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     ≡  Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria


  
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Bandito
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logan411
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# 1 ≡ Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»29.08.09 - 19:06
Moto, mare, e tenda! Le vacanze che piacciono a me quando mi voglio riposare. A dispetto del titolo del thread, non ho girato moltissimo, volevo comunque rilassarmi e fare qualche bagno.

Che brutto avere dei preconcetti. Io ne avevo alcuni. Ad esempio ero convinto che per farmi una strada bella storta e con asfalto buono dovessi andare sulle dolomiti o sul Grossglockner.
Invece il Cilento mi ha lasciato senza parole, la costiera calabrese mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. La prima differenza colossale che ho potuto annusare è proprio il costante odore di salsedine che arriva alle narici, insieme all’odore della vegetazione molto diverso da quella ad alta quota. E poi il colpo d’occhio del mare. Sono abituato a vedere valli, montagne, muri mastodontici di rocce con cascate e alberi secolari, panorami tipici del nord Italia. Sono rimasto ad occhi aperti quando alla fine di ogni curva mi si presentava il mare, immenso, luminoso, con i riflessi del tramonto o le barche in movimento.

Ho fatto qualche giro nel parco nazionale del Cilento e del Pollino, ho avuto il piacere di percorrere molte volte la SS 18 Tirrena Inferiore che attraversa la Campania, la Basilicata e prosegue in Calabria, la ss 19 delle Calabrie che mi ha portato a prendere la A3 quando ormai di curve non ce n’erano più.

La SS 18 l’ho imboccata da Policastro, prima però ho percorso la goduriosa SS 562, storta e panoramica anche se con in alcuni punti l’asfalto fosse completamente levigato e lucido. La vecchia statale, che ti porta verso Policastro facendoti godere delle colline che si affacciano sul mare del parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, fatela se potete, non fate la superstrada nuova, ne vale la pena. A Policastro si imbocca la SS 18 che da l’inizio alle danze. La strada è meravigliosa nel tratto Policastro – Sapri, ma diventa qualcosa di inenarrabile del tratto Sapri – Maratea (che ho fatto 4 volte). Un maledetto parco giochi, un misto stretto con asfalto buono curve a raggio assolutamente non costante e spesso in contropendenza. La strada segue il profilo dei promontori su cui poggia, permettendo di ammirare le meraviglie del Tirreno e gli strapiombi sul mare. Una angolazione particolare per godere degli infiniti e accesi tramonti che il sud Italia riesce ad offrire alle anime di chi si sofferma ad ammirarli. Anche superata Maratea la 18 non si tranquillizza e continua con il suo ottovolante di curve pressoché continue e panorami meravigliosi. Dopo Praia, direzione sud (Diamante nel mio caso) la strada diventa più trafficata, il che impedisce un po’ di smanettare come meriterebbe, ma rimane un tratto da godersi in guida più allegra visto che i panorami, se pur fantastici, sono inferiori in numero.

Una variante graziosa è arrivare a Maratea e prendere fiato visto che vi siete divertiti come degli idioti scannando tutto lo scannabile…e proseguire poi verso il monte Colla e oltrepassare l’omonimo passo (Passo La Colla 594 mslm), magari allungandosi fino ad andare ad ammirare il Cristo Redentore di Maratea su in cima al monte San Biagio. Bellissima scultura in cemento e marmo di Carrara alta oltre 20 metri, da cui si può godere di una vista panoramica molto suggestiva che da sul mare e sulle colline di Maratea verso cui il Cristo è rivolto.
Nel caso vi trovaste in zona una variante all’autostrada è sicuramente la SS 19 che costeggia la A3 ma attraversa i numerosi paesi che lambiscono il parco nazionale del Pollino, sul quale potete sbizzarrirvi nel Potentino e provare a perdervi tra le strade del parco. Percorrendo la 19 si arriva al valico del Fortino (794 mslm) arrivando infine a Padula, da dove ho imboccato la pallostrada essendo finito il parco giochi…peccato…

Una particolarità delle zone citate è l’assoluta economicità e prelibatezza del cibo. Potete trovare in ogni angolo il contadino che vende il suo raccolto e farvi una grande abbuffata di frutta fresca e ortaggi di stagione, pagando il tutto poco e mangiando bene (a chi piace mangiar fresco e veloce). Altrimenti agriturismi, ristoranti e pizzerie offrono cose buone a prezzi modici (per coloro che sono abituati alla sproporzione prezzo-qualità del cibo tipico delle zone milanesi…bah!).

Indimenticabile il tramonto che mi soni goduto sul faro di Palinuro, attraversando una simpatico sterrato con ghiaia che, se col bandit avrei pianto lacrime napoletane, col dominator ho fatto in allegria in piedi sulle pedane…che figata…

Posti visitati: Caprioli – Palinuro. Località già viste e conosciute, gente simpatica, vigili onnipresenti, mare limpido e panorami indimenticabili dalle colline retrostanti il golfo. Mare calmo, caldo e popolato (quest’anno almeno) di meduse che hanno limitato le nostre nuotate a qualche decina di metri. Tipica località turistico – balneare, spiaggia mista in sassi e sabbia gialla, in tutta la zona ogni strada è un parco giochi di curve, ma attenzione ai centri abitati e alle condizioni del traffico spesso congestionato nelle zone da parcheggio per discesa a mare. A Pisciotta si può acquistare un buon olio fatto con metodo della spremitura a freddo direttamente dal produttore (Mautone, costo al litro 5 euro).

Praia a mare: sono stato in campeggio per 4 giorni in tenda (Camping International, lo si trova facilmente in rete) piazzole grandi, pulite, pochi insetti, discreta fauna locale (single, occhio alle età…molti ragazzini) servizi puliti accessibili e comodi, ghiaia all’interno, bar ben servito e discretamente economico. Purtroppo l’ho usato solo per dormire quindi non ho idea degli altri servizi offerti tipo animazione et similia. Però per chi si sposta in tenda è un buon punto di riferimento perché le cose essenziali (docce calde, bagni, lavatoi ecc…) sono puliti e ben fatti, forse le docce sono poche ma dipende dall’orario. Ottima la sicurezza del campeggio, molti guardiani e personale all’ingresso. Popolato da molti campani quindi aspettatevi espressioni ed esplosioni di gioia molto…folkloristiche… . La spiaggia libera è proprio di fronte al camping, spiaggia in sassi, con di fianco lidi, di fronte l’isola di Dino della quale vi consiglio vivamente di visitare la grotta azzurra (ogni isola ne ha una) detta “l’acquario” per il numero di pesci che ci troverete, fauna abituata alla presenza dell’uomo che vi permetterà (se portate gli occhialini ed avrete l’accortenza di non fare movimenti inconsulti) di nuotare un po’ in “branco” in apnea o a pelo d’acqua.
Costo secondo me elevato della piazzola: altissima stagione 38,50 euro a notte per due persone comprensivi di luce. Rubinetto dell’acqua nella piazzola stessa così come l’attacco alla rete elettrica. I campeggi della zona sono solo due, l’International e il “La Mantinera” che risulta più caro.
I costi dei carburanti sono più elevati che nel resto d’Italia a causa delle accise maggiori. I distributori sulle strade nuove sono molti, ma per le vecchie strade si raccomanda di affrontarle col pieno, capita di trovare dopo km un distributore per poi scoprire che è a secco o chiuso.

Praia è anche un ottimo punti d’appoggio per disintegrare le gomme nei parchi nazionali adiacenti o per fermarcisi a prendere un po’ di sole per qualche giorno.
Che lo sforzo sia con voi!

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Giuspe
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# 2 ≡ Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»30.08.09 - 13:54
E bravo Marco!!! ;-)

Vedo con piacere che hai scoperto una buona parte del nostro mondo motociclistico e gastronomico... ;-)

Campania, Baslicata e Calabria...sono tra i miei luoghi preferiti in assoluto...
se ti capita di ritornare ho due suggerimenti...
arrivati a Policastro andando in direzione opposta a Sapri...c'è una strada da capogiro, mancana il panorama sul mare...ma ci sono curve e controcurve per centinaia di km...
in Calabria...quando la strada si fa noiosa, proprio come hai riscontrato, basta salire sull'Appennino da una delle stradine di montagna...e si apre un nuovo mondo dove perdersi per ore (ma senza benzinai...)

:hey:
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# 3 ≡ Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»30.08.09 - 20:46
Giuspe,
Hai proprio ragione in riferimento ai benzinai. Ad un certo punto ho vreduto di non farcela con la riserva, ma sono arrivato appena in tempo (non avevo neanche 1/2 litro nel serbatoio, mi servirà da lezione...:-) )

A presto pubblico un giro nei monti picentini.
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# 4 ≡ Re: Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»30.08.09 - 23:11
Maratea!
Dio ricordo quando ci andavo negli anni 80, 4 ombrelloni a fine luglio, un paradiso incredibile :-D :-D
[center][b]Slow in, fast out[/b][/center]

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# 5 ≡ Re: Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»31.08.09 - 09:09
Complimenti per il giro...... Questa nostra Italia è tutta bella, dall'estremo nord all'estremo sud, a volte quasi non vale la pena andar fuori, abbiamo mondi da scoprire anche dietro ''l'angolo''
Mi piace respirare l'aria fresca del mattino, l'odore dell'erba umida, quando i primi raggi di sole illuminano e scaldano l'atmosfera. Mi piace far scorrere sotto le gomme della mia moto il nastro d'asfalto infinito .....continua.....

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void
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# 6 ≡ Re: Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»31.08.09 - 13:52
logan411,
Citazione:

diventa qualcosa di inenarrabile del tratto Sapri – Maratea (che ho fatto 4 volte)


E' uno dei nostri parchi gioco preferiti! :-D
Consiglio anche la SS565 che scende da Lagonegro a Tortora, un misto veloce veramente esaltante!

francomarsi,
Citazione:

Maratea!
Dio ricordo quando ci andavo negli anni 80, 4 ombrelloni a fine luglio, un paradiso incredibile


In parte e' ancora cosi'. ;-)
void on "Fujiko" (Yamaha FZS 1000)
* Ormai mi sento maturo per il millone *

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logan411
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# 7 ≡ Re: Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»04.09.09 - 11:35
Fatta!

E prima di agonegro ho poi preso la SS 19...altro parco giochi...:-)
Che lo sforzo sia con voi!

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Paolo_69
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# 8 ≡ Re: Rotolando verso sud: Campania - Basilicata - Calabria
»04.09.09 - 13:03
francomarsi,
Citazione:

Maratea!
Dio ricordo quando ci andavo negli anni 80, 4 ombrelloni a fine luglio, un paradiso incredibile

Io ci vado da più di 20 anni e ti assiucuro che è ancora così, basta evitare le due settimane centrali di agosto. Io inizio ad andarci da marzo e fino a novembre inoltrato, appena ho un fine settimana libero, me ne scappo lì, anche da solo.
E poi le strade sono favolose, Maratea Sapri già detta, ma anche continuando fino a Praia è uno spettacolo. E poi cìè il parco del Cilento, il parco del Pollino...
Una volta io e Giuspe abbiamo fatto una strada all'interno del Cilento, da Maratea fino a Campagna: dopo un centinaio di km di curve (solo curve) arriva un rettilineo di 300 metri.
Ci fermiamo e, increduli, controlliamo la cartina: e infatti avevamo sbagliato strada e siamo tornati indietro :-P
"A prescindere di cosa si parli, un paio di tette non sono mai OT!"

Triumviro dei Saggi Astemi - Repubblica delle Due Sicilie
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