Come preannunciato, lo scoso fine settimana sono andato in Sicilia ad accompagnare la mia ragazza, che per tre mesi curerà tartarughe a Linosa (non dite niente...).
Partenza venerdì sera da Napoli con il traghetto Snav, moto + cabina 210 euri. Si, ci piace la vita comoda (e poi non ci vedremo per taaaanto tempo...)
La prima sorpresa è un sms che mi avvisa che ho dimenticato la patente
vabbuò, speriamo bene...
Arrivo a Palermo sabato alle 6.30, e, come preannunciato da SirJ, già fa caldo; abbiamo su solo le giacche in cordura, per il resto jeans e scarpe da ginnastica.
Dopo una ricca colazione a base di cornetti con la ricotta (qualla dei cannoli) prendiamo la E90 Palermo-Mazara del Vallo per la prima tappa dopo circa 80 km, il sito archeologico di Segesta, bello e molto suggestivo. Magari a vederlo al tramonto e non alle 9 ci guadagna.
Ci rimettiamo in cammino sulla SS113, attraversando paesi stile film di Sergio Leone, con temperature sempre più torride. proviamo a togliere le giacche ma è peggio, l'aria calda ci scotta, almeno le giacche ci tengono un pò più isolati.
Dopo una 50ina di km arriviamo ad Erice, pranzo a base di cannoli, cazzeggio per le stradine del borgo, ci incamminiamo verso San Vito lo Capo, 30 km sotto un sole infernale per goderci una spiaggia che non ha nulla da invidiare a quelle da cartolina dei tropici: sabbia bianca finissima, l'acqua sembra quella di una piscina.
Verso le 17.30 partiamo verso Trapani. Ci arriviamo stanchi ed in pieno traffico pomeridiano, siamo un pò avviliti perchè l'interfono ci ha abbandonati, una bomboletta di spuma èesplosa nello zaino di Ale macchiando le sue cose, siamo stanchi e fa un caldo della madonna.
Ci dirigiamo verso Marsala, lungo la via del sale, consigliata da Suzusan, fino alla riserva dello stagnone. La strada stupenda ed un tramonto bellissimo ci ridanno vigore, percorriamo la via del vino continuando a costeggiare il mare, fino ad arrivare a Mazara del Vallo, dopo una 60 di km.
Decidiamo di fermarci lì per la notte e troviamo un agriturismo molto carino,dove il proprietario mi fa una cazziata per il fatto che non avevo la patente.
Vabbè, ceniamo nello stesso agriturismo, soliti casini per spiegare che una vegetariana non mangia prosciutto, nè carne macinata nè gamberetti.
Io faccio fuori una grgliata di gamberoni e calamari spettacolare, Ale le solite verdure alla griglia.
Il giorno dopo scopro che il proprietario dell'agriturismo è un ispettore della polizia stradale (ecco perchè mi ha cazziato), un pò di interessanti chiacchiere sulla sicurezza stradale (che magari metterò in un altro post) e via verso Porto Empedocle, lungo la SP79 fino a Sciacca e poi SS115.
A Porto Empedocle pranziamo, baci abbracci e lacrimucce ed Ale si imbarca per Linosa.
Aspetto in un lido che passi un pò il caldo e verso le 17 mi incammino sulla SS189 dei platani, direzione Palermo. Il caldo è qualcosa di impressionante, rende insopportabile tutto. peccato perchè la strada è davvero molto bella, ma non riesco a godermela appieno.
Arrivo a Palermo e chiamo SirJ, ch mi raggiunge in scooter
e mi porta un pò a spasso per Palermo, un Negroni, tappa a casa sua per omaggiarmi di un paio di adesivi banditeschi e la conferma che l'ospitalità per i siciliani è un fatto genetico.
Ci salutiamo e me ne vado al porto, tappa in una rosticceria per papparmi un paio di arancinE, ed a mezzanotte imbarco per Salerno.
In Sicilia ero già stato varie volte, ed avevo già visto i posti dove siamo passati, anche se in macchina.
Ovviamente in moto E' un'altra cosa...se solo ci fossero stati una ventina di gradi in meno...
Un grazie ancora a SirJ ed a Suzusan per i consigli sugli itinerari.