# 10 ≡ Re: Quella sesazione di disagio
Mah, premesso che con il freddo non vado mai in giro se piove e quindi non me ne faccio niente di indumenti impermeabili (però ho sempre sotto il sellino l'antipioggia, non si sa mai), io me la cavo con la semplicità ricavata dai tanti (troppi) anni in moto.
Quando fa freddo sul serio, al mio normale abbigliamento civile invernale (calze di lana, maglietta di lana sulla pelle, camicia di cotone e maglione di lana, pantaloni di fustagno pesante) aggiungo una calzamaglia di cotone pesante, intera e a maniche lunghe. Metto il mio giaccone in pelle imbottito Dainese una taglia più grande (eccezionale, potrei andarci al polo nord), cuffietta, coprigola e via così. Sto caldo e mi muovo bene. Il vero problema per me sono sempre state le dita delle mani, sempre gelate. Ho risolto con dei guanti a due ditoni presi in Germania, vere e proprie moffole per motociclisti. Sono portentose in mancanza di manopole riscaldate e paramani.
Quindi niente "bikerate" per me o stramberie varie, a parte il giubbotto Dainese, ma solo indumenti comodi e caldi.
Lana ragazzi, lana, e se poi è lana di alpaca ancora meglio.
Ho sentito il fruscio delle stelle del mattino.