Anche quest'anno a luglio, dall'11 al 14 Chiotta ed io, più i miei soliti compagni dei viaggi in Francia, Paolo (Yamaha 660 supermotard) e Sandro (Honda hornet S), abbiamo girovagato al di là delle Alpi, scoprendo percorsi nuovi non solo sulle montagne, ma anche sugli altopiani che digradano verso le pianure.
Il progetto originale era
questo, che abbiamo un po' modificato nelle due tappe centrali perché con la pioggia non staremmo riusciti a rispettare i tempi previsti, e poi anche perché abbiamo fatto più soste del previsto per fare foto, mangiare, bere, e guardare il panorama.
Venerdì 11/7
prima tappa.
Entriamo in Svizzera dal Gran San Bernardo
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scendiamo verso Martigny e poi entriamo in Francia dal
Col de La Forclaz (video).
Come sempre Chiotta è la fotografa ufficiale
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[/img], mentre la videocamera starà un po' sul mio bandit ed un po' sulla yamaha del mio amico Paolo.
Chamonix [img]
[/img] ghiacciaio del Monte Bianco.
Saliamo
verso Megeve (video),
poi passiamo il Col des Aravis
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[/img] ed arriviamo a st. Jean de sixt, dove ci fermiamo per dormire.
Sabato 12/7
seconda tappa.
Oggi avremmo dovuto scalare diversi colli, tra i quali l'Iseran, ma la
pioggia continua (video) ci consiglia di spostarci più ad ovest, dove speriamo di trovare tempo migliore.
La scelta è giusta, attraversiamo Annecy e smette di piovere.
A Nantua ci fermiamo per un frugale spuntino
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[/img], poi puntiamo a sud verso Chambery attraversando una zona quasi deserta su bellissime strade collinari poco trafficate.
Spostiamo la videocamera sulla moto di Paolo e così finalmente nei filmati ci sono anche
Chiotta e Chiotto (video)Solo in serata riprende a piovere e continuiamo il gioco metti/togli le tute antipioggia
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Arriviamo a Grenoble dove pernotteremo, ma prima rimettiamo i giubbotti antipioggia per un giro sempre sotto la pioggia a piedi alla ricerca di un ristorante.
Il centro dela città che di solito è molto frequentato, pur essendo sabato sera è quasi deserto (sarà perchè non tutti possono indossare le nostre collaudate tute).
Domenica 13/7
terza tappa. Abbiamo previsto di attraversare l'altopiano del Vercors, da nord a sud.
A colazione un briefing per studiare il meteo ed il percorso
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[/img] e poi si parte.
Saliamo sull'altopiano del Vercors, tra gole strettissime
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[/img] e passaggi da affrontare con molta calma
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[/img], come la
Combe Laval (video).
Ma il Vercors non è solo strapiombi. Ci sono strade godibilissime che salgono e scendono da valichi poco più alti di 1000 metri e paesi caratteristici
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I paesi ospitano anche bravi produttori di pizze, che ci tocca subito visitare.
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A malincuore lasciamo il Vercors, scendendo dal
Col de Russet (video),
ma vogliamo arrivare a Gap, dove, visto che oggi sono più le ore di sole che quelle di pioggia, ci aspetta la piscina dell'hotel per un bagno (gelido però).
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Lunedì 14/7
quarta tappa.
Manteniamo il percorso originale che prevede di costeggiare il lago di Serre Poncon, con immancabile sosta per le foto
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poi Col de la Bonette (dove c'è così freddo che arrivati in cima, nonostante il sole, mi metto anche la giacca antipioggia)
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poi riprendiamo la discesa
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ci confortiamo con qualche piatto di montagna
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e rientriamo in Italia dal Colle della Lombarda
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Qui praticamente finisce il nostro tour, anche se ci rimane ancora da percorrere il noioso trasferimento fino a Torino.
In tutto 1155 km, che in 4 giorni non sono neanche troppi, ma che per me e Chiotta, che siamo due
diventano abbastanza faticosi. Ancora più faticoso è stato mettere e togliere 2-3 volte al giorno le tute antipioggia, che erano veramente miracolose, perchè servivano a far cessare la pioggia (ma solo dopo che si erano indossate).
Come sempre le strade francesi sono un paradiso per i motociclisti: curve e saliscendi, limiti ragionevoli, automobilisti rispettosi che si fanno da parte appena ti vedono arrivare, poca polizia, nessun agguato (e poliziotti motociclisti che rispondono ai saluti quando li incroci).
Prezzi della benzina poco più alti che in Italia nei distributori con servizio, più bassi in quelli dei centri commerciali.
Per finire ci siamo anche portati avanti con il lavoro abbozzando il giro del prossimo anno: Alsazia e Foresta Nera.
Certo ci servirà qualche giorno in più........
vorrà dire che faremo questo sacrificio
"Ho speso un sacco di soldi per alcool, donne e macchine veloci... Tutti gli altri li ho sperperati"
(G.Best.)