Da
ganassa il 6/6/2003 14:48:07 ( letture 1087 )
Giornalismo da strada
Stavo scrivendo una pappardella di presentazione per indorare la pillola (cultura? aaarggh). Ma questa è cultura che si beve da sé: Report, una trasmissione giornalistica di RaiTre ingiustamente relegata in orari perlopiù scomodi, ha dedicato diversi servizi al tema della sicurezza stradale. Motociclistica o meno, perchè non ha senso separare le culture di chi viaggia sulle stesse strade, e trattando i più disparati argomenti
Report esordisce nel 2000 (anche se gli stessi giornliasti producevano altre interessanti trasmissioni sulla RAI) con una puntata tra i quali argomenti c'è l'interrogativo su una strada a Napoli che... termina sulla facciata di un palazzo. Piccolo servizio ma dallo sviluppo interessante: infatti proprio lunedì prossimo 9 giugno, alle 20.50 (si, la prima serata) riprenderanno l'argomento in causa e finalmente si saprà... se hanno spostato il palazzo, o la strada
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rif:
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=69Ma questo era un assaggio: a ottobre del 2000 (le dati sono importanti, perchè rivelano i ritardi) parlano del limite di velocità. E ci vanno diretti, con un'opinione che può far discutere, ma si può solo tacciare di eccesso di prudenza: le autostrade italiane sono fatte per andare a 140km/h (in media, presumo), quindi perchè costruire mezzi che vanno oltre quella velocità? Il motociclista inorridisce, naturalmente. QUello vivo, potrebbe dire qualcuno.
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=10Altro argomento toccato sono i lavori in autostrada. Il tipico discorso da bar: "perchè i lavori sulle strade li fanno sempre quando c'è traffico?", solitamente tacciati di qualunquismo amministrativo, prendono invee una forma più serie leggendo i risultati dell'inchiesta. Sembra, infatti, che costi meno.
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=9Proseguono poi con quello che fortunatamente il tempo intercorso nel frattempo ha trasformato in un flop commerciale: l'autoscooter da 14enne. Ponendosi gli interrogativi sulla sicurezza di chi potrebbe circolare con un mezzo che può ammazzare la gente senza avere nessuna educazione stradale. Obsoleto forse, ma interessante
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=30Argomento bollente, le assicurazioni. Ma non l'annoso problema delle tariffe, che è ormai diventato una sorta di Bazar discusso a livello delle massime cariche del paese, ma più semplicemente leggi e leggine che fanno incappare l'utente in spiacevoli disguidi. Come, ad esempio, il non potersi assicurare il mezzo.
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=32I Tombini. Ebbene si, questi bravi ragazzi hanno fatto una trasmissione tutta dedicata al tombino, nemico primario delle due ruote, soprattutto di chi gira con le ruote piccole (buon motivo per non comprarsi lo scooter
)
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=41Nel 2002 poi iniziano una nuova serie, inaugurando una serie di iniziative per la sicurezza stradale. Con il servizio "Perchè tanti morti in incidenti stradali" fanno un'impressionante rapporto sullo stato delle cose in Italia ed in altri paesi europei che hanno fatto già diversi passi in questo senso. Da leggere assolutamente, perchè incredibilmente conferma ancora una volta gli stereotipi del discorso da bar: l'autovelox all'italiana, quello che fa soffrire ma non cura il male, è proprio come lo credevamo: inutilmente crudele ed inefficace. Molto di più invece sono i chiari avvertimenti. Leggete leggete..
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=119Proseguono poi sugli incidenti facendo un'analisi socioeconomica dei danni subiti dalla società per l'assistenza medica e sociale. Razionalizzano, in pratica, il pensiero comune secondo cui è meglio spendere per non farsi male, perchè altrimenti tocca spendere per riparare il danno.
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=150"Perchè i semafori" è stupefacente e risveglia la coscienza: in svizzera costruiscono semafori intelligenti con poca spesa e molta resa. Qui da noi l'unica volta che l'hanno fatto hanno costruito delle baggianate a fini di lucro (illecito). E quello che esiste ora (poco) è come se non ci fosse.
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=152Infine: questo lunedì il discorso sugli incidenti stradali sembra che verrà proseguito, alla luce delle decisioni della comunità europea che ha imposto una riduzione dei morti del 50% sulle strade dei paesi europei. L'Inghilterra ha ridotto del 70% in due anni, noi abbiamo tempo fino al 2010. Sarà curioso vedere come finirà.
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Sperando di non aver urtato la suscettibilità di chi al discorso sicurezza contrappone l'argomento "parlarne porta sfiga", spero invece di avervi fornito elementi interessanti sui quali arricchire la propria cultura da utente della strada. Report merita almeno un po' di gratitudine per la tenacia con cui affrontano l'argomento, quindi raccomando a tutti di guardarselo lunedì sera.