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/  Indice forum » Tutti in sella » Mototurismo » [MT] Itinerari e report

     ≡  [report] Grecia 2007


  
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Bandito
Bandito

signo77
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Iscritto dal: 5/3/2004
Da: Mestre (VE)
# 1 ≡ [report] Grecia 2007
»06.08.07 - 10:54
Periodo: 30/6 - 15/7 2007
Protagonisti: Arianna, Chiara & Laura (WW Polo), Christian (Honda Dominator) e Alberto (Kawasaki KLE500)
Itinerario: Ancona, Igoumentitsa, Kalmpaka, Delfi, Micene, Nauplia, Monemvassia, Mistra’, Kardamili, Kalamata, Methoni, Patrasso, Venezia



Sabato 30 giugno: si parte! Le ragazze in macchina si muovono prestissimo per non rimanere imbottigliate nel traffico di bologna. Io e chris partiamo un po’ piu’ tardi con l’idea di fare il viaggio con calma e magari deviando dall’autostrada in caso di anticipo. Ovviamente ne combino una delle mie e dimentico il portafoglio a casa, me ne accorgo che sono a piacenza. Quindi dico a chris di andare avanti e ci si becca ad ancona. Per un po’ temo di non farcela, ma invece arrivo in tempo. Saliamo in nave e ci accampiamo



Domenica 1 luglio: sbarchiamo e ci dirigiamo verso le meteore. Nel primo pomeriggio arriviamo a kalampaka, montiamo le tende e decidiamo subito di attuare la tattica “donne in piscina, maschietti in fuoristrada”. Lo spettacolo delle meteore e’ mozzafiato, incredibile pensare di arrampicarsi su sentieri che costeggiano questi monoliti incredibili



Scopriamo che non siamo gli unici ad apprezzare il posto, infatti troviamo tracce di fettucce arancioni



Infatti, subito dopo, il sentiero diventa una stretta mulattiera piena di sassoni. Bestemmio non poco (chris invece e’ bravo e va su liscio) e sono sudato come una bestia.

Lunedi’ 2 luglio: visita dei monasteri delle meteore. Lasciamo le moto in campeggio e saliamo in macchina per il tour dei monasteri. Bellissimi mosaici, anche se il continuo richiamo al martirio e alla sofferenza delle chiese ortodosse mi lascia un filo angosciato. In ogni caso lo spettacolo e’ incredibile



Martedi’ 3 luglio: tappa di trasferimento. Smontiamo il campo e ci dirigiamo verso delfi. Questa volta dormiamo in albergo, visto che staremo qui una sola notte. Lasciamo giu’ le cose e ci dirigiamo al sito archeologico, molto grande e abbastanza ben tenuto





Mercoledi’ 4 luglio: direzione nauplia. Lungo la costa troviamo un mezzo km di terra rossa e quindi deviamo dall’asfalto per passare su questo terreno splendido





Un simpatico furgone greco mi inchioda davanti, pinzo e cado. Niente di grave, ma in grecia il fondo e’ veramente pessimo, come guidare sul vetro. Arriviamo a micene e visitiamo la rocca: e’ un po’ scomodo farlo con gli stivali da cross, ma non ci perdiamo d’animo ed esploriamo pure la cisterna sotterranea in cui veniva raccolta l’acqua



Passiamo la serata a nauplia, una cittadina di mare piacevole e carina (non per niente cresciuta sotto il dominio dei veneziani).

Giovedi’ 5 luglio: siamo in laconia. Abbiamo comprato una cartina piu’ dettagliata dove sono segnate alcune strade bianche. Arriviamo in un paesino e chiacchieriamo con dei simpatici vecchietti che parlano inglese. Scopriamo che “strada sterrata” si dice “coma dromos” e questo diventa il nostro urlo di battaglia. Mangiamo un’ insalata greca e chiediamo al proprietario del ristorante informazioni su qualche comadromos. Facciamo quindi un bel giro in fuoristrada nella bellissima laconia



Ritorniamo su asfalto e raggiungiamo monemvassia, una splendida citta’ medievale arroccata su un isoletta tipo mont saint michel. Raggiungiamo le ragazze in spiaggia



e quindi ci spostiamo in citta’ dove facciamo il bagno e gustiamo delle ottime triglie. Dopocena saliamo alla parte alta della citta’



Anche qui il leone di san marco domina la piazza.

Venerdi’ 6 luglio: oggi si fa spiaggia. La cosa mi riesce generalmente indigesta, ma la grecia e’ talmente bella che si puo’ anche passare un giorno sulla sabbia senza moto, specie se a pranzo ci si riempie di ottima frittura di pesce.

Sabato 7 luglio: si riparte da monemvassia verso kardamili, facendo tappa per la citta’ bizantina di mistra’ (vicino a sparta). Sito archeologico impedibile con castello, palazzi e chiese. Successivamente ripartiamo: l’idea e’ di dividerci dalle ragazze e di attraversare il monte taigeto (che divide sparta da kalamata) facendo fuoristrada, come ci ha consigliato il Ciaccia. Invece la sfiga inizia a menar colpi: chiodo nella posteriore del domy. Ci industriamo per cambiarla, ma, visto che non siamo esperti, pizzichiamo anche la camera di ricambio.



E’ ormai tardi quindi svuotiamo due bombolette di fast nella gomma e torniamo a sparta. Lasciamo li’ il domy e raggiungiamo le ragazze a kardamili. Arriviamo che e’ notte inoltrata.

Domenica 8 luglio: la penisola del mani e’ un paradiso di strade sterrate, ma noi siamo a riposo forzato. Per fortuna il mare e’ bellissimo e ci infiliamo in un paio di calette mozzafiato (notare l'abbronzatura da safety jacket)



Lunedi’ 9 luglio: il fattaccio! Ci svegliamo alle 7 per andare a recuperare il domy a sparta: l’idea e’ quella di riparare la moto da un gommista e ritentare l’attraversata del taigeto in off, raggiungendo le ragazze che si spostano a methoni. Solo che, evidentemente, la sfiga ci vede benissimo: salendo i tornanti del passo improvvisamente mi ritrovo per terra, scivolando per 30 metri. Verifico subito che christian stia bene e mi prende un colpo quando lo vedo immobile a bordo strada. Mi avvicino e vedo che e’ solo un attimo in confusione perche’ non ha capito che cosa e’ successo. Si rialza e vediamo presto la causa della scivolata: per terra c’e’ una striscia d’olio larga una spanna e lunga centinaia di metri. Impossibile da vedere a causa del cambio di luce, impossibile fare qualcosa… mi avvicino alla moto e mi metto le mani nei capelli: il carter sinistro si e’ rotto e l’olio cola fuori. Solleviamo la moto e la mettiamo a bordo strada e mettiamo dei sassi sulla carreggiata per evitare che altri facciano la nostra stessa fine. Fermiamo un’auto e chiediamo di chiamare la polizia per segnalare la cosa. Dopo una mezz’ora buona la polizia arriva e mi fa un verbale. Ovviamente non parla una parola di inglese ma mi consiglia di andare in assicurazione per farmi rifondere i danni: illuso! Poi, potenza della tecnologia, prende una vanga dall’auto e comincia a buttare sabbia e sassi sull’olio… mah, non so quale sia il potere di assorbimento della sabbia, certo e’ meglio che niente. Nel frattempo ci raggiungono le ragazze, chris sale in macchina e io scendo con la moto in folle fino a kalamata. Cerchiamo un meccanico e il primo ci tratta da schifo quindi ci rivolgiamo a un secondo che invece promette di riparare la moto nel primo pomeriggio. Sono cosi’ sollevato che gli dico “i love you” scatenando l’ilarita’ generale… nel frattempo chris, ari e laura vanno a sparta a riparare il domy. Aspettiamo il pomeriggio e la moto e’ pronta e riparata per soli 80 euro, cambio olio compreso. Non oso pensare quanto mi sarebbe costato a milano.
Troviamo un albergo e chiara, con una buona dose di pazienza, mi passa l’acqua ossigenata sulla ferita.

Martedi’ 10 luglio: sul domy non funziona piu’ il motorino d’avviamento. Troviamo un altro meccanico molto bravo che cambia i carboncini e, gia’ che ci siamo, sistema la filettatura della mia leva del cambio che si era rovinata col botto. Il meccanico e’ simpaticissimo e innamorato dell’italia, dove viene spesso con la sua ducati



Oltretutto e’ onestissimo. Ci salutiamo e partiamo verso methoni, dove le ragazze hanno gia’ piantato le tende. Le raggiungiamo sulla spiaggia e ci riposiamo

Mercoledi’ 11 luglio: visitiamo pylos, l’antica citta’ di nestore. Nel medioevo conquistata dai combattenti della navarra e quindi la baia si chiama navarino. Bellissima la spiaggia che separa il mare dalla laguna: una mezza luna di mare blu.



Poi torniamo in campeggio e giochiamo un po’ a beach volley.



Giovedi’ 12 luglio: visitiamo la fortezza veneziana di methoni. Un complesso gigantesco con castello sul mare



Il clima e’ abbastanza fresco e decidiamo di fare un giro in moto e prendiamo un po’ di tranquilli sterrati e arriviamo a mettere le ruote fino al bagnasciuga



Alla sera ci godiamo il tramonto



e ci mangiamo un’ottima pita



Venerdi’ 13 luglio: si torna a casa. Alla sera abbiamo la nave per patrasso, quindi carichiamo tutto e ci spariamo gli ultimi 250 km



Sabato 14 luglio: una giornata intera in nave e’ veramente pesante, ma ce la facciamo passare. Al mattino ci svegliamo un po’ spaesati: nella notte la nave ha fatto tappa a igoumenista e corfu’ e quindi ora siamo circondati da altri che fanno passaggio ponte. La nave sembra essere un campo profughi!



Domenica 15 luglio: e’ veramente finita. Sbarchiamo a Venezia al mattino e ci salutiamo. E’ stata veramente una bella vacanza, siamo riusciti a fare un po’ di tutto senza annoiarci mai. Anche la sfortuna dell’incidente alla fine si e’ risolta facilmente.
La grecia merita decisamente: bei posti, un sacco di fuoristrada da fare, cibo ottimo e poco costoso, benzina che costa 1 euro al litro e marlboro che costano 3 euro al pacchetto. La birra costa pochissimo… insomma merita un sacco. Per contro bisogna prestare moltissima attenzione alle strade, perche’ sono mal tenute e hanno un fondo veramente molto scivoloso.
"un buono a nulla capace di tutto", signo on "mithril" kle500 '02

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    [report] Grecia 2007 Miki 6/8/2007 11:03
       [report] Grecia 2007 Barone 6/8/2007 11:16


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