# 16 ≡ Re: mi sembra una buona iniziativa
Premetto e sottolineo che non sono contro la campagna anti guard rail 'ghigliottina'.
Inizio un ragionamento (ognuno partecipa come può...). In italia ci sono 90.000 incidenti l'anno che vedono coinvolto almeno un mezzo a due ruote (lo dicono qui:
http://www.sicurauto.it/sicurmoto/statistiche_incidenti.php); di questi 90.000, 1.500 hanno esiti più seri in relazione ad urto contro barriere stradali (http://www.repubblica.it/2006/09/motori/settembre-2006/guard-rail-moto/guard-rail-moto.html). Mi sembra una percentuale un po' bassa per incentrarvi tutta la campagna sulla sicurezza delle due ruote.
Ho letto che la maggior parte degli incidenti ha luogo in città negli orari di ingresso/uscita dal lavoro, quando il traffico è più caotico.
Due aspetti di un ragionamento sulla sicurezza: sicurezza attiva (io sto attento, ho alle spalle una bella educazione stradale, le situazioni della strada sono prevedibili) e sicurezza passiva (interviene un fattore imprevisto e ci devono essere le condizioni per cui le conseguenze dell'evento siano minime).
Per una Sicurezza Attiva (intendo quella che parte da noi ogni giorno in moto):
1) rendere più prevedibile il traffico
2) diminuire le situazioni in cui lo scorrimento del traffico non è fluido; anzitutto mi vengono in mente quelli che 'solo per due minuti' si fermano in doppia fila e bloccano centinaia di persone in una coda inutile, coda che genera delle situazioni in cui il movimento delle particelle diventa più disordinato e 'toccarsi' diventa facile
3) educazione alla strada (automobilisti e motociclisti). Fare educazione più che fare multe...
4) aumentare la consapevolezza sull'importanza dell'abbigliamento tecnico (l'infradito per l'estate)
Per una Sicurezza Passiva:
1) modificare i 'rallentatori di velocità' in modo che non siano pericolosi, altezza ridotta
2) evidenziare al di la di ogni ragionevole dubbio che il tratto di strada è pericoloso. Iin Polonia sui punti pericolosi c'è una segnalazione con il numero di morti e feriti relativo... Personalmente credo che sarebbe più funzionale una installazione tipo rallentatore che dia vibrazioni su tutto il mezzo senza pregiudicare la sicurezza della strada, come le linee di bordo strada per la nebbia: arrivi a 200 sul rallentatore che vibra e poi hai 100 metri per affrontare il problema
3) rendere più comprensibili certi incroci in cui non è del tutto evidente a chi spetta la precedenza (nella mia esperienza l'automobilista tende a ritenere di avere più precedenza rispetto al motociclista che sembra sempre 'na roba piccolina, e sembra ci metterà tanto ad impegnare l'incrocio)
4) rendere meno pericolosi i guard-rail (e in città gli spigoli dei marciapiedi o quant'altro...)
5) predisporre delle via di fuga sui punti dove si ha una ricorrenza di incidenti
Uso la moto come mezzo di trasporto 'normale' quasi tutti i giorni e percorro in media 30.000 km l'anno; mi sembra che cambiare 5000km di guard rail sia ben costoso rispetto ad interventi per rendere meno probabile l'incidente. Comunque qualsiasi iniziativa è benvenuta: se non ci si fa sentire non si viene considerati.
Scusatemi il ragionamento contorto...
Motocicletta 10Hp... tutta cromata.