Come promesso ecco il Long Test della 1200 Sport.
Per chi non ricordasse il Bandit.it Test Team aveva avuto una prima presa di contatto con questa moto ed il report era stato riportato in questo post:
http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/viewtopic.php?forum=57&topic_id=32182&sortname=&sortorder=&sortdays=&viewmode=flat&order=0&start=0Questa volta invece si è trattato di un long test effettuato sulle strade della Valsassina a cavallo tra le provincie di Bergamo e Lecco, terra ove le Aquile sono di casa, circa 200 Km sue giù per le montarozze.
La prova si è svolta con la collaborazione della concessionaria Agostini di Mandello (e dove, se no...), un posto che sembra più un tempio dedicato al culto del bicilindrico che una semplice concessionaria, gran sacerdotessa di questo culto la S.ra Agostini, che con passione e simpatia ci introduce al mondo Guzzi.
Le formalità sono brevissime, come solito basta presentare il Badge di Tester del “Bandit.it Test Team” per avere subito a disposizione una 1200 Sport nera con circa 600 Km totali.
Mettiamo in moto e partiamo, sulla statale si confermano le sensazioni già espresse nel precedente test, quindi cambio morbidissimo, sensazione di leggerezza e guidabilità estrema.
Imbocchiamo la superstrada in direzione Lecco e saggiamo un po il motore.
Tiriamo un paio di marce ed il motore, che nella prova precedente sembrava un po' “loffio” inizia a spingere in maniera entusiasmante, un paio di marce e un occhiata al tachimetro rivela un bel 170Km/h !!! Azz pensavo di andare molto più piano, questa Guzzi da la sensazione di non accelerare tantissimo ma guardando gli strumenti ci si rende conto che invece le velocità arrivano in fretta.
Il piccolo “cupolino”, in realtà poco più che un unghia, devia l'aria quel tanto che basta da poter tenere buone medie anche in autostrada, per intenderci, un po' meglio delle unghiette GIVI che molti montano sui bandit Naked.
Lasciamo la superstrada e iniziamo a salire per la Valsassina, questo è il terreno ideale per questa Sport, sui curvoni scende in piega dolcissima, leggerissima, in traettoria ha una stabilità che il Bandit se la sogna, anche nelle S dove si passa rapidamente da una piega all'altra è agile a dispetto dei dati di peso.
Il motore è eccezionale, spinge sempre bene con quella pulsazione da bicilidrico di grossa cubatura che è una libidine, rispetto al Bandit si usa di più il cambio ma raramente si sente l'esigenza di andare oltre i 6000 giri, sotto i 3000 è un po' vuoto e questo fa si che si debba cercare una marcia più bassa, ma a parte questo non si sente la mancanza del motorone del Bandit.
Le sospensioni secondo me sono ottime, morbide ma precise, assorbono bene le asperità - e ne abbiamo trovate tante – senza mai scomporre la moto anche in piega.
Per provare il mezzo in situazione estrema ci arrampichiamo verso il Culmine S. Pietro, una strada più adatta ad una enduro che ad una Maxi Naked, stretta, contorta, tornanti strettissimi, asfalto rovinato e brecciolino ovunque, in confronto la “Centovalli” è un autostrada, su queste strade il Bandit è quasi imbattibile e quindi quale miglior terreno per una comparativa.
La Guzzi si destreggia alla grande anche in queste situazioni, anzi, grazie alle buone sospensioni, si ha anche più sicurezza che con il Bandit, sempre maneggevole e rapida nell'inserimento, anche qui non si rimpiange il B12
I freni non sono sembrati potentissimi, sicuramente adatti ma forse il Bandit Morde di piu, forse hanno bisogno di un po' di rodaggio ulteriore.
Il posteriore va usato con piede di piuma perchè blocca subito.
Tornando su strade più scorrevoli ecco che la Guzzona regala sorrisi e libidine, veloce, molto veloce, con questa moto si fa tanta strada senza tirare le marce.
L'accelerazione sembra meno esplosiva del B12, questo quando apri il gas ti strappa il manubrio dalle braccia, cosa che il Guzzi non fa, non è così energica, ma se poi guardi il tachimetro vedi velocità notevoli che con il Bandit non avevi, non so se è rapportata molto lunga ma già ad usare la 4^ fino a 6000 giri ti trovi a velocità che superano il buonsenso, e poi ci sono altre 2 marce...
La 6^ in effetti è molto lunga, e a 100/110 Km/h ti trovi a poco piu di 2000 giri.
Il cardano sembra non esistere, sembra una catena, solo in 1^ a velocità molto basse, su tornanti in salita o rampini in discesa fa sentire un po' di rigidità e di sensazione On-Off, altrove, anche cambiando in piena curva, affondando il gas o scalando in maniera “selvatica” non da nessuna reazione avvertibile.
Il sound è una libidine, un bel rombo che da ancora più gusto aprire il gas, in rilascio invece scoppietta, ma scoppietta tanto, segno che la carburazione -grazie Euro3- è magrissima, all'inizio è abbastanza godibile, ma dopo un po' rompe i maroni tutto questo pop, pop, se girate in paese la gente si gira a vedere cosa sta succedendo!!
La posizione di guida, che per la mia statura è ottima, è comunque più affaticante del B12, si è più caricati sulle braccia e dopo un po' di Km di tornanti in discesa questo si fa sentire, lo stesso per la schiena, credo comunque sia solo questione di abitudine o, come fanno alcuni, cambiare il manubrio con quello della Ballabio, d'altra parte anche sul B12 ho cambiato il manubrio per correggere la posizione dei polsi.
Dopo circa 4 ore torniamo con guida in suplesse lungo la statale del lago verso Mandello, una breve deviazione all'imbarcadero di Varenna ci espone agli sguardi ammirati di due Guzzisti tedeschi, poco dopo lasciamo con rimpianto la Sport ai suoi legittimi proprietari.
Ci attende il B12 che improvvisamente ci appare piccola, spoglia e con un manubrio assurdamente vicino al corpo, e con il suo erogatore di coppia che generosamente, ma anonimamente, ci strappa il manubrio dalle mani.
Per concludere, questa Guzzi 1200 Sport è meglio del Bandit 1200?
No, non posso dire sia globalmente meglio, su alcune cose è superiore e su alcune (poche ) è inferiore.
Di sicuro non te lo fa rimpiangere per quanto riguarda le prestazioni del motore, pur essendo meno potente e con meno coppia, l'erogazione e il carattere sono più gustosi come dissi nel precedente Test, la maneggevolezza è quasi superiore e la stabilità in curva il Bandit se la sogna, rifacendo alcune strade con il bandit mi sembrava di essere in barca, le sospensioni della Guzzi sono decisamente superiori a quelle del Bandit, nonostante il mio B12 abbia un ammortizatore FG.
L'insieme di prestazioni, suono, look è sicuramente più affascinante, il motore come detto è un piacere da gestire.
Su una cosa è decisamente inferiore, sui tornanti strettissimi da farsi in prima, il guzzi è un po scorbutica, strappa e si sente tantissimo effetto on-off sia del motore che del cardano, questo a causa del fatto che sotto i 2000 giri il motore non è per niente regolare, ma questo capita a tutti i bicilindrici di grossa cubatura, in questo campo il B12 con la sua erogazione regolare e potente dai 1300 giri in su è imbattibile.
Anche la posizione di guida è un po meno comoda del Bandit ma forse è questione di adattamento.
Su una cosa il Bandit è comunque imbattibile, il rapporto Qualità+Prestazioni/Prezzo non ha confronto, non solo con il Guzzi, ma con quasi tutta la produzione mondiale!!
Insomma, fatelo anche voi, andate in pellegrinaggio a Mandello, prenotate qui:
http://www.guzzirent.it/noleggio.php e alimentate questa scimmia, dopo potrete anche voi suonare il Moto Gussi Rock and Roll:
http://www.ilbepi.com/index.aspxSi ringrazia lo Staff di Bandit.it per il sostegno logistico ed economico del Bandit.it Test Team.
Ho 22 anni, ma da un sacco di tempo...
Ho una moto Sportiva, è scritto sopra!!!