Un'altra scrambler
VEDI o forse bisognerebbe dire: un'altra moto stradale con gomme scolpite, manubrio alto e soffietti neri sugli steli della forcella... ma le scrambler però sono un'altra cosa.
Io amo le scrambler, specialmente quelle inglesi d'epoca, quando si trasformavano le stradali per andare sulla terra perché in commercio non esistevano ancora le moto da fuoristrada, ma ai nostri giorni riproporre questa filosofia é anacronistico.
La moda chiede le scrambler? Va bene, ma almeno mettiamogli qualche componente adeguato, altrimenti rischiamo che qualche cliente, che compra una scrabmler per usarla da scrambler, si ritrova in un fosso o con la moto disfatta in due tronconi
Già non sopporto le special derivate da moto stradali inguidabili, rese ancora più inguidabili con tassellati e mezzi manubri, ma almeno uno la moto la costruita o se l'é fatta costruire, consapevole (spero) di quello che sta facendo a suo rischio e pericolo.
Ma mettere in commercio un mezzo destinato a dei ghei con casco jet e polacchini, che girano nei centri urbani da un locale alla moda all'altro mi fa inorridire... ma rende così tanto questa fetta di mercato? Oppure si tenta inutilmente di rianimare un cadavere?
In questo caso, affermare nell'articolo:
"...la raffinata scrambler di Mandello nata per valorizzare i contenuti della sempreverde entry level della Casa dell'Aquila." mi suona tanto come una presa per i fondelli
Però, io uno Stornello Scrambler 160 nuovo stavo per comprarlo a 18 anni, ma poi fortunatamente
ho poi deviato le mie attenzioni su un KTM 175 usato... e che ho ancora nel bocs
Questo era lo Stornello Scrabler dell'epoca, una stradale ma con forcelle ed ammortizzatori dedicati al fuoristrada e lo scarico alto... una vera scrambler, con cui fare sterrati e qualche sentiero stretto nei boschi
" C'erano i nostri vent’anni, che ci rendevano ottimisti e invulnerabili alle sbronze. "