# 1 ≡ tonale per vie traverse 18 giugno
casa-agrate-autostrada fino a palazzolo (volendo si poteva evitare)-sarnico-iseo-passo tre termini- polaveno- brozzo -lodrino - lodrone- lago idro -ponte caffaro - tione - val giudicaria - madonna di campiglio -(malè) -tonale - edolo - aprica - sondrio - dervio - valsassina - ballabio - lecco -casa
Io su Bianca b65s
Dario su cb 500
500km circa, pochissime auto pochissime moto, ottimo ritmo; il passo tre termini e polaveno vengono doppiati in agilità, la valle di lodrino è una scoperta succulenta con dei tornanti da terza telegrafata o da seconda già bella viva..senza comunque mai esagerare.
Il lago di idro ci saluta come al suo solito con riflessi smeraldo in una cornice di creste montuose; le valli giudicarie sembrano infinite ma solo perchè la strada è molto dritta a ad ogni km c'è un cartello che indica la fantomatica presenza di miliardi di velox in tutte le salse..e con i semafori che se vai a 50km/h passi altrimenti no: peccato che se sei in due, il primo,truffaldino, passa in ogni caso e il secondo anche se va a 50km deve fermarsi..insomma una trentina di km a 70 km/h e non di più. Poi su per la strada di madonna di Campiglio la musica cambia,il rumore di fondo,dal fondo della moto, è più cupo, cambia il paesaggio e fa la comparsa il magnifico gruppo del brenta..da amante della montagna mi dico “ci vorrebbe una foto”, ma come per il lago d'idro non è stata scattata, visto che in quel momento ci si stava divertendo una cifra: zero macchine due moto oltre a noi...strada bella,larga, pulita ben segnalata...eccoci a Madonna di Campiglio: un deserto..sembra ci sia stato un attacco degli alieni..mancava il cespuglio di fieno che rotolava in compenso con mia somma sorpresa c’era una galleria degna della nuova statale Lecco-Ballabio con in più un’arietta che a stento sorpassava i 10 gradi. Fine dal paese e giù fino a Folgarida (la mente per un attimo torna al mio primo muro sciistico fatto a tuono..di pancia modello slittone..)....altro deserto vecanziero..quindi giù fino a malè...no ecco qualcuno in giro c'è, anzi a ben guardare ci saluta:erano le moto che più volte avevamo incrociato lungo il tragitto . Con due minipause alle spalle imbocchiamo la Valvermiglio e se fino ad allora la strada ci aveva cullato, ora incita a pennallare un po' di più e animare la lancetta del contagiri..la si asseconda compiaciuti neoi limiti della decenza..veniamo passati da un gruppo di motociclisti teteschi con moto supersportife e un b12 con relativo scambio di saluto più compiaciuto rispetto agli altir. Quest’allegra brigata teutonica la vediamo per poco e si allontanano mentre strisciano l'impossibile quasi la strada sia dello sbrinz e loro grattugie (ps:anche dario ha grattato lo stivale.. :o) )...Lasciamo andare e ci concentriamo sulla strada che scorre e finisce troppo in fretta...ecco il passo del Tonale con i suoi palazzoni..pausa da un'ora sulla panca al fresco...anche qui poca gente..più che altro motociclisti di tutti tipi. Il tempo di guardare la val bozzo (buozzo buozzi..insomma quella li) e sentire la fatica fatta un anno fa durante il trekking estivo e poi giù: ancora poche auto e moto ma poi temporalone..imbardamento....diluvio...si appanna la visiera (mi sono accorto dopo che avevo l'aerazione chiusa) alzo un filino la visiera...un colpo di vento me la apre..si bagnano gli occhiali...non vedo una cippa...tiro giù la visiera: gli occhiali rimangono bagnati e si appanna tutto (non mi sono ancora fermato) ..procedo a 40 all'ora...apro la visiera e metto la mano sinistra come un tettuccio e procedo per 500 metri ma gli occhiali sono lo stesso bagnatissimi...mi fermo.
Dario poco avanti si ferma anche lui...riasciugo gli occhiali, riparto e dopo 300 metri ci fermiamo in un bar con l’asfalto che ribolle: sembra un vivaio di trote quando gli si butta il cibo.
Pesiamo 5 kg in + per l'acqua...venti minuti e spiove..ci sentiam un po' coglioni ma in fondo penso contenti..tutto sta procedendo bene e il tutto fa molto motociclista..attacchiamo bottone al bar con due parmigiani che arrivano dal crocedomini +sterrato+ maniva..grande rispetto..seguo un suo cenno e noto che i loro due cavalli sono della belle tedescone in carne..e mi dico ehhh ggià se solo ci toccassi e costassero meno....poi guardo la mia Bianca e dico bhe anche tu però non sei affatto male, mi avvicino e le do un buffetto sul capolino.
Il sole occhieggia e in alcuni tratti fa fumare la strada ancora bagnata...ripartiamo..su per l'Aprica..fedele alla mia guida fermonesca sempre uguale asciutto o bagnato che sia, arrivo su in scioltezza....in cima mentre aspetto dario faccio benzina giusto per viaggiare più tranquillo (visto che sabato sono arrivato dal benzinaio a secco, a motore spento come un aliante)...ripartiamo..Aprica in discesa...un po' di auto con due o tre tappi fastidiosissimi ..inutile rischiare...dietro pacifici...(il classico tipo di tappo "vado a 30km/h (effettivi) sempre costante in 5a e i freni bestemmiano")..Valtellina..asciutta e assolata..dopo sondrio ci togliamo l'imbardatura...dario ha le mani viola perchè i guanti han lasciato giù la tintura...ripartiamo: a dervio ultima deviazione in cerca di curvismi...ecco la valsassina con i suoi km serpeggianti...scolliniamo...grignone zuccone campelli e grignetta: volti noti...ecco ballabio due tornati e siam giù a lecco..Da li all’arrivo il tratto è breve anche se lento a causa del traffico, poi finalmente l'approdo a casa e stesura delle cose ancora umide.
[ Modificato da painkiller il 26/6/2006 14:43 ]