BanditRaduno 2008 - Storia o leggenda?
Anche il BanditRaduno 2008 è finto.
E' finito sulla carta, ma rimane negli occhi di chi ha partecipato: di coloro grazie ai quali il BanditRaduno entra nella porta principale della storia per trasformarsi in leggenda.
Ognuno dei centocinquanta partecipanti ha visto questo evento attraverso i propri occhi, ha avuto sensazioni che rimarranno per sempre, e che è ben difficile mettere sulla carta.
Tra coloro che hanno partecipato per la prima volta a un BanditRaduno c'erano un rude Uomo del Sud e una raffinata Donna del Nord.
Ognuno con vite vissute diverse, ognuno con culture e passioni diverse, ognuno che ha colto lo svolgersi degli eventi con propri sensi.
I loro nomi li conoscete, fanno parte della storia recente di questa comunità: sono
Babi e
Topesio.
Vediamo come se la sono cavata nel narrare le loro gesta.
Grazie,
Babi, grazie
Topesio, grazie Banditi.
.
I PREPARATIVI DELL'UOMO DEL SUDMi sono rifugiato in uno spazio temporale parallelo, dove rivivo ogni giorno il mio primo raduno, in attesa del prossimo.
Per non perdere del tutto il contatto con la realta' ho attrezzato il pc con un rivoluzionario programma di report automatici che scrivera' per me.
Ora lo lancio e vado a farmi un bicchiere di grappa, che poi si va in giro in Slovenia...
<PRESS ENTER TO BEGIN PROGRAM - ESC TO EXIT>
ENTER
Complimenti per avere deciso di utilizzare il programma CONFIGURATOR 2.0 (@Paolo69)
Questo programma vi aiutera' ad autoconfigurarvi per le situazioni piu' disparate, rendendovi sempre pronti ed impeccabili al solo tocco di un tasto.
Novita' della versione 2.0
- Risolti alcuni fastidiosi bug che autoconfiguravano l'utente nel momento sbagliato
- Risolto il problema della configurazione "da raduno" che partiva accidentalmente prima del raduno stesso
- Implementate le nuove configurazioni "spiaggia", "tuffi", "alcool", "moto".
- Nuovo motore del sistema esperto in grado di assorbire i ricordi dell'utente, lasciandolo libero di pensare ad altro mentre il programma li racconta
- Riscritto completamente il codice relativo ai report
- Eliminato l'errore "500 - Internal Server Error"
<CONNECT BRAIN TO PC AND PRESS F1 TO BEGIN PROCESS - ESC TO EXIT>
F1
DOWNLOADING DATA, PLEASE WAIT...
.
..
....
......
........
.........
PROCESS COMPLETE, YOU CAN NOW PLUG OFF BRAIN AND RELAX. PRESS ENTER TO CONTINUE...
ENTER
PROCESSING DATA
.
..
...
....
.....
......
DONE
E' da tempo immemorabile che aspettavo questo raduno.
Avevo gia' assaporato bellissime sensazioni con i miei viaggi su e giu' per l'Italia e quando ho saputo che quest'anno il mio primo raduno si sarebbe svolto proprio nel "mio" Friuli sono quasi svenuto dalla felicita'.
Ero pronto a partire gia' cinque giorni prima.
Sono stati i momenti piu' lunghi della mia vita motociclistica.
Ogni mattina mettevo la tuta in pelle, caricavo la moto, programmavo il navigatore, destinazione Marina Julia e tentavo di partire.
I vicini, molto gentili, mi raccomandavano prudenza nella guida, poi garbatamente mi facevano notare che no, non era il 29 maggio e che no, non si puo' mandare avanti il calendario, non e' cosi' che funziona.
Mai io sono impaziente, ho delle responsabilita', sono il grigliatore della serata di inizio.
I PREPARATIVI DELLA DONNA DEL NORDil mio primo raduno inizia sabato mattina alle 6... dopo mille indecisioni e tanta fifa di non essere all'altezza, ho optato per unirmi al leggendario "Mucchio Selvaggio".
E ora che ci penso, sono contenta di aver deciso così, perchè il viaggio è una parte fondamentale di un raduno, e viaggiare con il Mucchio Selvaggio....beh non ha prezzo, e non si può descrivere, si può solo viverlo sulla propria pelle!!!
Per la storia e definizione del Mucchio Selvaggio (tm) vi rimando a ciò che è scritto nel sito; io so solo che è guidato dal boss, MinaVagante, e che la sua missione è portare il gruppo verso il raduno optando per la strada piu lunga e curvosa possibile!
E così, invece di un Milano-Monfalcone da percorrere in autostrada in massimo quattro ore, mi aspettano oltre 600km di curve e tornanti su e giu per i passi alpini del nord italia.
ce la farò o dovrò essere terminata sul posto con un colpo alla nuca, così come minacciato dall'impietoso boss?
sveglia presto e si inizia a caricare la moto, lunga lotta che dura quasi mezzora nel tentativo di legare due enormi borse sul posto del passeggero...come ogni donna mi porto dietro una valanga di cose inutili ma fondamentali
portata a termine la missione si pone un nuovo problema: imparare a salire sulla moto con tutti quei bagagli!
risolto anche questo dilemma, sono pronta.
la moto è in ordine, appena tagliandata, pastiglie nuove, gomme gonfiate il giorno prima, catena pulita e ingrassata, le ho anche dato una pulitina per non farle fare brutta figura, anche se di fronte al codone lucidato a specchio della moto di Nic71 sfigura chiunque....
IL VIAGGIO DELL'UOMO DEL SUDL'organizzazione dell'avanguardia meridionale e' impeccabile.
I pacchi partono, si decide cosa portare.
Si decide l'ora della partenza, il punto di ritrovo con i banditi pugliesi.
Anzi con il bandito, perche' altri due, Turcinieddu e Maxramarro, diventati poi tristemente noti alle cronache bandite, raggiungeranno il banditraduno con un furgone.
Resta solo Vmarea, completamente fuori di testa al pensiero di farsi tutta l'Italia in moto e BandiXt.
Gia'....BandiXt.
Sono preoccupatissimo.
Lui e' piu' di un ritardatario cronico.
Lui e' IL ritardo.
Lo minaccio di morte, lo sveglio alle 4,30 del mattino per paura che non si faccia in tempo e alla fine si parte.
Taglieremo l'Italia in Abruzzo facendo anche qualche piacevole curvetta, poi randez-vous sull'Adriatico con Vmarea e via verso il Friuli a grigliare.
Il Topesio-navigatore ha gia' bevuto quindi sbaglia un po' strada ma alla fine ci ricongiungiamo e viaggiamo verso nord.
A Padova sull'onda dell'entusiasmo e, soprattutto, del navigatore ciucco, imbuco come un razzo la tangenziale anziche' l'autostrada, perdendo i miei compagni di viaggio.
E' li' che e' nata la leggenda di Topesio-nightrider.
Narrano i vigili padovani di una imprendibile macchia nera su una moto blu che schizzava impazzita a velocita' warp su e giu' per la tangenziale dando mazzate furibonde ad uno schermetto montato sulla moto, cercando l'autostrada per Venezia.
La trovo, mi imbuco a velocita' talmente folle che raggiungo e supero anche i miei compagni di viaggio.
Non so come ma mi fermo, altrimenti radunavo a Capo Nord.
C'erano anche un sacco di telecamere carine li' intorno, stai a vedere che poi mettono il video su Youtube. Si, perche' il mio navigatore asseriva fermamente che non c'erano autovelox. Me l'ha giurato.
Lo spero di cuore per i suoi circuiti, altrimenti avra' una morte lenta e molto dolorosa e quel che resta lo monto sul sidecar di Papitosky.
La ritrovata avanguardia meridionale, sia come sia, arriva emozionatissima al villaggio.
IL VIAGGIO DELLA DONNA DEL NORDquindi si parte, prima tappa allo svincolo della tangenziale a recuperare Zukke e si punta verso l'autogrill di Agrate Brianza, dove è fissato il puntello con il resto del Mucchio Selvaggio.
Arriviamo in anticipo ma qualcuno è già li ad aspettare, prime presentazioni, qualcuno lo conosco già, qualcun altro l'ho solo incrociato di sfuggita, qualcun altro ancora non l'ho mai visto....
un pò alla volta il parcheggio si riempie di bandit e non solo, oltre alla mia essevu ci sono altre moto intruse, un cbr, una guzzi sport e forse qualcun'altra....ci siamo tutti, siamo in orario, si accendono i motori, si parte!
breve tratto in autostrada, usciamo a Bergamo e puntiamo verso passo del Tonale, unico neo di quel tratto è la presenza di una miriade di ciclisti e un sacco di casino perchè qualche ora dopo, sulla stessa strada, passerà il giro d'Italia.
arriviamo a Ponte di Legno, pausa caffè, l'aria è fresca e la giornata promette bene.
ripartiamo verso il passo, in cima fa un freddo becco, ma la strada inizia rapidamente a scendere e il gruppo si allunga con in testa i piu allegri e in coda la sottoscritta che ogni tanto rimane indietro ma viene sempre aspettata da Paul_72, che così ha una scusa buona per farsi la discesa a cannone per recuperare il resto del gruppo e poi aspettarmi di nuovo
scesi dal Tonale prendiamo la Val di Non, breve tratto con belle curvone veloci, e sbuchiamo a Trento, dove recuperiamo al volo Sindra12 e Jlynne e ripartiamo imboccando la Valsugana.
Ci fermiamo a mangiare in una piccola area di servizio con annesso barettino, un posto apparentemente insignificante non fosse per la barista che chi non ha visto non può capire e raccontare non renderebbe l'idea!
durante la sosta pranzo si uniscono altri banditi e il gruppo diventa sempre piu numeroso, mangiamo un panino e bevuto un caffè si riparte senza indugi, il boss è un uomo senza pietà
Appena qualche km dopo essere ripartiti mi si accende la spia della riserva, porca vacca, ho già fatto 30 euro di benzina e non avremo fatto piu di 300km!
durante il viaggio di ritorno imparerò che, strapazzando un pò meno la mia povera bicilindrica, i consumi si riducono magicamente!
nella speranza che per un motivo o per l'altro il gruppo si debba fermare comunque, tiro avanti una quarantina di km ma poi inizio a temere seriamente che la benzina finisca mentre siamo in mezzo alle montagne ed io nel bel mezzo di un complicatissimo tornante in salita, e mi fermo ad un benzinaio, Hurricane si ferma ad aspettarmi (grazie ancora
).
avviso il capo, che dovete sapere è organizzatissimo e munito di bluetooth per non farsi sfuggire nulla, e il resto del gruppo si ferma ad aspettarci qualche km piu avanti, mi prendo un bel cazziatone x non aver fatto benzina durante la pausa pranzo, e ripartiamo.
Si punta verso passo del Mauria, la salita è dolce e piacevole nonostante qualche tornante (io odio i tornanti, soprattutto quelli stretti in salita a destra!), la strada si snoda in mezzo ai boschi e il paesaggio è meraviglioso, non fosse che il tempo non promette bene....inizia a piovigginare, la velocità si riduce, procediamo lentamente e con attenzione verso la cima dove ci fermiamo a bere un caffè e meditare se indossare l'antipioggia.....
già, l'antipioggia.
anche qui, chi non c'era non puo nemmeno immaginare che cos'era il mio completo antipioggia!
grazie al cielo la pioggia smette in fretta, qualcuno beve un caffè qualcun altro va giu di bombardino, e si riparte verso valle, dove ci aspetta il gruppo guidato da Barone, Condilini e Notturnia, pronti a guidarci fino al campeggio, per strade meravigliose che si snodano in mezzo ai boschi.
Oramai la stanchezza inizia a farsi sentire, e dell'ultimo tratto di strada ricordo poco, a parte le ghignate che mi facevo guardando gli altri fare ginnastica sulle proprie moto nel tentativo di levarsi l'indolenzimento di dosso, e che nonostante nell'ultimo tratto fossimo in una pianura infinita Barone è riuscito comunque a farci fare un paio di curvette, e quando ho visto le inidcazioni per Marina Julia ho cantato vittoria.....ce l'avevo fatta!
IL RADUNO DELL'UOMO DEL SUDLa vista di Capitan Miki alla reception e' troppo per me.
Piango (solo dentro, ho una dignita' da difendere), ma lo abbraccio forte come un fratello.
Turcinieddu e' gia' arrivato e lo troviamo seminudo e gia' mezzo ubriaco ad accoglierci.
E' una nota palesemente stonata in un panorama stupendo.
Riflettendo su che errore madornale abbiamo fatto ad accasarci con lui, prendiamo possesso del bungalow e cominciamo a salutare gli amici gia' arrivati. Perche' sono tutti amici, quelli che gia' conosci e quelli che non hai mai visto in vita tua. Anzi, sono banditi, che e' un'altra cosa, a volte anche piu' bella.
L'ingresso nel villaggio mi fa lo stesso effetto di Alice nel paese delle meraviglie.
Il tempo si ferma e non sei piu' Gianluca, sono solo Topesio, solo un bandito.
E scusate se e' poco.
Per ambientarmi un attimo vado al bar con Panzer per una birretta.
Una birretta per lui e' una pinta da un litro.
Ma lui e' enorme, io piccolo e nero.
Ritorniamo quindi che gia' non connetto.
Oh....che bello, ecco Tataritsch!
Facciamo due chiacchiere.
Al bar.
Un'altra pinta.
Torniamo che si e' fatto scuro, io sono su Marte e c'e' un sacco di gente.
Stanno anche gia' grigliando.
Che figura, ci sono cascato un'altra volta.
Gia' completamente perso dopo solo mezz'ora...ecchecazzo, finisce sempre cosi'....
Baci abbracci, una mangiata colossale di cose buonissime, tutti insieme a Piazza Bandit o Piazza Napoli, fate voi...
L'atmosfera e' indimenticabile ed e' quella che sara' sempre per tutto il tempo.
Un Sogno.
Bevo.
Rido.
Banditraduno.
Al mattino ci disperdiamo tra i diversi giri organizzati alla perfezione dai banditi nordestici.
Ma il mio non parte. Manca la guida Shalako.
Invece del bandito arriva una terribile telefonata.
Abbattuto mentre veniva al raduno e' all'ospedale di Udine.
Non ci penso due volte e volo con due banditi a vedere come sta.
Non mi frega piu' niente delle curve, di divertirmi.
In questa tragedia se ne consuma un'altra, fortunamente senza conseguenze fisiche.
Perdo di lucidita' e accendo il navigatore.
Solo quando ci ritroviamo nelle campagne di Cividale mi rendo conto che forse, ma forse, non e' la direzione giusta.
Non ci fosse stata un'emergenza giuro che smontavo il TomTom e ne mangiavo i circuiti.
Troviamo Gabriele, ha una brutta frattura, maledetti automobilisti....
Stiamo con lui fin che possiamo poi rientriamo con la morte nel cuore.
La giornata e' andata, ma ci resta ancora la sera.
Per scacciare la malinconia penso che ho fame, molta fame.
Quindi andiamo da Gianni a Gorizia.
E' un ristorante molto alternativo.
Prendendo spunto dagli allevamenti intensivi di bovini, stordisce i clienti con porzioni assolutamente fuori dalla realta'. I piu' temerari e grassottelli finiscono poi nel macello interno, diventando cibo per i clienti.
Astuto, molto astuto....
Mi consigliano la specialita' del locale che e' praticamente un cordon bleu un po' piu' grande, diciamo una fetta di carne impanata e farcita con prosciutto e formaggio dal nome impronunciabile.
Incauto mi butto spavaldo.
E'Un po' pesante.
E'un po' grande.
Solo 20x30 cm.
Praticamente un foglio A4 da due chili.
Non pensavo che esistessero maiali capaci di dare quelle fette, ma si sa...in Friuli tutto e' possibile...
Con gli avanzi riportati indietro mangiano in sette.
Me lo hanno detto, perche' appena ritornati abbiamo trovato Piazza Bandit piena di gente.
E ci siamo salutati brindando.
Con tutti, per educazione, mica per altro.
E' stata la perdizione totale.
In quel momento la Lega degli Alcolisti Anonimi avrebbe avuto piu' voti di Berlusconi....
La notte scorre tranquilla, l'alcool in circolo si e' stabilizzato sostituendosi ai globuli rossi, quindi sono perfettamente configurato per il giro del sabato.
Per me e' un must: Slovenia.
Tutto e' incominciato timidamente allo Slovenia Tour del 2007 e mi ritrovo un anno dopo bandit-adulto a seguire l'apripista per eccellenza.
BanditVenice, alias Spilungone Calvo, alias Damerino Impomatato.
Dopo avere grattato le saponette in pista si e' montato la testa, ha fatto anche carriera nel forum, temo mi snobbi.
Invece no, e' ancora il solito gay bonaccione di sempre.
Abbiamo anche una staffetta d'eccezione, il grande Ciccio Panzer che danzera' su e giu' per le strade slovene come un perfetto cane da pastore affinche' nessuno si perda, nemmeno Nic71.
E' venuto anche lui, perche' la partecipazione al bandit raduno era aperta a tutti, bastava avere un Bandit.
Incauta organizzazione.
Prima della partenza lo abbiamo visto aggirarsi con aria furtiva tra le moto del gruppo proponendosi di lucidare il codone a tutti.
Fortunatamente quei pochi che ancora non lo conoscevano sono stati avvisati in tempo e quindi partiamo con le moto ancora integre, destinazione Slovenia.
Curve, paesaggi stupendi, tutto perfetto, fino alle sorgenti dell'Isonzo, quattro passi per facili roccette, come disse qualcuno...
Un astutissimo Bolz, con la faccia volpina invita tutti quelli che non ci erano mai stati a salire per "quei quattro passi, che io non vengo che le ho viste tante volte....".
Era invece il terribile rito di iniziazione satanica inflitto ai nuovi bandit-radunanti.
Una terribile arrampicata sotto il sole cocente tra rocce appuntite e terreno friabile.
E siccome io sono di quelli sfigati me la sono pure fatta tutta insieme a Nic71, salita e discesa.
Quindi ora pretendo di fare parte dello staff direttivo del sito, con mail personalizzata e bandita topissima a mia disposizione.
I gradi me li sono meritati sul campo.
Torniamo al tramonto, con la gioia nel cuore e mille paesaggi ancora riflessi nella visera del casco. Chi non c'e' stato non lo potra' mai capire.
Un raduno e' questo e molto altro.
Ininterrottamente.
In moto e a piedi.
Sobri o alcolizzati.
Quando mangi e quando dormi.
24 ore su 24.
Mentre rifletto su questi altissimi concetti mi ritrovo quasi per caso alla Natgrigliata del sabato sera.
Sembra una scena gia' vista con millemila banditi che mangiano e bevono.
E invece no.
Non avevo ancora incontrato Pago ed il suo laurino.
Non avevo ancora incontrato Brigante ed il suo brandy.
Sul laurino vorrei spendere due parole per quei pochi che ancora ne ignorano l'esistenza.
Immaginate un nettare dal sapore paradisiaco.
Immaginate di berlo adagiandolo su un tappeto alcolico ormai permanente.
Immaginate di berlo in una serata tiepida tra mille amici di cui non ricordo il volto ma solo il calore che ti davano.
Immaginate di perdervi nel nulla dolcemente.
Immaginate di andare a dormire in questo stato senza dirlo a nessuno.
E' stata una notte bellissima.
Forse la piu' bella per me, anche perche' non se ne e' accorto nessuno.
Quando mi sveglio al mattino, alla vista di Turcinieddu adagiato sul letto di fianco al mio vorrei quasi urlare dalla nausea, ma mi contengo.
E' il giorno del serpentone, il Friuli e' nostro.
Abbiamo percorso come personalita' internazionali strade stupende.
Sfilando tra le strade chiuse per noi, tra i sorrisi dei bambini assiepati ai lati della strada mi sono sentito un re.
Grazie Miki, grazie a tutti voi per averci regalato tutto questo.
Il pranzo della domenica sembrava un matrimonio.
Tutti parlano con tutti, tutti ridono, c'e' anche il comico, e' Turcinieddu che imperversa tra i commensali.
Il rientro avviene con disordinata facilita' e durante il percorso elaboro il concetto del pomeriggio.
Gara di tuffi in piscina.
Non e' difficile convincere un gruppetto scelto a partecipare alla competizione.
Teste di serie: Void, BandiXt.
Partecipanti: Topesio, FlavioPd, Natzan, Vmarea, Lorenzo83.
Simpatizzanti: tutti gli altri che non si sono voluti rovinare la reputazione.
Incuffiati in maniera ignobile sembravamo profilattici con le ciabattine, ma ci siamo divertiti come bambini a salire su e giu' dalla piattaforma, facendo un casino indescrivibile.
Fino al tuffo di Void.
Ha preteso una sessione di preparazione di una buona mezz'ora, ma poi si e' concesso alla folla ormai in delirio.
Tutti gli occhi erano per lui.
Dopo una standing ovation di 40 minuti e' salito lentamente sul trampolino, in un silenzio irreale.
Si e' girato a guardare il pubblico, lentamente, con gesti studiati e misurati.
Un animale da palcoscenico.
Ha percorso lentamente con passo felpato i pochi centimetri che lo separavano dal bordo.
Erano tutti ipnotizzati da lui, nessuno osava nemmeno respirare.
Dopo l'ultima occhiata furtiva al mare d'acqua sotto di lui si e' buttato.
UNO TSUNAMI.
E' emerso dalle acque trionfante, mentre noi tutti eravamo svenuti dall'emozione.
Si e' tolto la cuffietta e si e' allontanato, come una vera star, senza firmare autografi.
Avrei voluto una sua dedica sulla mia cuffietta, ma non e' stato possibile.
Mi restera' il ricordo.
Secondo classificato BandiXt, ma non c'era storia.
Void e' inarrivabile.
Ancora provati dallo spettacolo ci siamo buttati in un torneo di bigliardino stupefatti dall'ingegnere temperacazzi Paolo69 che si autoconfigurava in continuazione.
Il programma e' ottimo, l'ho comprato anche io per i report automatici, ma lui andava in giro ancora con la versione beta, molto instabile e quindi si configurava non benissimo.
Al bar con gli stivali da moto, il pantaloncino corto, la birra in mano e l'asciugamanino rosa da bidet al collo pero' faceva la sua porca figura.
Viene l'ora di cena e andiamo tutti al ristorante.
Siccome sono cattivello decido di regalare a Paolo69 un'emozione in piu'.
Lo faccio sedere accanto a Nic71.
Non lo conosceva.
Paolo, il tuo sguardo perso tra le stelle di quella serata magica, mentre Nic ti parla ininterrottamente per ore e' valso da solo tutto il viaggio.
Grazie, grazie, grazie.
Quando poi Nic mi ha confidato che sei una cara persona ma non gli hai dato molta soddisfazione nell'ascolto, che forse eri un po' sotto tono, sono svenuto.
E l'ho abbracciato.
L'elezione del Bandit-topo e della Bandit-Topa rivela talenti nascosti tra i motociclisti e le motocicliste del sito ed e' resa deliziosa da un Natzan presentatore che ha tutti i numeri per proseguire tale carriera, se per caso la distilleria non gli dovesse piu' piacere.
Ritornare verso il villaggio dopo avere salutato tutti e' stato peggio che strapparsi pezzi di cuore.
Guardavo le stelle ed i gruppetti di banditi sparsi qua e la' che non avevano voglia di andare a dormire e si inventavano mille scuse per un'altra birra, per un'altra chiacchiera a piazza Bandit.
L'ultima notte e' sempre la piu' lunga.
Vorresti che non finisse mai, ma poi arriva.
Ed e' arrivata anche l'ultima alba.
IL RADUNO DELLA DONNA DEL NORDpraticamente rotolo giu dalla moto, e all'ingresso del campeggio troviamo ad aspettarci un piccolo comitato di accoglienza...la Ciappa e Visnu' con il suo pancione, che ci spiegano cosa dobbiamo fare e ci consegnano la busta con badge e cose varie,
Mi sistemo nel mio bungalow...i miei coinquilini sono arrivati due sere prima....e si vede!
il bungalow è già un porcile, ma poco importa, scarico la moto e verifico che abbiano pensato alla cosa piu importante: la scorta alcolica!
tempo di darmi una lavata ed è già ora di cena, ci appropinquiamo verso il ristorante dove c'è già una miriade di persone, volti nuovi e volti conosciuti, amici da salutare e da riabbracciare, nuove persone da conoscere, nickname che si associano a volti qualche volta con grandi sorpese, come Wlascozia, che in molti immaginavamo vecchio panzone e con una lunga barba ispida e rossiccia, vestito con kilt e zampogna al seguito....credo abbia stupito molti di noi!
la serata prosegue tra presentazioni varie, boccali di birra, ammazzacaffè, chiaccherate del piu e del meno e partite a calcio balilla (sono troppo una schiappa!).
è incredibile quante persone in una serata mi abbiano detto "ah! tu sei la tagliamaroni!" (per chi non sa, fa niente, un giorno glielo spiegherò...ma anche no!)
la cosa piu bella di un raduno di motociclisti è che in un modo misterioso riesce ad unire centinaia di persone completamente diverse tra loro, con caratteri diversi, passioni diverse, persone che in altra maniera non si sarebbero mai conosciute e mai avrebbero condiviso momenti così belli, se non fosse per l'unica cosa che le accomuna: quel desiderio così forte di salire sempre in sella alle proprie moto e partire per un qualche luogo, in compagnia, da soli, ma sempre con quel sorriso che solo il piacere di andare in moto riesce a stamparti sul viso....
il tasso alcolico sale....io mi aggiro nei dintorni del bancone scroccando ammazzacaffè ad ogni gruppo che brinda
, ascolto le storie delle sere precedenti, delle specialità della casa...il pompino al banco e lo sbatti e lecca....
la serata si trasferisce in piazza bandit, ovvero il prato in mezzo alla cerchia di bungalow, dove i banditi stanno grigliando a tutto andare e bevendo qualunque cosa di alcolico, ogni persona che incontro mi riempe il bicchiere con qualcosa di diverso, e se il bicchiere è già pieno me ne da un altro pieno...ci sono momenti che ho dovuto cedere un bicchiere perchè non sapevo piu con quali mani tenerli!
da una certa ora in poi ho solo vaghi ricordi....
ricordo MaxRamarro che dormiva seduto su una sedia con la testa ciondolante e mi chiedevo come non si rompesse l'osso del collo.........
ricordo NatZan che mi accusava di parlare per codici fiscali......
ricordo che ad una certa ora sono andata con Skido e Cbrxx (o no? eravate voi?
) a cercare i milanesi perchè erano spariti.....e li abbiamo trovati tutti a nanna....mezzeseghe!
ricordo che ad una certa ora ho ritrovato il mio bungalow solo perchè si sentiva russare a km di distanza.....
ricordo di aver maledetto me stessa x non aver preparato il letto nel pomeriggio....sfido qualunque essere umano a mettere lenzuola e federe al piano superiore di un letto a castello, ciucco marcio e al buio!
e poi sono caduta in un sonno letargico....che nemmeno il russare dei miei coinquilini ha potuto disturbare...
mattina dopo sveglia presto, colazione al volo, di corsa a far benzina, e ci prepariamo per il giro ufficiale!
per chi partecipa la prima volta ad un giro con così tante moto...beh è un'emozione indescrivibile, ci si trova nel bel mezzo di un lunghissimo serpentone di moto che procedono compatte attraversando paesi e lasciando a bocca aperta i passanti...
i bimbi ti guardano e ti salutano, in molti ci guardano con un pizzico di invidia e di ammirazione...
ma chi è a piedi non può comprendere l'entusiasmo e l'orgoglio di partecipare a questo grande serpentone, dove sotto ogni casco si cela un amico.....
davanti e dietro...solo moto...intorno paesaggi stupendi, il mare, il cielo azzurro di una giornata splendida, nell'aria il rumore e l'odore delle nostre amate moto....
l'organizzazione è perfetta, qualche bandito scelto guida la testa del serpentone, le Staffette risalgono di continuo il gruppo per essere sempre pronte a bloccare il prossimo incrocio e farci passare....Angeli su due ruote che con i loro giubbetti fluorescenti vigilano sul nostro percorso affinchè tutto vada come deve andare.....
le ramazze in fondo al serpentone...perchè nessuno resti indietro e rischi di perdersi...
niente è lasciato al caso, ogni cosa è organizzata alla perfezione perchè il nostro raduno sia perfetto sotto ogni punto di vista.....non riesco nemmeno ad immaginare quanto lavoro e che organizzazione ci sia dietro perchè tutto funzioni alla perfezione...
percorriamo un tratto di strada lungo il mare, poi ci inerpichiamo per stradine secondarie fino a raggiungere l'agriturismo dove pranzeremo con millemila portate che riesco giusto ad assaggiare...la stanchezza del giorno prima si fa sentire, e il mio stomaco accetta poco niente...decido di rientrare al villaggio con i miei compagni e vicini di bungalow, così da poter riposare un pochino ed essere piu in forma per la serata che ci aspetta...
ma come risalgo in sella alla mia piccola destriera la stanchezza svanisce, e le curve che ci riportano alla strada principale sono un invito a percorrerne ancora un pò...sono quasi tentata di dire agli altri "ma chi se ne frega di dormire....andiamo in giro ancora un po..."
ma rientriamo al villaggio e lì non ho piu le forze per reagire e cado nel mio solito sonno letargico.....
mi risveglio giusto x l'ora di cena, il tempo di cambiarmi e stiamo già avviandoci verso il ristorante...ci andiamo a piedi, per dare modo di rientrare senza intoppi anche a chi avrà abusato con le bevande alcoliche.....
la cena promette bene, davanti a me sono seduti maxramarro e turcindeddu, ma io ancora ignoro con quali personaggi ho a che fare.....
con turcineddu è subito intesa: ogni volta che scoliamo il nostro mezzo di vino, immediatamente si infila in cucina e ne recupera altri due, maxramarro è ancora lucido e chiacchera di z750 con zukke....
caraffa dopo caraffa, l'atmosfera diventa sempre piu delirante, qualcuno passa a fotografare le pelate di clicky e maxramarro, turcineddu fotografa qualcunque cosa, mi distraggo un attimo e li ritrovo tutti e tre abbracciati cantando a squarciagola "che cosa c'è?"..... ragazzi siete stupendi!!
avanti con le caraffe di vino, Turcineddu ripete almeno trenta volte "no, no, io devo fare il serio. questo è il mio primo raduno, non posso bere troppo...." poco dopo si fa imboccare x mangiare il dolce......
io rimbalzo da un tavolo all'altro per fare due chiacchere e conoscere nuovi banditi....ma è impossibile, i banditi sono così tanti!
mi incaglio al tavolo dei nordestici, dove tutti sanno la storia della mia tuta che non mi entra piu, e mi prendono per il culo in stereofonia....
il culmine della serata è l'elezione del bandittopo e della bandittopa....uomini e donne che sfilano nelle pose piu assurde x conquistarsi il titolo, uomini e donne che si inventano qualunque scusa per defilarsi perche la timidezza ha il sopravvento, uomini e donne che fuggono a razzo cercando rifugio nel parcheggio ma che vengono comunque sollevati di peso e costretti a sfilare...(vero Babi?
)
il delirio quando Delia e la Ciappa improvvisano una lapdance usando come palo Paul_72....che da quel momento viene ribattezzato Palo_72.....
si rientra al villaggio in qualche modo, in preda ai fumi dell'alcol...qualcuno mi accusa di sbandare in maniera vistosa ed io mi giustifico spiegando che in realtà sto scaldando le suole....
Visnu' ci racconta che la piccola Skisnu' (o Viski?) si chiamerà Asia e ci racconta come hanno scelto il nome....
mentre camminiamo ci sorpassa credo Umbi correndo (!!!!), senza nemmeno fermarsi a salutarci, totalmente calato nella sua parte del maratoneta, e rischiando di travolgere un platano.....
si ritorna in piazza bandit, come la sera precedente l'alcol non si risparmia, e complice la stanchezza, la stragrande maggioranza della gente è in uno stato pietoso....
chiacchero un po con il boss riguardo al viaggio di ritorno. con tono di sfida mi dice "allora Babi! domani fai la mezzasega o si fa sul serio?"
io orgogliona come sono accetto la sfida senza nemmeno immaginare in cosa mi sto cacciando....sento parlare di Austria e Svizzera....ma in quel momento la geografia mi è poco chiara quindi accetto senza indugi.
anche qui dopo una certa ora i ricordi si fanno confusi.....
ricordo Ursett che un po alla volta si accascia in terra.....
ricordo Vanaxel che dopo anni di astemia ha bevuto quattro bicchieri di vino a cena!!!.....
ricordo che il mio infallibile fiuto mi ha fatto trovare una bottiglia di grappa piena su un tavolo pieno di bottiglie vuote....
ricordo di essermi scolata la bottiglia di grappa aiutata da Klaudio che non ha osato cedere al sonno prima di aver portato a termine il suo compito....
ricordo che mentre la grappa evaporava, MaxRamarro è emerso da sotto le nostre sedie candtando una canzone di Vasco....
ricordo che ad un certo punto la grappa si è fatta sentire al punto che ho permesso che il mio culo venisse fotografato insieme a quello di altre bandite....
e in qualche maniera anche quella sera sono tornata al bungalow per quelle poche ore di sonno letargico......
come abbia fatto a salire quella complicatissima scaletta che mi portava al mio lettino....boh, non lo so nemmeno io...
IL RIENTRO DELL'UOMO DEL SUDSi riparte, purtroppo.
Paolo69 ha dormito direttamente in configurazione rientro, dovra' proprio montare la versione nuova del programma, decisamente...
Di buon mattino, con previsioni del tempo pessime, la banda dei meridionali si mette in viaggio mestamente verso sud.
Ci sono orientamenti diversi sulla strada da predere e quindi dopo un'ora qualcuno effettua la grande fuga.
Siamo diventati la meta'.
Io sono sfigatissimo perche' mi ritrovo con la meta' peggiore: Void, Vmarea e BandiXt.
E per di piu' sono stanchissimo, provato e triste.
Non contenti di avere perso la meta' dei concorrenti, continuiamo a perderci tra di noi, con gusto satanico.
A volte ci ritroviamo, poi ci riperdiamo.
E' una tragedia.
Vmarea, ancora lucido, dopo avere proclamato con fare solenne che mai avrebbe abbandonato il gruppo, esattamente tre minuti dopo ci saluta e va via da solo.
Furbo.
A 70km dalla meta siamo rimasti da tempo in due, io e BandiXt.
Ci guardiamo negli occhi e ci diciamo con lo sguardo quello che pensavamo da tempo.
Ci salutiamo con affetto e ce ne andiamo ognuno per i fatti suoi.
Non vogliamo perderci, meglio abbandonarci consapevolmente.
E' stato l'ultimo grande gesto di un grande fine settimana.
Un'epica chiusura in solitario di un fantastico raduno.
Veramente per me il raduno non e' finito.
Io non sono piu' tornato.
Nel mio mondo e' sempre raduno, aspettero' qui voi tutti fino all'anno prossimo.
Oggi vedo Toro e Mina, mi faro' una birretta con loro.
Poi magari porto Void al mare a fare castelli di sabbia.
Il suo sara' alto 14 metri, poi vi faccio vedere le foto.
Che bello!
END OF AUTOMATIC REPORT.
PRESS ENTER TO START AGAIN <ESC> TO EXIT PROGRAM
ESC
ARE YUO SURE (Y/N)
Y
BYE
IL RIENTRO DELLA DONNA DEL NORD ultima levataccia...sono distrutta, i miei occhi guardano in due direzioni diverse ma devo avere la meglio!
mi aspettano millemila km, e ancora non ho idea di quanto la giornata si rivelerà impegnativa.....!!
recupero le mie cose, baci e abbracci a chi è già in piedi, spiace di non aver potuto salutare ognuno come avrei voluto, sarà per la prossima...
ountello fuori dal villaggio, mi si chiudono gli occhi, ma ce la posso fare....
incontro Miki, lo abbraccio e lo ringrazio per aver regalato a me e a tutta quella mandria di alcolizzati, una bellissima occasione per stare insieme e divertirci, forse non ti ho ringraziato abbastanza Miki....ma come tu dici di essere un pò "granchio"...beh io alla mia maniera sono un pò "orso"...anche se non sembra in fondo sono estremamente timida...grazie di nuovo Miki, sei stato stupendo!
arrivano i nostri compagni di viaggio, ci siamo tutti, siamo pronti, si parte...
il primo breve tratto in autostrada per me è massacrante, non credevo che in moto potessero venire i colpi di sonno!!!!!
per fortuna usciamo quasi subito, e si punta verso le montagne.....
dopo che il boss mi ha rassicurato sulla totale assenza di tornanti nella strada che ci aspetta, inizia una scarica di tornanti e gallerie e tornanti in galleria, per forza di cose sono costretta a svegliarmi un pochino e affrontare la strada.....arriviamo al valico, entriamo in austria, la strada inizialmente scende con un pessimo manto stradale, poi diventa via via piu dolce attraversando piccoli paesini e snodandosi in una splendida valle....stupendo paesaggio, ai lati della strada greggi di pecore e mandrie di mucche che pascolano placidamente al sole.
peccato che il tempo peggiori, costringendoci a fermarci e mettere le tute antipioggia....stavolta non ho scampo, diluvia, e mi tocca vestirmi da capocantiere dell'anas.
meno male che anche Hurricane ha la tuta arancione, mi sento meno sola
ripartiamo sotto il diluvio universale, a tratti smette, a tratti grandina, a tratti diluvia.....fino in Italia si va avanti sotto secchiate di acqua, e anche oltre, praticamente fino a Bolzano continua a piovere, quando ci fermiamo a mangiare un panino...ormai sono le 14.30, i miei occhi hanno ricominciato a guardare in direzioni diverse.
Sono così stanca che anche mangiare un panino mi costa una fatica indescrivibile, ma in qualche modo riesco a portare a termine il mio complicatissimo pranzo.
ripartiamo verso le 15, il tempo sembra non essere dei migliori, in cuore mio spero che si propenda per la strada piu breve, anzi se potessi caricherei la moto su un treno, ma zitta e orgogliona come solito salgo in sella e seguo il gruppo.
il cielo è nero, tuoni e fulmini all'orizzonte, vedo che Bruno punta il passo del Mendola....e mi chiedo "ma avrà visto il cielo lassu? dove ci sta portando? help....."
niente da fare, senza esitazione il gruppo si interpica verso la cima, ricomincia il diluvio universale, nel frattempo ci eravamo pure tolti le antipioggia......
io ho una fifa del demonio, sento la moto venir via ad ogni tornante, non vedo una sega, e procedo a passo d'uomo...in qualche maniera misteriosa giungiamo in cima, ci rimettiamo le tute antipioggia, e si riparte....
la discesa è quasi peggio della salita, a ciglio strada c'è la neve, l'aria è un misto di nuovole e nebbia, piove, grandina, e sulla stada pezzi di montagna sgretolata e fiumi di fango che attraversano la carreggiata.....
scesi dal Mendola puntiamo verso il Tonale per poi deviare verso la salita a Campo Carlo Magno....e lì, miracolosamente, il cielo si apre, l'asfalto è asciutto, e quel neurone che era rimasto connesso fino ad allora si spegne e tutto il gruppo davanti a me si lancia a cannone per la discesa, tutti tranne Klaudio e Hurricane che con una pazienza infinita mi sono stati dietro tutto il giorno....
raggiungiamo gli altri a valle, pausa caffè, si riparte di nuovo...io oramai sono cosi stanca che dopo aver straparlato tutto il giorno, guardato in due direzioni diverse, temo di iniziare ad avere allucinazioni....,
ma come solito risalgo in sella e riparto, non sia mai che qualcuno mi dia della mezzasega!
Scendiamo verso il lago d'Idro, questo tratto di strada è spettacolare, nonostante la stanchezza la voglia di pennellare una curva via l'altra c'è ancora, e il tratto fino a Brescia passa in un batter d'occhio...
è indescrivibile come la gioia e il piacere di guidare una moto su una bella strada possa cancellare in un secondo la stanchezza accumulata in tre giorni di bevute apocalittiche, km macinati, ore di sonno vicine allo zero....è una sensazione che chi non è mai salito in moto non potrà mai capire, tutta la stanchezza svanisce come si gira la manopola del gas e l'unica cosa che rimane è la strada davanti a te, il paesaggio che hai intorno, la prossima curva, la traiettoria che percorre la moto che ti precede, lo sguardo allo specchietto a controllare che chi ti segue sia sempre li.....
arriviamo al casello di brescia, come scendo dalla moto mi sdraio sull'asfalto senza nemmeno togliermi il casco, sono a pezzi...decidiamo di salutarci qui, in autostrada ci sarà un casino pazzesco e sarà facile perdersi...
e così ci infiliamo in autostrada, come previsto un traffico mostruoso, qualcuno si perde zigzagando tra le auto in coda, qualcuno resta in gruppo fin quasi al casello di Milano....uno alla volta i banditi tornano a casa, mi si accostano e mi salutano, poi prendono lo svincolo e se ne vanno per un'altra strada....
finchè l'ultmo bandito mi saluta e se ne va, ed io rimango sola a percorrere l'ultimo tratto che mi separa da casa mia, e sento già la mancanza di tutti quegli occhi dentro ai loro caschi, di tutte quelle moto in fila indiana snodarsi per le strade, di quella sinfonia di scarichi che inizia ogni volta che una strada diventa piu bella e ti invita a percorrerla, di tutti quei discorsi così sinceri con persone mai viste ma come se da sempre facessero parte della mia vita.....
un grazie di cuore a tutti gli organizzatori che hanno reso possibile questo stupendo raduno......siete fantastici!
grazie ad ognuno dei partecipanti, perchè senza ognuno di voi sarebbe mancato un piccolo pezzo di raduno....
grazie ai miei pazienti compagni di bungalow per avermi sopportato due giorni.......
grazie a Bruno e a tutto il Mucchio Selvaggio, che mi ha permesso di vivere due bellissimi viaggi dandomi la giusta carica per affrontarli....
ci vediamo fra un anno!