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/  Indice forum » Tutti in sella » Mototurismo

     ≡  Il romanticismo del viaggio


  
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Alexpaper
Messaggi: 1582
Iscritto dal: 28/5/2007
Da: in un Ducato
Su: Bandit 1250 S Abs
# 1 ≡ Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 15:55
Spero di essere nella sezione giusta, se così non fosse mi scuso con i moderatori per la "fatica" di dover spostare questo topic.

In una discussione in altra sezione, io ed alcuni altri siamo andati OT nel parlare dei viaggi con o senza il navigatore satellitare.

Io penso che il viaggio in moto, qualsiasi essa sia, debba essere un piacere non legato ai navigatori satellitari e/o a programmi prestabiliti.
Comprendo le necessità di fare determinati itinerari e programmi in occasione dei raduni o di gite organizzate, ma nei casi di giri da soli o in compagnia, trovo sia molto più bello raggiungere le proprie mete affidandosi semplicemente alla indicazione "si va a ... " senza orari, senza percorsi prestabiliti.
A me personalmente è capitato spesso di "tornare" indietro semplicemente per rivedere un fabbricato, una scena naturale o altre cose che attiravano la mia attenzione. Alle volte mi è capitato di non arrivare nemmeno alla destinazione prevista, perchè ho deviato sul momento o cambiato idea...

questa è più o meno la mia idea di viaggio... voi che ne pensate?
アレッサンドロ

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# 2 ≡ Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 16:30
penso che se avessi avuto il navigatore (che ancora non ho) sarei riuscito ad evitare un'ora di sbattimenti nel traffico di Catania alla ricerca di un luogo e mi sarei goduto di più la giornata.

Ma credo serva solo a ciò.

ed ancora non lo compro :-)

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pago74
Messaggi: 487
Iscritto dal: 30/8/2002
Da: Merdosa e traballante pianura padana ferrarese
Su: FZ1 Fazer
# 3 ≡ Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 17:18
Alexpaper,
Citazione:

questa è più o meno la mia idea di viaggio... voi che ne pensate?


Condivido in pieno! Io i primi anni ho girato austria,germania da solo e senza cartina, fermandomi dove mi piaceva di più (e dove c'era posto per dormire....) adesso sembra che se non hai il navigatore con cartografia anche del tibet non si può neanche girare intorno a casa.
Il navigatore lo uso in auto, è utile in città per trovare una via oppure per darti l'idea di dove sei, ma poi la strada la decido io comunque.

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Eagleman
Messaggi: 268
Iscritto dal: 27/2/2008
Da: Bernate Ticino (MI)
Su: Suzuki GSXR 750 k2 "Lapemaia"
# 4 ≡ Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 20:01
navigatore: ho un appuntamento, non arrivo in ritardo, anzi, magari in anticipo per avere 5 miuti in piu per pensare a come spennare il cliente ;-)

cartina: la pianificazione, anche di massima, di un viaggio e poi via oltre l'orizzonte, seguendo la strada, seguendo i consigli della gente del luogo, facendo del viaggio non una trasferta ma l'esperienza stessa da ricordare. ho fatto cosi il coast to coast un po di anni fa negli usa. se avessi avuto il navigatore mi sarei perso centinaia di cose stupende.

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Klaudio
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Iscritto dal: 29/8/2002
Da: Malpensa 2000!!!
# 5 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 20:22
Arrivo in qualsiasi parte del mondo segnata su una cartina Michelin 1:400.000.

Ma non chiedetemi a che ora...
Ho 22 anni, ma da un sacco di tempo...


Ho una moto Sportiva, è scritto sopra!!!

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# 6 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 20:24
Mi piace viaggiare in moto per godermi strade e panorami ......non uso il navigatore, ma sono solito a pianificarmi, prima di partire, il viaggio sulla carta, informandomi prima sulle cose da vedere, le strade migliori da percorrere (quelle + belle e panoramicamente + suggestive), punti panoramici, cose culinarie, ecc, ecc....

Poi dipende anche da cosa devo fare.........ad es., quest'anno mi voglio fare la Valle D'Aosta in moto una settimana e perciò, dato che non mi piace fare gli stessi viaggi e quindi non ci tornerò a breve sto cercando di raccogliere tutte le informazioni possibile per vederla bene e tutta.........se invece voglio fare una gitarella domenicale di andata e ritorno, anche se ho pianificato lo stesso la strada da fare, se durante il viaggio vedo qualcosa di interessante cambio itinerario........comunque, in genere pianifico ;-)

[ Modificato da Nic71 14.06.2008 - 21:26 ]

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chiotto
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Iscritto dal: 12/6/2006
Da: Torino
Su: WBM GiEsse 1200
# 7 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»14.06.08 - 23:03
mi piace studiare i percorsi a tavolino sulle cartine, ma quando poi mi perdo per strada penso che prima o poi dovrò usare un navigatore
"Ho speso un sacco di soldi per alcool, donne e macchine veloci... Tutti gli altri li ho sperperati"
(G.Best.)

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CavalcaLaNebbia
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Da: Piemonte ~ Torino
Su: Honda CBF600 (ma cuore su B4)
# 8 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»15.06.08 - 10:03
Alexpaper,
Citazione:

nei casi di giri da soli o in compagnia, trovo sia molto più bello raggiungere le proprie mete affidandosi semplicemente alla indicazione "si va a ... " senza orari, senza percorsi prestabiliti.
A me personalmente è capitato spesso di "tornare" indietro semplicemente per rivedere un fabbricato, una scena naturale o altre cose che attiravano la mia attenzione. Alle volte mi è capitato di non arrivare nemmeno alla destinazione prevista, perchè ho deviato sul momento o cambiato idea...


:cincin: :hey:
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Panzer
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# 9 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»15.06.08 - 22:26
Condivido la tua idea odio quei cosi anche se ne ho uno sul cell in auto perchè mi ricordano gli orari le scadenze il ritardo l'effetto velocità (non stradale) a cui ognuno di noi deve sottostare
"Grandi corridori di corse in salita che alzavano la testa dal manubrio per vedere se fosse finita allenati alla corsa allenati alla gara e preparati a cadere e a tutto quello che si impara"(Ivano Fossati)

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# 10 ≡ Re: Il romanticismo del viaggio
»16.06.08 - 09:04
da reggio a misano dieci ore

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