# 13 ≡ Re: Lineare vs V/L: pregi e difetti?
TRX e TDM....su dai....un pò di attenzione!
Anche la Yamaha ha la tradizione dei bicilindrici in linea (inclinati molto in avanti), come quelli che di recente ha tirato fuori la BMW (copioni!
)
La verità è che oltre alla differenza nelle vibrazioni...per quanto riguarda l'erogazione non si può fare un discorso generale, poichè quest'ultima dipende tanto dalla configurazione del motore, ovvero dal tipo di fasatura utilizzato.
Il fatto è che sulle configurazioni a V (o L che è la stessa cosa!) la fasatura è quasi sempre a 180°, cioè i pistoni si muovono in modo alternato...quando uno è al Punto Morto Superiore (sotto la candela) l'altro è al Punto Morto Inferiore (giù nel cilindro)...
Di solito su questi motori, per determinarne le caratteristiche di erogazione, si "gioca" con l'angolo tra i due cilindri, e quì ognuno ha la sua filosofia.
Aprilia, Ducati, Buell, Moto Guzzi, Harley Davidson, BMW....dovreste sa conoscerne le differenze.
Sui bicilindri in linea oltre all'inclinazione dei cilindri in parallelo rispetto al suolo...c'è maggiore libertà di scelta per quanto riguarda la fasatura!
Fasatura a 360°: i pistoni viaggiano in parallelo - erogazione molto simile ad un monocilindrico. Forte spinta, poco allungo, vibrazioni elevate.
Fasatura a 180°: i pistoni viaggiano alternati - erogazione più fluida, con meno vibrazioni e più allungo. Minore spinta a bassi giri, meglio nei medi.
Fasatura a 270°: (come sul TDM) i pistoni "si inseguono", scoppio tipo battito cardiaco...tu-tum tu-tum tu-tum
E' una via di mezzo tra le due soluzioni precedenti. Buona spinta e buon allungo, senza exploit dirompenti ma con un tiro caratteristico tipo "cavalli al galoppo".
I "giochini" con la fasatura dei pistoni, ovviamente valgono anche per i 4 cilindri. Solitamente la fasatura è a 180° tra i pistoni centrali e quelli laterali, cioè viaggiano paralleli a due a due.
Nelle moto da corsa, che girano a regimi molto alti, spesso si usa una soluzione a 90° tra pistone e pistone.
Ma se dobbiamo dirla tutta...la differenza sostanziale tra le due scelte (parallelo o V) sta nel bilanciamento dei pesi e nel tipo di telaio usato! Un motore a V, in genere, sposta il baricentro della moto più verso il centro...rispetto ad uno in parallelo.
Ultima considerazione: i bicilindrici a V hanno più componenti...e quindi, secondo una famosa legge, c'è maggiore probabilità che si rompano. Ergo...i bicilindrici in linea...sono più affidabili!
Come vedete...il modo dei motori...ha tante sfumature! Ce n'è per tutti i gusti, per fortuna!
"Non c'è luogo nel pensiero. Non c'è tempo che non hai..."
Triumviro dei Saggi Astemi
Socio Sostenitore del circolo culturale "Amici del corpo rigido e della sua dinamica"