Bandito
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Da: Montebello Vicentino
Su: Fenics, B6 del '96
# 9 ≡ Re: Lineare vs V/L: pregi e difetti?
Ho trovato quello che cercavo... credo...
Ecco il testo
I bicilindrici
Con i motori bicilindrici ci si può davvero sbizzarrire! Per prima cosa si può variare l’inclinazione reciproca dei due cilindri, passando così dai cilindri “in linea”, cioè paralleli e affiancati, a quelli “a V”, con angoli di diversi valori, a quelli contrapposti (boxer).
Iniziamo dal bicilindrico in linea, cioè quello in cui i cilindri sono paralleli e affiancati. In questo caso la soluzione che rende l’erogazione più regolare è quella per la quale la combustione avviene ad ogni giro dell’albero motore: una in un cilindro, una nell’altro, sfasate quindi di 360°. Le spinte sono equidistanti e l’albero non gira mai “a vuoto”, ma le vibrazioni sono notevoli e non facilmente eliminabili, se non con dispositivi ausiliari. Infatti le manovelle sono imperniate sullo stesso asse, i due pistoni vanno avanti e indietro insieme e gli effetti della loro inerzia si sommano. Le vibrazioni sono senz’altro minori quando le manovelle sono sfasate di 180°, cioè quando i cilindri vanno uno su e l’altro giù, uno giù e l’altro su... in questo caso, però, I le fasi utili (cioè le combustioni) non sono equidistanti, perché per | ogni cilindro l’albero deve fare due giri.
A chi non beve birra Dio neghi anche l'acqua