# 1 ≡ B1250 caricato come un mulo
Faccio riferimento al viaggio fatto da me e sindra12
QUI per dare le mie personalissime impressioni sul B1250 torturato per bene in termini di carico e condizioni ambientali.
I termini di carico perchè dietro a me c'erano almeno 110 Kg tra morosa, bauletto centrale e valige molto vistose, non proprio ergonomiche e studiate nella galleria del vento.
Per quanto riguarda le condizioni ambientali, se da un lato non abbiamo incontrato neppure una nuvola e quindi l'eventualità di dovere sospendere il viaggio e di essere costretti a stare in albergo non si è presentata, dall'altro partire alle 8 la mattina già con oltre 35 gradi ha messo a dura prova la voglia di vedere ogni cosa si presentasse ai nostri occhi lungo il percorso e di fermarsi a fotografarla.
Uso sempre occhiali che mi permettono di girare spesso con la visiera e anche tutto il casco aperto, ma con quel caldo la faccia e ogni centimetro esposto al sole bruciava in maniera insopportabile, tanto che mi sono domandato se non avessi sbagliato strada e stessi puntando per Dakar. Magari me ne sarei accorto al primo insabbiamento....
Trasferimeti autostradali fatti all'andata da Trento a Firenze e al ritorno cotti come i peri da Senigallia a Trento.
Finalmente una divoratrice di Km che tiene velocità di crocera elevate senza girare alto come il motore di un gommone.
Viaggiavo a 4800/5000 giri sopra i 150.
Se calavo a 4200 giri facevo i 130 e mi sembrava di andare piano ma se aumentavo a 5500 raggiungevo velocità da ritiro patente.
Che dire, una bella soddisfazione incontrare gente con naked sportive con le braccia anchilosate e motori vicino al limitatore e sorpassarli in surplax con il motore che dormiva.
Per tutto il resto del viaggio ho percorso misto veloce (poco) misto stretto e molto stretto e pure un tratto fuoristrada ghiaioso per raggiungere un castello in Toscana.
Diciamo che in queste condizioni di carico è il motore che trasforma un viaggio faticoso, noioso e privo di soddisfazioni in un viaggio leggero, divertente e ricco di satisfaction.
Non avendo modificato di una virgola il precarico molla la moto caricata pesantemente sul posteriore non è proprio esattamente la stessa di quando la vai a prendere dal concessionario o la porti su per i tornanti dalle mie parti dietro a Nat e Poh.
Lo sterzo nelle manovre a bassa andatura tende a impirlarsi (girare per i cazzi suoi) e l'anteriore è sempre molto leggero.
La manovra dell'inversione a U in poco spazio è problematica. La sensazione è di avere un pachiderma e si deve giocare con gas e frizione evitando di darne troppo e schiantarsi sull'altro lato della strada per la forza centrifuga ma sopprattutto per evitare che il manubrio prenda sotto e così perdere l'inclinazione verso l'interno e rischiare una figura di cacca o addirittura la schiena.
Nelle curve la sospensione posteriore si sente ammorbidirsi perdendo il feeling tra il 180 posteriore e l'asfalto.
Una volta appreso queste manchevolezze che farebbero rattristire anche il più ottimista degli ottimisti cambi guida e adoperi il motore.
Quindi niente inserimenti in curva repentini e pieghe brutali ma frenatina in anticipo, impostazione della curva in tutta sicurezza confidando sulla rotondità di erogazione, piegando progressivamente, cercando di caricare il più possibile l'anteriore.
La cosa piacevole che anche in quarta la moto se ne sbatteva di quei chili in eccesso e volava alla curva successiva.
Una coppia di 10Kg ai bassi come sul bandit penso che gli "altri" non sanno che se perdono....
Da qualsiasi regime di rotazione (meglio se intorno ai 3000 giri) la moto schizza via con una poderosa spinta che non si esaurusce finchè non decidi di frenare e darti una calmata (che il viaggio è lungo!!!)
Se accelleravo brutalmente in seconda la moto passava dallo stato "leggera all'anteriore" allo stato "impennata di potenza" ma in terza potevo affrontare del misto stretto (in salita) a 1500 giri per poi portarla a oltre 6000 giri con accelerazioni da brivido e velocità autostradali.
In questa maniera si riesce a godersi anche la Costiera Amalfitana a 30 di media senza dover troppo smanettare con il cambio e riservando l'attenzione ai meravigliosi panorami multicolore.
Ovviamente per il prossimo anno dovrò farci qualcosa ma dubito che basterà indurire il precarico (non mi risulta che si possa fare altro). Ho letto nel forum tecnico la possibilità di mettere una molla di rinforzo oppure cambiare direttamente la sospensione. A tal proposito mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse le differenze, oltre al costo e per chi ha già fatto questo tipi di interventi le proprie impressioni.
Se si riesce a modificare questa lacuna penso che questa moto possa fare concorrenza e superare le maxitourer che offriranno + protezione areodinamica ma in agilità e consumi perdono con il B1250.
Ultima annotazione ma penso che sia normale a quelle temperature, quando mi fermavo si accendeva sistematicamente la ventola del raffredamento.
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[ Modificato da JLynne 03.08.2007 - 11:21 ]