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Bandit Report : Mototurismo: Milano-Reykjavik
Da Billa il 30/5/2004 18:50:39 ( letture 2609 )
Bandit Report

Mototurismo: Milano-Reykjavik

Ecco a voi un bel resoconto del viaggio dell'eroico Billa, fin lassu' nelle lande desolate... anche se a bordo di un cancello :-D

Il mio viaggio è iniziato da Milano.
La strada ovviamente inizia dirigendosi verso il tunnel del San Gottardo, passando così le Alpi.
Si prosegue poi in direzione Francoforte passando da Bellinzona, Basel e Zurich. In Svizzera si incontrano le uniche due dogane dell’Europa. Infatti sono quasi sempre solo i doganieri svizzeri che effettuano dei controlli, in generale quelli italiani come quelli tedeschi non fermani quasi nessuni, tantomeno le moto.
Sempre in Svizzera bisogna pagare il “bollo” per circolare sulle autostrade principali, per un costo di circa 35 euro. Le strade in svizzera, come in Germania, sono prevalentemente a doppia corsia. Solo in prossimità delle grandi citta le autostrade diventano a tre corsie.
Una colta in Germania, seguendo sempre per Frankfurt, bisogna stare molto attenti agli automobilisti. Quando metto la freccia per sorpassare, lo fanno. Non guardano se qualcuno ha già impegnato la corsia di sorpasso, loro iniziano la manovra comunque.
Io la prima tappa l’ho conclusa a Kassel, in Germania a circa 190km da Frankfurt. Da Milano sono passati circa 800 km.
Il secondo giorno ha avuto come meta Aalborg, in Danimarca.
Da Kassel si punta verso Hamburg, che dista circa 308 km. dopo Hamburg seguendo sempre l’autostrada A7 si incontrerà Flensburg che di fatto è il confine tra Germania e Danimarka. Qui la dogana è solo una questione “fisica”. Esistono ancora i fabbricati delle dogane, ma non c’è assolutamente nessuno e nessuna barriera, solo bandiere.
Il passaggio dalla Germania alla Danimarca è evidente. In un momento cambia il paesaggio, cambiano le autostrade e cambiano anche le velocità. In Danimarca è vigente il limite dei 110 km/h. Si incontrano ancora i distributori lungo tutta la rete autostradale ma sono più “essenziali”.
La Danimarca è molto rilassante, le montagne quasi inesistenti e tutto scorre in un attimo. SI passano: Kolding e Arhus, e dopo soli 116 km circa si arriva a Aalborg. Anche in questa tappa si percorrono circa 800km. In Danimarca è ancora consentito pagare in Euro, anche se la loro moneta ufficiale è la Corona Danese. Comunque ovunque è accetta la carta di credito. Attenzione, l’American Express nei paesi scandinavi è quasi bandita, quindi organizzatevi per tempo.
Aalborg dista soli 75 km da Hanstholm, dove si prenderà il traghetto. Questa è una posizione strategica, si ha la possibilità di riposare la sera e il mattino dopo ci si può organizzare con tutta tranquillità l’ultimo trasferimento prima di affrontare l’oceano.
Ad Hanstholm si trova praticamente niente. Il porto è l’unica attività del paese. C’è un buon ristorantino ed una sorta di fast-food proprio di fronte all’imbarco.
L’imbarco apre alle ore 18:30 e la nave salpa alle ore 20. La navigazione dura quasi due giorni. Si parte il Sabato sera e si arriva alle isole Faroe il Lunedì mattina alle ore 6. Ad Torshavn si è costretti ad una sosta di due giorni, mentre il traghetto si dirige verso le isole Shetland e poi verso la Norvegia, per poi tornare il Mercoledì sulle Farete e portarci finalmente in Islanda.
Partendo il Mercoledì si arrivaa Seydisfjordur, in Islanda, il Giovedì mattina alle ore 9.
Qui si incontra la dogana Islandese. È consentito entrare in territorio Islandese con solo il documento di identità valido per l’espatrio. Comunque, se avete con voi un passaporto valido, tutto sarà più facile. I doganieri islandesi sono molto severi ma cordiali.
Qui arriva la parte più “avventurosa”.
Da Seydisfjordur, per raggiungere Reykjavik è consigliabile percorre la strada “South”, ed è quella che ho fatto io.
La strada attraversa subito una montagna completamente ghiacciata, ma l’asfalto è ben pulito.Notate che io ho fatto questo viaggio in Maggio, ed in Islanda tutte le montagne sono ancora innevate.
La prima tappa sarà Hofn. Ogni paesino che si incontra ha una pompa di benzina e si può pagare sempre con carta di credito, quindi state tranquilli, non rimarrete mai a secco. A Hofn ci si arriva dopo aver passato 7 fiordi, e vi sembrerà che la strada non finisce mai. Spesso si incontreranno dei tratti sterrati e ghiaiosi. Bisogna stare molto attenti al cambiamento del manto stradale, si riscia spesso di scivolare.
Da Hofn si inizia a costeggiare il secondo grande ghiacciaio dell’Islanda, il Vatnajokull Glacier., che però resta molto distante dalla strada ma sempre ben visibile e suggestivo. La seconda sosta, oltre a quelle necessarie a fare benzina, sarà Vik a circa 200 km da Hofn. Sono tutte cittadine molto tranquille e apparentemente povere. Per molti chilometri non si incontrerà nessuno. Le poche auto che si incontreranno sono grandi fuoristrada o piccole s.u.v. con grandi ruote. Io non ho mai incontrato una macchina della polizia. Per ogni necessità, ogni 50 km circa si incontra una pompa di benzina con un telefono. Anche lungo il ghiacciaio. Dopo Vik, restano gli ultimi 175km in direzione Reykjavik. Da Vik la strada è molto più trafficata. Si incontrano tratti rettilinei di decine di chilometri. Il fastidio più grosso è dato dalle raffiche di vento che alle volte diventano anche pericolose. Sa Seydisfjordur a Reykjavik si incontrano paesaggi incredibili, suggestivi e mozzafiato. Alcuni posti non sembra di essere sulla terra. L’Islanda è un isola vulcanica e in molti posti la lava è sconfinata. Arrivare a Reykjavik una soddisfazione unica. Ci si rende conto di quanta strada e quanta fatica ci è costato un viaggio simile, ma la soddisfazione ripaga ogni sforzo.

Alcune informazioni:
Il Traghetto.
L’unico traghetto che collega l’Europa all’islanda è quello della compagnia Smyril Line che mette a disposizione la nuova motonave Norrona, inaugurata nel 2002. Con una capacitá di 1.500 passerggeri e 800 veicoli, mette a disposizione dei suoi clienti un shopping center con articoli tax free, 2 ristoranti, caffetteria, bar, night club, fitness center, piscina e un'area giochi per bambini con sevizio video.
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Il viaggio in traghetto.
La motonave Norrona salpa ogni sabato dal porto di Hanstholm (Danimarca) e arriva il lunedi a Torshavn (isole Faroe). Mentre si sosta a Torshavn, il traghetto va prima a Lerwik (isole Shetland) e poi a Bergen (Norvegia), ritorna a Torshavn il mercoledi mattina e riparte finalmente per Seydisfjordur (Islanda) il mercoledi sera con arrivo il giovedi mattina. Il ritorno viene effettuato il giovedi mattina con arrivo in Danimarca il sabato pomeriggio. Il biglietto per il traghetto può essere acquistato direttamente in italia in una qualsiasi agenzia di viaggi che tratti compagnie marittime.
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In moto.
Partendo da Milano si attraversano Svizzera e Germania arrivando ad Hanstholm in Danimarca dopo aver percorso circa 1.600 km (partendo da Roma sono 2.140 km.
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La moto
Ogni centauro che si rispetti conosce perfettamente la sua moto e si occupa personalmente della sua preparazione. L'Islanda essendo un paese poco popolato, non possiede una rete di officine e i pezzi di ricambio sono quasi un miraggio. Se malauguratamente la moto dovesse abbandonarvi, molto probabilmente dovrete cavarvela da soli. Per questo motivo, prima di partire è bene fare un bel tagliando, partire possibilmente con i pneumatici in ottimo stato, gruppo catena - corona - pignone in buone condizioni e portare con se almeno una camera d'aria, leve freno e frizione, fast, fili gas e frizione. Per un'adeguata preparazione è di fondamentale importanza conoscere le tipologie delle strade e le distanze fra le principali città.
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I pernottamenti.
Per offrire la massima libertà, i pernottamenti (in Islanda) sono effettuati nei bed & breakfast con sistemazione in formula sleeping bag ed emissione di open voucher che permettono al motociclista di scegliere di pernottare fra 130 strutture sparse uniformemente su tutto il territorio. Basta semplicemente consegnare il voucher di giorno in giorno direttamente alla reception del bed & breakfast. La lista dettagliata con relativa mappa, verranno consegnate assieme ai documenti di viaggio. Chi non desiderasse alloggiare in formula sleeping bag ma in normale pernottamento, non deve fare altro che rivolgersi ad una qualsiasi agenzia di viaggi.
Ps: quest’ultime informazioni le ho tratte dal sito di Alex che ha realizzato il viaggio prima di me. Per ulteriori informazioni consultate il sito: http://www.lislandadialex.it/ismoto.html

Se avete dei commenti o volete farmi qualche domanda, potete scrivermi a: andrea@andreapol.it
A breve sarà aggiornato il mio sito con tutte le foto del viaggio: www.andreapol.it
 

Informazioni correlate
utente inattivo




Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»31/5/2004 10:10
Cavolo, Billa!!!
Che Bello!!!
Hai risvegliato l'animale da viaggio dentro di me, che stava tranquillamente ronfando.
Mi è venuta voglia di cambiare l'R1 con un GS e venire a rovarti!!!

Fino a quando stai lì??
Ciao e aspetto di vedere il tuo sito aggiornato con le foto.
Good vibrations ;-)

utente inattivo




Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»31/5/2004 14:44
Tanta lana...anzi 'STICAZZI CHE BELLO. Non credo che ci sia cosa migliore per lo spirito di un motociclista. Mi fai venir in mente il libro di Pirsig "lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" storico ed intramontabile cone una di queste esperienze...
complimenti! :-D

utente inattivo




Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»31/5/2004 20:06
Che bello..quasi quasi parto per il nord anche io!!!Mi stai facendo venire voglia di macinare km... :-o ;-)

Bandito
Bandito

Zukke
Iscritto dal: 15/9/2003Messaggi: 529
Da: Vigevano (PV)
Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»2/6/2004 11:36
Grande Billa, che dire mi hai letteralmente stupito, tu si che sei un uomo vero.
Hai appena realizzato uno sogno clamoroso.
Com'è la vita li???
Immagino tranquilla e serena.
Un mega salutone
Zukke
Se hai un sogno nel cassetto tiralo fuori

Profilo



Vides
Iscritto dal: 7/1/2003Messaggi: 34
Da: Carugate, MI
Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»2/6/2004 15:53
Non ti immagini neanche quanto ti "stra_invidio"
:-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
Fatti non furom per vivere come bruti.....e sopratutto senza moto!!!

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Dado
Iscritto dal: 29/8/2002Messaggi: 438
Da: Roma
Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»11/6/2004 12:14
Grande Billa!
Letto tutto con interesse!
... e complimenti;-)

Lampeggioni "caldi" :-D
"Le stelle stanno in cielo... i sogni non lo so,
so solo che son pochi quelli che si avverano...."

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utente inattivo




Re: Mototurismo: Milano-Reykjavik
»22/6/2004 13:51
Ciao Billa, mi aggiungo a tutti i complimenti che ti sono stati fatti, e devo dire che con il tuo racconto hai ipnotizzato tutti. Oltre ad un ottimo motociclista sei anche un buon scrittore!!!
Hai aperto la sfida dei viaggi più avventurosi, e credo che rimarrai primo per un bel po'.....o forse con l'arrivo dell'estate.....

Buon viaggio a tutti da ManuCiao


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