Risarcimento danni sinistro: antieconomicità della riparazio

Bandito

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# 1 ≡ Risarcimento danni sinistro: antieconomicità della riparazio

Ciao ragazzi, vi scrivo perchè anche io sono entrato nel club degli abbattuti. Classica signora che taglia la strada, scivolata ed urto con torace ed addome sulla fiancata dell' auto. Una costa rotta, contusioni ai polmoni, taglio sul mento (6 punti), escoriazioni, abrasioni e dolori sparsi su tutto il corpo. 5 giorni di ricovero e una ventina di riposo. Adesso sembra che fisicamente mi stia rimettendo, doloretti e piccoli disturbi vari.
La moto (B4) si è danneggiata in corrispondenza della pedana di dx (si è spaccata la piastra) si è storta l' astina che collega il pedale al cambio, è scoppiato un paraolio (spero non si sia danneggiata la forcella), si è graffiata la carena laterale, si è rotto uno specchietto e il cupolino, si è graffiato-ammaccato leggermente il telaio.
Quello che vi chiedo è: quanto può valere un b4 del 94 tenuto discretamente bene come il mio? Ho letto su internet che se il costo delle riparazioni dovesse superare quello del valore del veicolo, l' assicurazione pagherebbe il valore del veicolo. Ma quanto può valere un b4 di 18 anni? Leggevo addirittura di persone che con auto/moto vecchiotte hanno avuto risarcimenti ridicoli rispetto ai danni materiali subiti, più un centinaio di euro per l' eventuale rottamazione del mezzo.
Cosa sapete dirmi?

[ Modificato da metodica 15.06.2012 - 20:53 ]

A che serve la sezione Portobello road se i thread vengono abilitati quando gia il pezzo è stato venduto da mesi...