# 23 ≡ Re: Il bloccadisco...un oggetto inutile.
Per esperienza...
5 anni fa...Ladri entrati nel box:
B4 con le chiavi nel quadro, tra lei e la parete c'era il TT di mio fratello con bloccasterzo, la moto girata al contrario (ruota anteriore contro un'altra parete)
hanno rotto il bloccasterzo con un cacciavite (spezzando il fermo della piastra di sterzo) e sfilato via la moto senza nemmeno spostare la mia suzukina...che stava davanti alle scatole...
(moto ritrovata a 30 m dal garage...con tutti i fili del quadro strappati via... Vantaggi di avere la batteria scarica...
)
3 anni fa...
TDM di mio fratello parcheggiato in strada con bloccadisco di non ricordo quale marca, roba da 50 € in acciaio, con curvatura anti-rottura da "martellamento"...
tentativo di furto non riuscito...e disco sinistro piegato.
La tecnica del furto con skateboard, furgone, sollevamento di forza... può essere applicata solo se la moto è a bordo strada e con una facile via di fuga.
Quando si è costretti a fare parcheggio selvaggio sul marciapiede diventa difficile e un bloccadisco può salvare la moto.
A Napoli voce di popolo dice: più roba metti più tempo ci vuole a toglierla...
questo vale per auto e moto.
Ma la questione di fondo è anche la diffusione del veicolo in oggetto...
Se è un furto mirato sistemi meccanici possono salvare il mezzo solo se è molto diffuso. Il ladro desiste perché facilmente trova un'altra "preda".
Io uso da 10 anni un bloccadisco in ghisa della Viro, una vera ciofeca....
...ma si è rivelato molto utile per rompere il lunotto posteriore dell'auto che non si fermò quando mi fece cadere venendo contromano sotto la pioggia...
per questo uso però non bisogna tenerlo sotto la sella, ma in tasca come faccio io... appassionato della neodisciplina olimpica: lancio del bloccadisco.
"Non c'è luogo nel pensiero. Non c'è tempo che non hai..."
Triumviro dei Saggi Astemi
Socio Sostenitore del circolo culturale "Amici del corpo rigido e della sua dinamica"