# 20 ≡ Re: Caschi B-Square...... mmmhh
Citazione:
rivrider ha scritto:
Io credo che sia un errore di fondo nella discussione che è nata, per valutare la qualità di un prodotto ci si basa su prezzo e marca, le argomentazioni dovrebbero essere di natura tecnica, se ci si limitasse a Nolan, Shoei, Arai e pochi altri si creerebbe un oligopolio nel quale le nuove marche o quelle che puntano sui prezzi concorrenziali verrebero tagliate fuori. Fatta questa premessa per dire che i prodotti di qualità possono anche non essere solo quelli di moda o più costosi. Io spesso ho avuto modo di valutare la qualità dei prodotti proposti nel supermercato che commercializza i caschi in questione, l'attrezzatura che propone non è di bassa qualità e il più delle volte non proviene neppure dalla Cina, anche su questo poi ci sarebbe da discutere, dato che molti marchi famosi hanno la produzione proprio in Cina.
Quoto tutto: come già ho fatto presente nel post
Caschi: articoli e link utili, infatti, penso che gran parte del prezzo che si paga nei caschi (e in mille altre cose) sia dovuto più a fattori di marketing che di efficacia reale. Questo non vuol dire che il casco della lidl da 40 euro dia la stessa protezione dello shoei da 1200, ma che dopotutto, possono non essere così dissimili, perlomeno per quanto riguarda l'involucro.
Il fatto poi che un casco che ti 'casca' a terra si rompe, non è detto che sia una nota negativa in assoluto: per assorbire l'urto, infatti, il casco deve 'collassare' in maniera progressiva in modo da assorbire l'urto prima che la forza di questo si scarichi sul cranio (nell'articolo citato nel mio post infatti i caschi in fibra vengono de-mitizzati in quanto tale materiale, tendenzialmente più rigido, sembra meno adatto ad assorbire con la giusta progressione gli urti rispetto al volgare policarbonato che, più pesante e voluminoso, permette al casco più economico di superare a pieni voti il test a cui la rivista promotrice della ricerca ha sottoposto una manciata di modelli differenti per materiale e costo).
Riassumendo, si tenga ben presente che in caso di caduta con urto del casco contro un ostacolo, il pericolo peggiore per l'incolumità della testa non è la rottura del casco stesso, ma la decelerazione a cui il cranio è sottoposto: oltre un certo limite, infatti, peraltro molto basso, anche in mancanza di danni evidenti sulla struttura protettiva o sul cranio stesso, il cervello 'sbatte' contro l'interno del cranio e si danneggia. Hai voglia ad avere questa marca qui o quel materiale lì.
Certo, è sempre meglio avere la massima sicurezza, ma se uno usa il casco sporadicamente, a basse velocità e per brevi tragitti, scegliere di spendere il poco non mi sembra un delitto. Altrimenti con lo stesso ragionamento si dovrebbe pensare che comprare un'utilitaria sia avere poca cura della propria sicurezza, e che una persona attenta alla propria salute dovrebbe comprarsi per forza un SUV (che grazie all'immane peso scarica efficacemente il botto sull'ostacolo incontrato).