# 1 ≡ Una affettuosa complicità
Ho pensato a come si potrebbe definire la sensazione che provo quando incontro i vecchi amici ad un pranzo Natalizio o a un raduno Nazionale, ma non ho trovato nulla che la identifichi esattamente... perché è un insieme di piacevole di calore umano... d’affetto... di conforto... gioia e divertimento...
Così quando si rivedono i vecchi amici, quelli che ti sono più cari e che ti fanno spuntare un sorriso quando pensi a loro, anche se sono a centinaia di km di distanza... così capisci che dietro a tutto questo c’è “solo” una grande affettuosa complicità... una complicità pura e cristallina.
La complicità che ti permette di salutare l’amico/a che non vedi da un anno con un semplice abbraccio o una pacca sulla spalla, senza dovergli dire le classiche frasi di rito.
La complicità che ti permette di continuare un discorso iniziato un anno prima, come se fosse stato interrotto da pochi secondi.
La complicità che ti permette con un semplice sguardo di capire quello di cui si sta parlando.
La complicità che ti permette di dire e fare, senza correre il rischio di essere frainteso.
La complicità che permette alle persone di apostrofarti e sfotterti pesantemente senza suscitare la tua ira, anzi... quasi trasformando le sue parole in un complimento che ti fa sbellicare dalle risate.
La complicità che ti rende orgoglioso nell’ascoltare Bruno che racconta il nostro primo raduno e come è nato questo sito.
La complicità che ti rende ancor più triste... perchè devi abbandonare i tuoi amici per tornare a casa alla vita di tutti i giorni.
La complicità che ti fa pensare al prossimo incontro con gioia... anche se ciò avverrà tra un anno.
La complicità che ti permette di “giocare sporco” perchè il contesto è assolutamente pulito.
La complicità che ti fa guardare sorridendo una foto scattata poco ore prima del tuo incidente, ed il pensiero d’aver rischiato di lasciarci le penne non è un brutto ricordo perchè i tuoi amici ti erano vicino... e così anche il dolore alla spalla che non ti abbandona mai, magicamente sembra quasi sparire.
Non trovo altre definizioni che non siano: “una affettuosa complicità”
" C'erano i nostri vent’anni, che ci rendevano ottimisti e invulnerabili alle sbronze. "