Domenica arrivo al lavoro alle 13.55 giusto in tempo per vedere la partenza delle moto GP (e la caduta di Vale
) lascio perdere la corsa, timbro e inizio a darmi da fare (e ne abbiamo avuto da correre ieri....).
Ad un certo punto entra un ragazzo con il giubbino da moto tutto borfo, io accenno un sorriso e continuo la mia corsa con il lavoro....dopo un po' capisco che è in compagnia di altri 3 ragazzi mezzi disperati e molli fino al midollo.....
Era tardi le 20.30 circa, già aveva fatto buio e continuava a piovere a dirotto. Mi avvicino e chiedo "Dove dovete arrivare?" "In Abruzzo Montesilvano" mi risposero, al cui li guardo....capisco la situazione e le dico " Tra un po' dovrei staccare, se mi aspettate qualcosa studiamo..."
Per farla breve li ho portati a casa a riscaldarsi con una bella doccia calda, a vestirli con panni asciutti e caldi (lasciamo perdere la scena di quanto erano fichi con le mie tute da femmina ) a bere qualcosa e farsi 2 sane risate, poi il riposo notturno che non speravano nemmeno.
Tra una chiacchera e l'altra, una risata e l'altra ad un certo punto uno mi chiede "Ma come mai te ne sei accorta della nostra difficoltà quando a nessuno importerebbe niente, come fai ad avere il coraggio di portarti a casa 4 sconosciuti? Perché lo fai?"
Gli risposi con un'altra domanda: "PERCHE NO?"
E' lo spirito che doma e piega la materia.
Il vero genio non è stato colui che inventò la ruota, ma quello che gliene mise un'altra .....davanti.