Sindra12 e io avevamo deciso di partecipare al VDA ma le condizioni meteo per domenica e la conseguente indecisione giustificata degli amici banditi ci ha fatto cambiare idea.
A questo punto ci siamo alzati sabato mattina e tra un dove si va e un dove non si va ci siamo detti: "Anche se l'abbiamo già fatto decine di volte, ma mai con un B1250 spariamoci un Tonale-Gavia-Livigno Stelvio, la giornata sembra ottima".
A Mezzolombardo già qualcosa non mi quadrava, cosa è sto casino di gente in giro di sabato che pare domenica?
Giunto a Cles ho potuto inquadrare meglio il gran casino sulle strade. Ma quante cavolo di moto ci sono in giro oggi?
Incominciamo il Tonale... l'ultima volta ci eravamo saliti con la ZR750S, sospensioni andate al becco, moto che ondeggiava da tutte le parti.
Oggi con il B1250 è una soddisfazione, curve pennellate, accelerazione a metà curva che ti proietta come un missile nella retta ed in un battibaleno alla prossima curva soltanto tenendola da 3500 a 6000 giri... ma quante moto devo salutare incrociando?
Sento del rumore alle mie spalle come tintinnio di clavicembali.
Eccoli.... lo sapevo che sarebbe successo... 3 monster dietro di me... è giunta l’ora di giocare un po’
Che goduria... lasciarli avvicinare prima della curva... poi mettersi in posizione di piega e a 3/4 di curva spalancare, forte dell'appoggio sicuro delle D208.
Mi sembrava di intravedere lo sguardo torvo di quei 3, da soli, con i loro cavalli rumorosi che perdevano terreno.
Si però, va bene salutarsi tra motociclisti ma adesso sono un po' stufo... ma quante moto ci sono....
Alcune all'improvviso mi fanno cenno di rallentare... inchiodata e passerella innocente davanti ai carabinieri in agguato un po' prima dei grattacieli inconfondibili ma nello stesso tempo orribili del Passo.
Caffè cicca e poi scendiamo verso Ponte di Legno, prima di un tornante si svolta a destra e si prende la stradina del Gavia.
Che ricordi quando da lì una volta già incominciava lo sterrato…
Il Gavia faceva selezione per tipologia di moto come i ciclisti quando affrontano la salita: davanti gli scalatori poi i passisti ed infine il gruppetto dei velocisti senza velleità.
Con l’enduro partivavamo a razzo poi dietro moto intermedie sempre più stradali fino ad ultimo le sportive che in strada ci sverniciavano.
Adesso è tutto asfaltato ma i burroni ci sono ancora e non perdonano.
Ma cosa ci fanno tutte quelle moto in mezzo alla strada?
Rallentiamo e parliamo con l'ultimo della colonna.
Vediamo un elicottero, ci dicono che un motociclista deve essere andato dritto.... e sul Gavia vuol dire solo una cosa...
Strada bloccata dalle 10.30 fino alle 14.
Pranziamo in un localino nei dintorni e intanto è incessante il passaggio di motociclette di ogni sorta…
Vedo al ristorante alcuni con la maglietta, devono essere in un club come il nostro…anche le ragazze hanno tutte il loro nick stampato...
Una folgorazione mi attraversa il cervello... domando e ricevo conferma.... c'è il raduno dello Stelvio.... porca putt...
10 anni fa ci eravamo andati di domenica ed è stata una bella gita movimentata ma al sabato non è un casino è di più!!!
Ci rivestiamo e stanno aprendo la strada... un tizio con la Z1000 vuol partire con la ruota posteriore sgonfia a metà..
Lo avvertiamo... si ferma, è un ragazzo giovane sui 25... ammette candidamente che quando è partito da casa gli sembrava un po' sgonfia..
Gli diciamo che se torma a Ponte di Legno a 5 Km ci sono i distributori con la bomboletta... impreca, si consulta con i suo amici “esperti” sulle possibilità di fare il Gavia in quelle condizioni…. noi lo salutiamo.
Vediamo il carro attrezzi con la moto dell'incidente.... una moto che non deve essere solo caduta in terra…
300 moto sparse ai lati della strada e nei pezzi di prati adiacente che stanno aspettando il via... semplicemente pazzesco.
E invece no la cosa pazzesca è stata quel momento, macchine e moto tutte insieme.
La strada è molto stretta quindi sia se si incrociavano macchine ma anche incrociando le decine e decine di moto che scendevano, tutto il serpentone gigantesco si fermava... poi c'era qualcuno che ti sorpassava ad un cm dallo specchietto per andare avanti...
Ma dove cazzo vai? Ma perchè mi superi se siamo tutti in colonna?
Saliamo in prima e qualche volta seconda, il serpentone piano piano si allunga e così anche l'andatura sale...
Ok la strada diventa libera e ci possiamo godere gli spettacolari ghiacciai e i rivoli dei torrenti che scendono a valle...
Finalmente in cima e lo spettacolo del fondo valle si ripete... centinaia di moto sparse ovunque, compagnie che si fanno le foto, altre brindano, altre controllano i mezzi dopo la snervante salita.
Scendiamo a Bormio, tutti si ingarellano con tutti, sulla destra sulla sinistra, fanno fermare camper in curva perchè altrimenti vengono centrati... abbiamo visto una macchina costretta ad uscire su una piazzola e rientrare per fare passare i fighi con le moto sportive completamente usciti sulla sinistra...
Ci passa via una Z1000 bianca con la ruota sgonfia... è troppo.
Puntatina a Livigno e piccola pausa shopping free. Niente di speciale un Nokia N70 lo paghi neanche 50 euro in meno uno palmare al top nemmeno 100... Va beh lo sapevo... compriamoci le siga e via omai sono le 5 e lo Stelvio ci aspetta.
Incominciamo con i tornanti larghi vicino a Bormio, poi si stringe, curva tornante piccola retta, curva... aumento il ritmo... caz.. assembramento di motociclisti fermi...
Incidente, strada per lo Stelvio bloccata.
Percorro a piedi 100 metri e vedo dopo la curva una moto da strada in un canale di scorrimento senza ruota...
Fortunamente la polizia è veloce a fare i rilievi e ci fa passare... ricomincia la musica, ingarellamenti da tutte le parti, conducenti di macchine terrorizzati
che si fermano in qualche maniera prima del tornante o prima di curve ceche per non centrare qualcuno...
Gente che spara tutti i cavalli nelle piccole rette e poi sembra che abbiano un palo nel sedere quando devono curvare; della serie "il tornante questo sconosciuto".
Gente che chiamarli motociclisti ci vuole un forte esercizio di fantasia perché loro non rispettano te in quanto su due ruote, sono dei solitari in cerca di brivido, le altre moto solo ostacoli da superare.
Sulle loro moto sportive più alla moda, vestiti di tutto punto, solo un neurone acceso nel cervello che perdipiù suggeriva loro che avevano tutto l’occorrente per fare un bravo pilota…
Gli avevo dietro, mi tampinavano…
Arrivavano sparati al tornante poi, puff succedeva che qualche anno dei miei contava forse di più delle loro moto e all’uscita andavo già via… solo che questa volta con il B1250 ne approfittavo e i metri erano 10..15.. 20 in pochissimi secondi.
Loro non accettavano e prima delle curve successive hanno cercato di infilarsi in maniera criminale all’interno, poi sulla sinistra, addirittura buttandosi in curve senza visuale…
Cazzo ma siete impazziti, noi siamo in due e nemmeno sto tirando…
Sandra a cui “tendenzialmente” non piace quel tipo di gare improvvisate mi ha battuto sul casco e mi ha detto: “fai quello che vuoi, io mi metto in posizione ma sbarazzati di quei coglioni!!!”
“Tesoro, il come non te lo immaginerai nemmeno, stammi attaccata”.
Lei con la faccina
ha eseguito… sono arrivato nel tornante terza.seconda-pestone e prima, il cambio si è impuntato ma è andata dentro… loro erano dietro, giri a palla con il rumore di motore lancinante tipico delle ipersportive… poi piega… metto giù il piede sinistro a mo’ di enduro per sentire meglio e piegare più secco, parzializzazione del gas in prima e poi via 6000 giri in prima e 6000 giri in seconda…. staccati di brutto.
Poi rallento, metto la freccia destra e faccio segno che possono continuare…
La discesa dello Stelvio la sera sull’imbrunire è stata piacevole e tranquilla… l’Ortles sulla destra ci guardava maestoso con il suo ghiacciaio ferito da anni di progressiva regressione… i tornanti sottostanti sembravano un serpente sinuoso che si inerpica sfidando le leggi della gravità.
Ad un certo punto Sandra mi urla di fermarmi
Mi giro e sulla sinistra 2 marmotte di 50 cm avevano attraversato la strada e si inerpicavano sul pendio erboso. Ci guardiamo, loro non si muovono... c’è un silenzio irreale… so quello che hanno pensato: “Ma tu com’è che non fai rumore come gli altri?”
Mi sono commosso, non credo che leggano questo sito, ma io, per loro, ho già deciso che lo scarico non lo cambierò.
Era bello il mio Gavia, era bello il mio Stelvio 25 anni fa quando non erano di moda i missili ma era di moda essere motociclisti.