
poi c'è il cippato e altri sistemi che diventano economici se ci sono molte ore di utilizzo del riscaldamento ma il metano ha prestazioni molto buone quando c'è la metanizzazione.
ci sono anche macchine stirling che ho a disposizione in tagli da 3 a 7 kWe che sono molto buone per la microcogenerazione ma non sono idonee ad appartamenti ma a strutture ben più grandi e sfruttate.

c'è molto che si sta facendo per il miglioramento dei costi ma da qui a dire che il metano è sorpassato è dura..
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# 10 ≡ Re: Cambio casa: e adesso?
»13.11.14 - 10:28
Notturnia,
Citazione:

discorso discutibile.. il gas è conveniente quando la differenza di calore fra esterno e temperatura desiderata è elevato..

Dove abito non è imprevedibile farsi un paio di mesi dove la differenza di temperatura interno-esterno e' 15-20 gradi di giorno e 25-30 di notte: portando mio figlio a scuola (di fronte alla casa nuova) temperature fra -5 e -8 erano lo standard alle 8 di mattina degli inverni passati.

Notturnia,
Citazione:

quando c'è la metanizzazione

E' il mio caso.

Il pattern d'uso e' il seguente se può essere utile:
00:00-6:30 Si dorme, tre camere utilizzate, quattro se c'e' un ospite
6:30-8:00 Sveglia, colazione, lavaggio
8:00-14:00 Se non sono in giro per lavoro utilizzo principalmente lo studio altrimenti casa vuota
14:00-17:00 Se non sono in giro per lavoro utilizzo principalmente lo studio altrimenti casa vuota; in futuro 2 figli a casa a studiare (due camere, eventualmente più studio se ci sono anche io)
17:00-19:00 Rientro di tutti, inizio d'uso della zona giorno, in aggiunta a 2 camere e studio
19:00-24:00 Uso variabile sia delle camere e dello studio che della zona giorno

Oggi sono stato di nuovo a vedere: confermo che l'impianto utilizza tubi in rame per la distribuzione ai caloriferi mentre nel locale caldaia mi sembrano tubi di ferro.
Distribuzione partizionata per piani con termostato ad ogni piano e corrispondente elettrovalvola di controllo nel locale caldaia.
Impianto a vaso chiuso (credo, c'e' il vaso di espansione rosso vicino alla caldaia)
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