Stavolta provo anche io a fare un report, sperando di essere almeno un minimo all’altezza di quelli di Topesio (che, non me ne vogliate voialtri che siete abituati a scrivere report di viaggio, secondo me è un vero poeta-motociclante).
La mia avventura inizia giovedì sera, ore 18.30 partenza direttamente dall’ufficio, direzione Misano Adriatico, circuito di Santa Monica, per il Suzuki Motor Party 2008. Non sto più nella pelle, 3 giorni da passare in pista e per di più tra amici, alcuni già conosciuti, altri che avrò il piacere di conoscere una volta arrivato lì. Purtroppo se voglio arrivare per un orario decente mi tocca spararmi tutta autostrada fino a Riccione, parto ben sapendo che alla fine il gioco varrà di sicuro la candela. Fino a Bologna tutto bene, poi 40 km di delirio e le mie (in seguito famose) valigie rigide non mi aiutano a fare slalom tra le macchine, ma piano piano passo avanti e finalmente la coda finisce… Rapida sosta per benzinare e poi via diretti verso quei pazzi che mi aspettano già al circuito.
Arrivo finalmente, sono quasi le 22… Un freddo ed un umido mica da ridere per essere fine aprile, ma ormai sono arrivato. Temo di trovare un’orda di motociclisti e di camper. Invece… Quasi nessuno a parte noi. Scendo dalla moto. Ed è subito festa. Saluto Topesio, ormai nordestico di adozione, voi non lo sapete ma Suzuki lo ha assunto per testare il B65 WC, 33.000 km in 10 mesi, mica roba da mezzeseghe. E mai un problema. La mamma pare aver fatto un ottimo lavoro anche questa volta…
Rivedo con piacere anche Giuspe dopo il raduno dello scorso anno, col suo fido B4 che nei giorni successivi bastonerà pure qualcuno in pista (sottoscritto compreso, ormai lo sapete, sono un fermone dentro).
Finalmente poi conosco chi è stato solo una voce al telefono in questi mesi, turcinieddu. Minchia, questo è pure più alto di me e pazzo come le telefonate mi avevano fatto intuire. Anzi, forse di più… D’altronde qui dentro se non sono pazzi non li vogliamo. Ecco anche Maxramarro, nonché cognato di turcinieddu, dotato di Z750 verde ovviamente visto il nick. Smonto le valigie ed estraggo 3 bottiglie di vino che avranno vita breve. Molto breve. Pure troppo… Finalmente si mangia, le mie doti di cuoco non sono esattamente da urlo, per fortuna che c’è qualcuno decisamente più bravo di me visto il profumino di carne nell’aria… E non solo dal profumo a quanto pare quando addento il primo pezzo di carne. Turcinieddu preso dall’entusiasmo dell’esperienza pistaiola, invita qualunque persona passi ad unirsi all’allegra brigata, salvo poi mollare un rutto di dimensioni fantasmagoriche mentre parla con 2 poveretti fuori dal nostro camper a 7 posti. A questo punto perdo il fiato dal ridere per i successivi 10 minuti, i ragazzi spariscono nelle tenebre per non farsi più rivedere nei successivi 3 giorni… Andiamo a dormire, ormai sono le 2 e la mattina successiva ci si deve alzare presto per capire come funziona il tutto. E così sarà.
Dopo una notte tutt’altro che riposante grazie a Topesio che russa come una segheria (anzi due), attorno alle 7 ci alziamo e poco dopo mangiamo delle ottime brioche prese da Topesio e Turcinieddu in centro a Misano Adriatico. Però… Però… Però… Minchia quanta gente per prenotare le prove in pista, corriamo subito anche noi a fare la coda ed il mio tentativo di prenotare un GSX-R 750 fallisce miseramente, ripiegando (si fa per dire) sul 600. Ore 10.20, briefing e poi 20 minuti di gas in pista. Se solo riuscissi a sedermi su questo moto… Ora capisco perché le chiamano supersportive. Partiamo, con un apripista in testa al nostro gruppo, dopo 2 curve già mi hanno perso, non mi sento sicuro su una moto che non ho mai provato ma mi diverto lo stesso. Arriva un altro tester che gira per il circuito in cerca di pecorelle smarrite dai gruppi (leggi fermoni) per portarli in giro per la pista ad una velocità più morigerata mostrando le traiettorie da tenere. Finiti i 20 minuti. Si esce. Che dire… Adrenalina pura girare in un circuito così, il 600 mi ha un pochino deluso dal punto di vista dell’erogazione, tanto vuota sotto i 9000 giri quanto prepotente sopra. Non fa per me, decisamente. Ciclista e freni invece sono all’ennesima potenza. Alla prima frenata da oltre 200 a momenti mi siedo sul serbatoio, abituato a frenare con la mia. Qui 2 dita bastano e avanzano. Roba da non credere. Torno al gazebo quasi fuori di me ed è solo l’inizio… Ogni tanto si vede Topesio passare con un sorriso a 84 denti sopra qualunque cosa abbia un motore e 2 ruote, pare veramente un bambino e lo capisco davvero tanto. Arrivano anche MaxBg e Roby che ci faranno compagnia nei prossimi 3 giorni, condividendo con noi il camper progettato per 7 pigmei ma si sa, per un evento del genere ci si adatta. Eccome se ci si adatta. Test del burgman 200 come zavorra di Topesio ed in una curva “veloce” rivedo tutta la vita passarmi davanti. La mia e la sua contemporaneamente. La limata data al cavalletto centrale non è roba da poco, rientriamo e vado a cambiare il pannolone.
Pranzetto veloce ed al pomeriggio mi aspetta una prova su strada della V-Strom 650. Bella da guidare, molto maneggevole, ma il motore ho l’impressione si siano dimenticati di montarlo. Forse però, avrei bisogno di più tempo per un giudizio obbiettivo. Per intanto tengo la mia B650 che non fa mai male! La giornata volge al termine, mentre cerco di catturare qualunque bandit entra in autodromo per portarlo verso il nostro gazebo non particolarmente popolato purtroppo, specie se confrontato con quello del burgman 650 sulla sinistra. L’invasione delle vasche da bagno. Aiuto!
Finalmente arriva il capo e si va a mangiare tutti assieme, come al solito il vino scorre a fiumi, il cibo a colate laviche e non posso dire che mi dispiaccia. Proprio no. Ma è ora di andare a nanna, la giornata di domani sarà lunga.
Sveglia di buon ora, oggi accompagno io Topesio a prendere la colazione, ma quando torniamo c’è già di nuovo la coda. Vedo il 750 che vola via anche oggi… Difatti farò un altro turno col 600, pazienza… Almeno rispetto a ieri vado un pochino di più, oggi come apripista abbiamo una ragazza su un millone che sul rettilineo chiude il gas e si gira indietro per vedere dove siamo mentre il sudore comincia a scorrere sulla fronte.
Esco e corro a vedere cosa posso provare su strada oggi. C’è ancora un turno con la B-King. Non me la lascio scappare. Parto, apro il gas in prima ma senza esagerare e già si capisce il caratterino di questo missile a due ruote che, personalmente, non mi piace proprio dal punto di vista estetico. Ma siamo qui per provare il provabile ed allora fuori da una curva a 90° apro un pochino di più il gas in seconda e… Altro che virgola nera per terra, qui se non stai attento ci scrivi tutto l’alfabeto inclusi i caratteri cirillici. Una volta “capita” un minimo è quasi divertente, ma, come ho sentito dire, è una moto alla quale dare del voi. E sperare che non si incazzi troppo. Col bagnato deve essere una cosa da panico se lasciata in modalità full power.
Dopo pranzo turno in pista, nel quale ovviamente verrò sverniciato da tutto il mondo, incuso un ape cross che passava di lì in quel momento. Chissenefrega, mi sto divertendo così e con la moto ci devo tornare a casa, al contrario del 99% della gente che sta girando con GSX-R preparate per la sola pista. Altro turno dopo un’ora e mezza, Giuspe va come un missile e tiene alto il nome di bandit.it al contrario del sottoscritto. Arriva pigramente la sera tra un cazzeggio e l’altro e banditi che vanno e vengono al nostro gazebo. Bello, bellissimo, in questo momento non vorrei essere in nessun altro posto, sto davvero bene. Grazie a tutti.
Cena veloce, dobbiamo tornare in circuito dove ci sarà festa e Giuspe verrà premiato per il suo B4 con quasi 100.000 km assieme ad altri pazzi (ad esempio un signore di 70 partito dalla Polonia) ma onestamente la manifestazione era un pochino sottotono, torniamo verso il camper e finiamo la carne avanzata i giorni prima, l’ubriachezza ormai regna sovrana.
E’ di nuovo mattina, oggi ce la devo fare. Ce l’ho fatta, ore 12.20 test del GSX-R 750. Cominciamo a svuotare il camper, mi dirigo con le mie borse ed i relativi attacchi all’ombra del gazebo dove maledico l’ingegnere che li ha progettati. Era stato difficile smontarli (grazie a tutti dell’aiuto, in particolare a bandit600s02), ancora di più è rimontarli. Per fissarli al maniglione ci vuole l’aiuto di San Givi che sfortunatamente non passava di lì in quel momento… Dopo varie imprecazioni è quasi fatta, quasi però. Ma non c’è più tempo. Si va verso il 750. Finalmente. Qui l’erogazione è davvero un’altra cosa, si può tenere una marcia in più e preoccuparsi di fare la curva. Ho la fortuna di essere subito dietro l’apripista e quando comincia a dare gas mi si accende una lampadina che mi fa passare la paura. Penso che se sta in piedi lui a quella velocità in quella curva allora posso farcela anche io. E sto in piedi. Che goduria! Ci passano un paio di gruppi più veloci, 2 dei nostri si staccano e vengono presi in consegna da altri tester. Il nostro apripista comincia a dare gas. Riprendiamo entrambi i gruppi. Ad un certo punto, tornante a destra.. Sgraaaaaat… Miracolo! Il mio battesimo della saponetta. Ci riprovo il giro dopo e ci riesco di nuovo, ma quando ci sto prendendo gusto è ormai ora di uscire. Vado verso il nostro gazebo e salto in braccio a turcinieddu dalla felicità, poi guardo le sue saponette e mi ridimensiono… In tre giorni le ha letteralmente usurate, non ci sono più, è davvero un pazzo! Lui in curva non esce dalla moto. Ci scende proprio. Incredibile.
E’ ora delle partenze e dei saluti, non sono triste ma so che mi mancheranno queste giornate, mi sono proprio divertito. Saluto tutti e finalmente finisco di sistemare gli attacchi delle borse assieme a MaxBG e Roby, mi sa che ordinerò gli attacchi della SW Motech come Topesio, il costo vale bene un travaso di bile ad ogni smonta-rimonta.
Insomma giornate indimenticabili, rientro invece improponibile a causa del traffico bestiale sulla riviera romagnola.
I ringraziamenti, sono ovviamente d’obbligo visto il mitico weekend:
Turcinieddu: in una parola, un pazzo! Non sta mai fermo e ha sempre una parola per farti stare bene, grazie di avermi retto quando ti sono saltato in braccio dopo il battesimo della saponetta.
MaxRamarro: ragazzo d'oro, si è spaccato in 4 per tutti e 3 i giorni per gestire al meglio il camper e per cucinare per tutti quando mangiavamo in camper. E alla fine ha pure pulito (mentre io stranamente stavo a imprecare con le mie valigie).
Giuspe: un alieno su un B4, quando mi ha passato all'esterno in una curva mentre un gsx-r mi passava all'interno volevo rientrare ai box e andarmene a casa... Il premio consegnatogli da Suzuki è strameritato.
Topesio: come già più volte detto, nordestico di adozione, pareva un bambino al quale hanno fatto regali per 3 giorni di fila, ti giravi e lo trovavi con una paresi facciale che sorrideva, seduto al gazebo, a bere una birra o sopra una qualunque moto. Spero davvero di concretizzare con lui il mio sogno di andare a Capo Nord. E spero davvero che smetta di russare in quel modo.
MaxBg: ovvero "il mistero del db killer sparito e riapparso". Quando lo vedete fatevi raccontare la storia da lui perché è troppo assurda. E pensate che la prima cosa che vedeva al risveglio era la mia bella faccia, posizione assolutamente da non invidiare.
Roby: tanto timoso prima di girare in pista, quanto determinato le volte successive a prendere il millone per girare senza nessuna remora. Certo che anche lui che ha dormito con Turcinieddu non era messo troppo bene.
Mina: non è mica il capo per nulla. Arriva fischiettando nel paddock e si fa la parata con un GSX-R costruito appositamente per lui al momento. E poi non volevano più farglielo restituire, roba che si trasforma in un motociclista sportivo.
Infine grazie a tutti gli altri banditi intervenuti, a quanti mi hanno strappato un sorriso, a quanti mi hanno dato una mano con i maledetti supporti delle mie valigie (in pratica tutto il SMP), a quanti mi hanno sopportato in questi 3 stupendi giorni, grazie a tutti e al prossimo anno (spero...).
[ Modificato da banditvenice 06.05.2008 - 22:37 ]
36: ospiti
[report] SMP visto dalla Laguna
