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     ≡  Campania: monti Picentini e costiera Amalfitana


  
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Bandito
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logan411
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Da: Milano
Su: CBR 900 RR Fireblade
# 1 ≡ Campania: monti Picentini e costiera Amalfitana
»04.09.09 - 12:34
Ennesimo giretto tutto curve per me che sono un fancazzista recidivo.
Stamattina visto che non avevo niente da fare, ho pensato di dedicare la giornata a scoprire un po’ di posti carini della mia regione che in realtà non ho mai visto.
Quindi accompagnato da mio cugino che non vedevo da anni, quale migliore occasione per non torturarlo un po’ con km su km di allegro monocilindrico honda?

Oggi la direzione è sempre sud partendo da Napoli. Abbiamo utilizzato la pallostrada a scendere, la A3 fino a Battipaglia, da dove abbiamo raggiunto Montecorvino Rovella. Da questo grazioso paesino, dopo un caffettino rigenerante, abbiamo percorso una simpatica stradina tutte curve Sr exSS 164 che inerpicandosi per i monti Picentini ci ha portato ad Acerno. Da qui abbiamo proseguito sempre lungo la 164 fino ad arrivare alle “Croci di Acerno” (843 mslm). Il panorama è bello ma non emozionante. Si può spaziare la vista lungo tutto intorno ma le montagne in realtà sono ancora alte ed impediscono una visuale più panoramica. Dalle Croci di Acerno puntiamo verso Montella, siamo in piena irpinia, purtroppo la strada che volevo percorrere è chiusa e ci tocca ripiegare sulla SP 143 che porta a Bagnoli Irpino. La strada è conciata male, con buche, ghiaia a coprire voragini, vacche e relative feci in giro libere a scorrazzare. Ma andando piano ci si sente un po’ parte del paesaggio, l’atmosfera chiusa e un po’ opprimente delle montagne circostanti, la presenza degli animali e la strada così “selvaggia” rendono tutto un po’ surreale ma piacevole. Arrivati a Bagnoli Irpino proseguiamo verso Montella e finalmente imbocchiamo la SS 574 del Terminio che ci porterà al passo Cruci (980 mslm). La strada prende il proprio nome dal monte cui gira intorno, ossia il Terminio. Arrivati poco dopo il passo decidiamo di prenderci una piccola pausa, non senza prima aver rotto l’anima alle innumerevoli mucche presenti in zona che ci rispondevano muggendo ai colpi di clacson. Ci fermiamo in una piazzola a bordo strada, la prima cosa che colpisce una volta spento il motore è…l’assoluto silenzio. Non si sente nulla se non il fruscio degli alberi e un leggero scampanellio dei campanacci delle mucche circostanti. Il silenzio, accompagnato da una temperatura ideale e dal panorama che si gode della valle irpina con tutta la vegetazione verdeggiante è qualcosa che vale la pena vedere e tramandare.
Non vorremmo andarcene, però abbiamo ancora strada da fare. Percorriamo tutta la statale girando in torno al Terminio fino ad arrivare a Serino. Qui facciamo rifornimento e ci dirigiamo non senza difficoltà (segnaletica un po’ confusionaria) verso la SP 25 che ci porterà a Giffoni attraversando i Picentini da Ovest. LA 25 è un discreto sali-scendi, purtroppo non si può forzare il ritmo, la strada è buona ma le merde di vacca in agguato fanno propendere su una guida rilassata. Dopo un po’ di pappa frugale a Giffoni ci dirigiamo verso Pontecagnano, ormai sono le 5 passate e vorrei vedere un altro paio di posti prima di ritornare verso casa. Prendiamo la A3 e ci dirigiamo verso Vietri sul mare, purtroppo mi dimentico che l’uscita di Vietri è solo in direzione Salerno e non viceversa, rientro in autostrada dalla parte opposta e finalmente raggiungo l’uscita. Da Vietri mi dirigo direttamente verso la costiera amalfitana. Mi ero dimenticato quanto fosse bella, che ottovolante di curve fosse, quanta bellezza vi fosse nelle sue montagne a picco su un mare azzurro, di quanti riflessi può colorarsi il mare se un monumentale tramonto rosso decide di ricordarci che patrimonio che rappresenta. La penisola sorrentina in realtà è formata da un prolungamento dei Monti Picentini, che partendo dai Monti Lattari arriva a lambire il tirreno delimitando il golfo di Salerno. Neanche la penisola sorrentina scherza in fatto di monti, il Faito, uno dei più alti e famosi (acqua minerale, ricordate?) arriva a 1131 metri.
La costiera è una strada a delinquere. Curve una dietro l’altra, pochissimi dritti, purtroppo delimitata da muri e costellata da distrazioni (i panorami meravigliosi e le ragazze in costume…) ed è pertanto da farsi con cautela, anche perché è una strada sempre trafficata.
Arriviamo a Maiori, da qui imbocco una strada interna che mi porterà al valico di Chiunzi attraversanto Tramonti. Le indicazioni purtroppo indicano anche l’autostrada, infatti è un accesso alla A3, pertanto è una strada trafficata soprattutto in questo periodo di vacanze. La strada in se non è molto emozionante, per lo meno in salita da Maiori, arrivati al valico, nessun cartello ci indica l’altezza, e dopo una sosta panorama ridiscendiamo verso S. Egidio del Monte Albino. La discesa invece è molto più divertente, attraversiamo in pieno una nuvola scura che ci da un pò di refrigerio, i tornanti si susseguono e l'asfalto non è eccessivamente levigato. Da S. Egidio riprenderemo l’autostrada per percorrere i km che ci mancano a casa, ormai si è fatta una certa ora e le mie chiappe sono state messe a dura prova dalle vibrazioni del Dominator.
Dopotutto 350 km sono sufficienti per oggi.
Che lo sforzo sia con voi!

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Risposte Autore Data
    Campania: monti Picentini e costiera Amalfitana pampa987 21/9/2009 19:10


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