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BanditStaff
Messaggi: 6629 Iscritto dal: 9/3/2003 Da: Palermo Su: B12s K1
# 21 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Citazione:
Balena ha scritto:
Soluzioni: Tolleranza ZERO, cronotachigrafi o scatole nere, frustate sui maroni(provocatoria), le multe uno le paga a rate. La gendarmeria francese e austriaca usa metodi poco democratici e multe da migliaia di euro, e di conseguenza hanno risultati.
Quoto Balena e spezzo una lancia a favore del governo. Il problema nasce dalla scarsa osservanza delle norme. E' un dato oggettivo che la quasi totalita' degli incidenti e' data dal mancato rispetto delle norme o dal superaramento dei limiti imposti dalle condizioni circostanti e dal buon senso. Se vengono piazzati i velox, allora e' assurdo perche' sono solo per fregare i soldi (magari in qualche caso e' pure vero). Se si abbassano i limiti e' assurdo perche' tanto non e' cosi' che si risolve il problema. Se uno cambia 3 marce su una ruota in centro cittadino non e' un coglione ma un modello da imitare (almeno fino a quando non investe la signora che attraversa la strada). La patente a punti dopo un inizio che sembrava promettente (io stesso avevo dovuto ricredermi sulla sua inutilita'), ha mostrato dei limiti perche' ormai ci si e' abituati e fa' meno paura. A questo punto il governo che deve fare? D'altra parte deve pur far qualcosa per mostrare di considerare il problema. Ora una provocazione. Non e' che la causa degli incidenti e' dentro noi stessi? Non e' che con il nostro comportamento sulle strade agiamo in modo da essere causa di problemi a noi e agli altri? Non e' che, e qua mi attirero' l'odio di molti, tutti pensiamo di essere bravissimi e che le regole servano soprattutto agli altri? Come mai, parlo di me stesso ma ho potuto applicare la statistica alle persone che conosco, negli ultimi 15 anni non ho avuto un incidente mentre prima se non mi vedevano per un mese al pronto soccorso si preoccupavano? Cos'e', sono diventato bravo (non credo), o semplicemente ho ridotto significativamente il numero di cazzate che faccio per strada? Qua si parla spesso di sistemi che qualcuno deve trovare per ridurre gli incidenti sulle strade. Salvo poi uscire la domenica e poi aprire un post dal titolo "Sir_J abbattuto" e tutta una serie di improperi al suo interno contro la signora che -assurdo- andava a soli 60 in statale o contro lo stronzo che doveva girare mentre parlava al telefono.
Non capire vuol dire non avere problemi
BanditModeratore
Messaggi: 6732 Iscritto dal: 1/6/2006 Da: Alta Franconia Su: Unna
# 22 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
sulla strada le ca**ate si fanno ... quel giorno che ti svegli nervoso/in ritardo/catthoso (e' giusta' cosi' ... ndG) gli altri sono tutti lenti e stupidi ... quel giorno che hai mal di testa perche' la sera hai fatto festone sei il bradipo del momento e fai colonna anche sulla "corsia della vergogna"(la destra) in autostrada ... giri all'incrocio senza freccia perche' stai litigando con la fidanzata ...
... La seconda birra e' la conferma di bevuta ...
Bandito
Messaggi: 214 Iscritto dal: 25/7/2005 Da: Ancona - Marche Su: B6 2001
# 23 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
La "soluzione" che ha adottato la Francia da tempo e' di limitare tutte le moto a max 100 cavalli....infatti si vedono solo enduro ecc...chi si comprerebbe un R1 se avesse solo 100 cl? E se verrebbe applicata la legge anche sulle auto?non "sarebbe cosa buona e giusta"( )?..
Fatevi un Bandit...non fate la guerra
Bandito
Messaggi: 1541 Iscritto dal: 23/12/2004 Da: Roma-Milan Su: Honda CBR 1000 RR (2007) - Ducati Multistrada 620 (2005)
# 24 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
i comportamenti pericolosi nella circolazione sono dovuti soprattutto a innesti con precedenze, stop e rossi non rispettati; a svolte e spostamenti laterali proibiti o non debitamente segnalati (o non col debito anticipo); a soste in luoghi indebiti e pericolosi; a invasione della/delle corsie a senso di marcia opposto - nei casi più gravi, imbocco contromano di carreggiate a senso unico; e alle pure perdite di controllo del mezzo, che possono facilmente causare uno o più di questi fenomeni.
quasi tutto il resto è pura fatalità, la classica gomma che scoppia, il freno che si stacca ecc. la velocità come tale, oltre ad aggravare con incremento geometrico le conseguenze di tutto ciò che va storto, è un fattore autonomo di rischio per perdita del controllo (tipiche le variazioni d'assetto improvvise nella combinazione freni/sospensioni). inoltre la velocità determina l'efficacia nel controllo visivo prima di intraprendere una manovra. questa è una cosa che raramente si pensa: dove c'è un limite a 70, magari, esso esiste anche per consentire un certo margine negli innesti. uno guarda, vede libero, legittimamente entra, e si ritrova un missile nella fiancata.
i motociclisti sono tutt'altro che vergini, soprattutto nell'invasione di corsia opposta, manovra spericolata nel passaggio a raso di altri veicoli, taglio di strada, e velocità - "lunghi" e cadute, con invasione diretta o di rimbalzo della corsia opposta. resta che in un sistema in cui quasi tutte le principali trasgressioni risultano costantemente impunite, fatta salva la violazione (anche lieve) del limite massimo di velocità, e una interpretazione surrogatoria della "guida pericolosa" che all'occasione sanziona ugualmente una buona guida veloce, tecnica ma rispettosa e pulita, e una guida dimmerda con tagli continui di mezzeria - in questo contesto è di una ipocrisia vergognosa parlare di aumento del rigore nel controllo. io comincerei coi rossi. e passerei agli stop. lì, soprattutto in una metà d'italia, c'è molto molto da lavorare. altro che 120. ah, anche scegliere i posti giusti per appostamenti che controllino il rispetto delle deviazioni e delle svolte. perché poi è chiaro che se ti trovi nel culo un suv a 120 in città rischi di farle piuttosto bruscamente le svolte a sinistra... e i siti adatti, amici miei, li conosciamo tutti, ciascuno per i territori che batte abitualmente...
su CBR 1000 RR (2007) Ducati Multistrada 620 i.e. (2005) Suzuki SV 1000 S (2004) in vendita!
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# 25 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Citazione: tzirk ha scritto: Domanda "provocatoria" e non nuova: se i limiti non si riescono a far rispettare, non sarebbe meglio vendere solo auto/moto che non siano in grado di superarli?
Non rispondo perchè la risposta sarebbe "provocatoria" e non nuova"Laaaampsssssss PS:Caratteristiche di una legge funzionale=logicità ed applicabilità
Bandito
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# 26 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Inattuabile in Italia, pensate nel Principato di Monaco.
ex Gsx1400, ora in carrozzina :)
canotta bianca...tendenzialmente molto tamarro.
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Messaggi: 2909 Iscritto dal: 21/6/2005 Da: da un bel pò sono a Nitra (SK) Su: ex vecietto Sbocchetto & CBR600rr "Topastra" and Bandit 6.5 K5
# 27 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Ricordo a tutti quelli che superano in prima corsia "Ciappo" che è vietato!!! se ti pigliano a te ti aprono in due!! A quello che viaggia a 100 km/h in corsia centrale invece gli mettono il tappeto rosso e via andare Il problema è sempre quello.... il pesce puzza dalla testa! di conseguenza se i nostri governanti non iniziano per primi a rispettare la/le leggi come possono solo pensare di farle far rispettare dal cittadino "anarchico"!!!
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Messaggi: 1643 Iscritto dal: 20/10/2002 Da: San Donato Milanese Su: GSX-S 1000
# 28 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
volevo sfatare questo mito secondo il quale in Germania non esisterebbero limiti sulle autostrade... ragazzi, io ci sono stato più di qualche volta, e se da un lato è vero che alcuni tratti (Karlsruhe-Francoforte per esempio) sono senza limite di velocità, è anche vero che la maggior parte dei tratti autostradali hanno un limite (di solito 130, ma anche meno), e che questo limite viene rispettato. non solo: esistono tratti con limite "consigliato", dove se fai un incidente e viene accertato che viaggiavi molto oltre il limite, poi con l'assicurazione son dolori. chi c'è stato poi lo sa: se stai sorpassando in terza corsia, non troverai MAI il porsche di turno che ti arriva a culo e ti sfanala fin quando non ti si squaglia il paraurti. questo è purtroppo un comportamento tutto italiano, che là è punito severamente. l'educazione stradale è il vero limite dell'automobilista/motociclista italiano. se non lo si capisce non cambierà mai nulla. la colpa è di molti: d'accordo i governi (basterebbe poco per fare leggi decenti e soprattutto attuabili), ma io ci metterei dentro anche un certo tipo di giornalisti, molti pubblicitari, il sistema scolastico che è ancora mooooolto carente sul fronte dell'insegnamento delle norme stradali, e perchè no, anche molti miei colleghi che ancora non hanno imparato il significato della parola "prevenzione", ma capiscono benissimo l'altro termine, "repressione". in ogni caso, i limiti di velocità del codice non cambieranno a breve (tanto non sarebbe comunque cambiato nulla o quasi), e per rispondere ad uno dei primi post, in città avviene il maggior numero di incidenti mortali e con feriti, l'autostrada è sì più sicura delle strade statali, ma non per i motociclisti, dato che il numero di morti e feriti per km a parità di veicoli circolanti è pressochè lo stesso.
Bandito
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# 29 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Citazione:ilgabri ha scritto: volevo sfatare questo mito secondo il quale in Germania non esisterebbero limiti sulle autostrade... ragazzi, io ci sono stato più di qualche volta, e se da un lato è vero che alcuni tratti (Karlsruhe-Francoforte per esempio) sono senza limite di velocità, è anche vero che la maggior parte dei tratti autostradali hanno un limite (di solito 130, ma anche meno), e che questo limite viene rispettato. non solo: esistono tratti con limite "consigliato", dove se fai un incidente e viene accertato che viaggiavi molto oltre il limite, poi con l'assicurazione son dolori. chi c'è stato poi lo sa: se stai sorpassando in terza corsia, non troverai MAI il porsche di turno che ti arriva a culo e ti sfanala fin quando non ti si squaglia il paraurti. questo è purtroppo un comportamento tutto italiano, che là è punito severamente. l'educazione stradale è il vero limite dell'automobilista/motociclista italiano. se non lo si capisce non cambierà mai nulla. la colpa è di molti: d'accordo i governi (basterebbe poco per fare leggi decenti e soprattutto attuabili), ma io ci metterei dentro anche un certo tipo di giornalisti, molti pubblicitari, il sistema scolastico che è ancora mooooolto carente sul fronte dell'insegnamento delle norme stradali, e perchè no, anche molti miei colleghi che ancora non hanno imparato il significato della parola "prevenzione", ma capiscono benissimo l'altro termine, "repressione". in ogni caso, i limiti di velocità del codice non cambieranno a breve (tanto non sarebbe comunque cambiato nulla o quasi), e per rispondere ad uno dei primi post, in città avviene il maggior numero di incidenti mortali e con feriti, l'autostrada è sì più sicura delle strade statali, ma non per i motociclisti, dato che il numero di morti e feriti per km a parità di veicoli circolanti è pressochè lo stesso. Quoto!
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# 30 ≡ Re: A 120, ci sono voci......
Citazione: ilgabri ha scritto: volevo sfatare questo mito secondo il quale in Germania non esisterebbero limiti sulle autostrade... ragazzi, io ci sono stato più di qualche volta, e se da un lato è vero che alcuni tratti (Karlsruhe-Francoforte per esempio) sono senza limite di velocità, è anche vero che la maggior parte dei tratti autostradali hanno un limite (di solito 130, ma anche meno), e che questo limite viene rispettato.
Corretto Citazione: ilgabri ha scritto: non solo: esistono tratti con limite "consigliato", dove se fai un incidente e viene accertato che viaggiavi molto oltre il limite, poi con l'assicurazione son dolori.
Umm, su questo non ho esperienza diretta (per fortuna!) Citazione: ilgabri ha scritto: chi c'è stato poi lo sa: se stai sorpassando in terza corsia, non troverai MAI il porsche di turno che ti arriva a culo e ti sfanala fin quando non ti si squaglia il paraurti. questo è purtroppo un comportamento tutto italiano, che là è punito severamente.
Su questo invece si, mi è capitato, ma in realtà con un ordine di grandezza inferiore alle volte capitatemi in Italia. Citazione: ilgabri ha scritto: l'educazione stradale è il vero limite dell'automobilista/motociclista italiano. se non lo si capisce non cambierà mai nulla. la colpa è di molti: d'accordo i governi (basterebbe poco per fare leggi decenti e soprattutto attuabili), ma io ci metterei dentro anche un certo tipo di giornalisti, molti pubblicitari, il sistema scolastico che è ancora mooooolto carente sul fronte dell'insegnamento delle norme stradali, e perchè no, anche molti miei colleghi che ancora non hanno imparato il significato della parola "prevenzione", ma capiscono benissimo l'altro termine, "repressione".
Ineccepibile. Laaaampsssss
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