# 1 ≡ Controlli velocità: Direttiva ministeriale
Segnalo un articolo del motoclub tingavert veramente ben fatto, ha colto in pieno gli elementi cardine di questa direttiva del Viminale.
LINKquoto qui sotto le novità principali, per il resto rimando al link sopra.
Citazione:
Analizziamo la “direttiva Maroni” per vedere nella pratica quali saranno i cambiamenti per noi motociclisti e automobilisti. Sono due le novità che a mio avviso meritano un'attenzione particolare:
* La prima è che sarà la Polizia Stradale della Polizia di Stato a coordinare tutti i servizi di controllo della velocità effettuati anche dalle altre polizie (polizie municipali, provinciali ecc.) in modo da rendere più efficaci i controlli ed evitare sovrapposizioni. Già questa dovrebbe essere una prima garanzia di abolizione del fenomeno “cassa”, unitamente alle ultime novità legislative che fanno sì che meno della metà dei proventi derivanti dagli autovelox rimangano ai comuni.
* La seconda è rappresentata dal fatto che è stata finalmente fatta chiarezza su come deve essere resa ben visibile la postazione di controllo velocità (autovelox).
o La visibilità delle postazioni fisse deve essere ottenuta attraverso un'apposita colorazione del box che le ospita oppure con apposito segnale collocato sulla postazione stessa indicante l'organo operante.
o Le postazioni mobili vanno rese visibili ponendole all'interno (o in prossimità) delle vetture di servizio e queste devono avere i colori di istituto; se si utilizzano vetture sprovviste dei colori di istituto, occorre rendere visibile la postazione nello stesso modo già descritto per quelle fisse, cioè tramite apposito segnale oppure con dispositivo a luce lampeggiante blu di tipo mobile.
C'è anche una terza novità, abbastanza importante. Infatti visto l'obbligo di presegnalare le postazioni introdotto già due anni fa, molti comuni hanno iniziato a “tempestare” le strade di segnali recanti la dicitura “controllo elettronico della velocità”, in modo che potessero mettere la postazione mobile ovunque senza bisogno del cartello mobile. Tale metodologia era stata sconsigliata dal Ministero (vedi articolo in merito) ma non essendo un divieto specifico, tanti comuni l'avevano bellamente ignorata.
Nella circolare del 21 agosto 2009 è stato anche risolto questo problema, infatti essa stabilisce che i cartelli che indicano le postazioni mobili possono essere fissi solo se l'attività di controllo in quel punto è effettuata sistematicamente ed è stata preventivamente pianificata. Diversamente, è necessario il cartello mobile collocato a distanza regolamentare.
[ Modificato da ilgabri 27.08.2009 - 21:28 ]