Report campionato triveneto supermotard di BanditDevis
Abbiamo tra noi un vero pilota motardone: BanditDevis, che da alcuni anni partecipa al campionato triveneto di superMotard, categoria Promo.
Ecco il racconto delle gare del campionato di questo anno (2009), scritte direttamente dal protagonista, dove si potranno leggere le imprese ma soprattutto la passione, l'entusiasmo e la fatica della lotta in pista con gli altri piloti, ma anche, e a volte soprattutto, quella fuori della pista, con i capricci della meccanica e spesso con l'aiuto degli altri piloti.
Un campionato terminato con un ottimo piazzamento al terzo posto globale, ancora piu' esaltante perche' ottenuto in sella ad una moto due tempi con piu' di qualche anno sulle spalle.
Bravissimo Devis!
Qui il sito
del campionato
Qui trovate qualche altra immagine
Prima di Campionato Jesolo 29/03/2009
Giornata caratterizzata dal brutto, anzi bruttissimo tempo. La pioggia non ha mai cessato di cadere
per tutta la giornata. La parte sterrata è stata chiusa, quindi gara bagnata di solo asfalto.
Faccio le prove e non riesco a dare gas a causa del posteriore che và dove vuole. Provo la tenuta
delle gomme, ma faccio due scivolate. Provo a controllare l’assetto. L’ ammorbidisco e controllo le
gomme. Sono delle rain di qualche anno, ma usate una volta. La posteriore è morbida comunque,
ma non riesco a stare in piedi.
Esco per le qualifiche e stesso discorso. Questa volta mi parte il posteriore e non riesco a tenerla. La
moto mi catapulta e cade violentemente. Mi rialzo con qualche botta e trovo il manubrio piegato di
quasi 90 gradi. Continuo in quelle condizioni per prendere ancora pratica con il bagnato, ma ricado
allo stesso modo, limando ancora la moto sull’asfalto e prendendo ulteriori botte. Mi qualifico 9°.
Sostituisco il manubrio e ho dei problemi con gli attacchi dei paramani con il manubrio di scorta.
Con dei tasselli da muro risolvo e sono pronto a partire.
Visto l’andamento del tempo e la poco tenuta, decido di fare la gara con la sola attenzione di non
cadere. Con il posteriore che sbandiera ad ogni uscita di curva, ho un passo da vecchietto. Sorpasso
Rigon che sbaglia una curva , ma mi raggiunge e mi sorpassa con grande facilità. Chiudo in ottava
posizione, con un po’ di battaglie.
Gara 2 con lo stesso obiettivo: non cadere. Tengo il mio passo e ancora dei sorpassi con Rigon che
arriva dopo di me. Finisco sesto in gara 2 e nella medesima posizione in classifica generale.
Campionato non cominciato nel migliore dei modi, ma con così tanta acqua non sarei riuscito a fare
meglio. Giornata caratterizzata da numerose e spettacolari cadute.
Seconda di Campionato Pomposa 19/04/2009
Credevamo di averne avuta abbastanza di pioggia a Jesolo, ma così non sembra.
Sabato ho passato la giornata a fare settaggi alle sospensioni della moto e a provare i nuovi assetti.
Pronto per affrontare la gara nel migliore dei modi, vado a dormire in tenda. Tutto bene, fino a
quando non mi accorgo che durante la notte stava piovendo. Sperando che smetta, ritorno a dormire.
La mattina continuava ancora a piovere, quindi armato di smontagomme preso in prestito, decido di
cambiarmi le gomme. Non riuscivo a concludere il montaggio, quando il tipo che mi ha prestato
l’attrezzo, decide di montarla con i ferri, bucandomi la camera d’aria. Incavolato vado a farmi
cambiare entrambe le gomme nel centro Dunlop e trovo una coda allucinante. Grazie a 2 piloti che
mi cedono il loro posto riesco a partire per le prove solo con un paio di minuti di ritardo. Stesso
discorso di Jesolo. Lo sterrato viene chiuso per la troppa acqua. Il posteriore va dove vuole, ma in
modo meno accentuato e riesco a dare almeno un po’ di gas. C’è veramente poca aderenza ed in una
curva a sinistra con un leggero cambio di pendenza, perdo il posteriore, che mi catapulta in avanti.
Cado con la spalla ed il palmo della mano in modo violento. Distruggo l’impermeabile e sono
mezzo dolorante. Continuo e mi qualifico sesto. Con un po’ di ghiaccio cerco di riprendermi dalle
botte. Mi punto lo stesso obiettivo di Jesolo. Non devo cadere e mantenere la posizione.
Gara 1 parto nel gruppo e prendo la settima posizione. Dopo qualche giro uno cade e nel caos io
approfitto per andare in quarta posizione. Sono felice e decido che mi posso accontentare. Non ho
fatto i conti con l’asfalto malefico ed ad una uscita di curva vengo sbalzato a terra e piego un altro
manubrio, perdendo la quarta posizione. Mi rialzo dolorante e con il manubrio piegato a quasi 90°
su di un lato, finisco al gara in ottava posizione. L’ideale sarebbe stato un ritiro, ma punti son punti..
Come sempre devo cambiare manubrio e dopo un po’ di lavoro sono pronto per la gara 2.
Parto meglio e dopo qualche sorpasso e cadute davanti, sono in quarta posizione. Tengo la
posizione fino a che uno decide di infilarsi in una staccata veloce. Io non mollo, ma sono costretto
ad allargare e ad andare a frenare sulla parte gommata della pista, con conseguente perdita
dell’anteriore e scivolata fino nell’erba. Infangato mi rialzo e cerco di rimontare. Per fortuna la mia
Suzukina non si spegne. Raggiungo il gruppo tenendo l’ottava posizione. Sono più veloce dei tre
davanti a me, ma non ho abbastanza tenuta per sorpassare e concludo ottavo. Concludo la giornata
settimo. Poteva finire meglio. Ho buttato via 2 quarti posti.
Terza di Campionato Treviso 10/05/2009
La gara di Treviso è stata spettacolare, avvincente e seguita da un discreto pubblico (circa mille
persone), su un circuito di 1200 metri con due tratti sterrati: veloce, tecnico, senza respiro. Il ritorno
del supermotard old-style, insomma, fatto di tanta manetta, vere derapate al limite, tecnica,
improvvisazione. Quasi 130 i piloti al via, compresi una quindicina di minibike motard che hanno
dato vita ad una bella battaglia dal primo all'ultimo giro.
Nelle varie categorie ci sono stati notevoli colpi di scena con i valori in campo capovolti rispetto
alle prime due gare condizionate dal mal tempo. Tutte le categorie hanno la lotta al titolo ancora
ampiamente aperta e questo gioverà allo spettacolo e alla suspense dei prossimi appuntamenti.
La pista è stata aperta per due giornate, in modo che si potesse provarla, ma non sono riuscito ad
andare e quindi ho dovuto improvvisare durante la giornata di gara. Uno studio a tavolino ed un giro
a piedi per vedere la situazione.
Giornata calda e per una volta non piove. Primi giri di prova per prendere le misure e riesco a capire
come funziona, ma il posteriore continua a scivolare. Decido di cambiare la gomma posteriore con
una gomma nuova, in modo da non fare brutte figure anche qui. La situazione migliora, ma devo
dosare l’acceleratore per non perdere il posteriore. Mi qualifico ottavo e comincio a capire la pista.
Faccio dei cambiamenti alle sospensioni in modo da migliorar la situazione.
Partenza fulminea in gara 1. Ho imparato a partire bene ed alla prima curva entro a gomiti larghi
facendo la traiettoria esterna ed esco quarto. Alle mie spalle c’è una caduta e un po’ di confusione.
Mi trovo a mio agio con lo sterrato e tengo un buon passo. Sorpasso Rigon alla curva dopo il
traguardo e lotto con lui per mantenere la posizione per molti giri. All’ultimo giro ho preso un
discreto margine e vedo Zanon con l’ Aprilia davanti a me scivolare nello sterrato. Lo sorpasso e
procedendo a gomiti larghi riesco a tenerlo dietro. Non avevo capito se era un doppiato oppure il
secondo e non avevo neanche capito che era l’ultimo giro. Passo il traguardo in seconda posizione,
con una bella impennata (che io abbia anche imparato ad impennare??).
In gara 2 parto ancora meglio. Alla prima curva, con una traiettoria lontana dal gruppo, mi infilo
terzo. Tengo la posizione per poco, perché alla prima staccatona dopo un rettilineo, vengo
sverniciato da un TM 660. Non riesco neanche a reagire. Tengo il passo dei primi 3, ma non riesco
ad avvicinarmi. Il capo classifica Binotto è dietro di me e all’ingresso del secondo sterrato si infila,
costringendomi ad allargare verso le reti di protezione, ma riesco ad incrociare la sua traiettoria ed a
mantenere la posizione, dopo esserci agganciati con i manubri prima di un salto. Binotto non vuole
restare dietro ed alla staccata dopo il rettilineo si infila tenendo una traiettoria stretta che lo
costringe a rallentare, mentre io riesco ad uscire più veloce per infilarlo prima dell’ingresso del
primo tratto sterrato. Alla fine si arrende e rimane dietro. Concludo in quarta posizione. Concludo la
giornata secondo a pari punti con Rigon, ma gara 2 vale di più e quindi alla fine sono terzo. Questa
è la gara più bella ed avvincente che ho mai fatto. In campionato salgo ancora di una posizione. Ora
sono quarto.
Quarta gara di campionato Pomposa 14/06/2009
Domenica 14 giugno si è svolta a Pomposa la quarta prova del Campionato Triveneto ed Emiliano-
Romagnolo Supermotard e MiniBike Motard 2009. Record di iscritti con 154 piloti, tra cui diversi
ospiti e big al via per allenarsi in vista della prossima tappa del Campionato Italiano in programma
nel circuito ferrarese domenica 21 giugno.
Organizzazione a cura del MC Pomposa che ha preparato e mantenuto una pista in perfetto ordine
con sterrato sempre tirato e bagnato in modo corretto.
In totale si sono susseguite ben 40 manches tra prove libere e crono la mattina, per continuare con le
due gare per ogni categoria nel pomeriggio.
Gare spettacolari e molto combattute in tutte le categorie a partire dalle Rookies (con gran tifo sulle
tribune e lotte serrate tra questi "debuttanti" che migliorano gara dopo gara) fino alla Elite Emiliano
che sembrava una gara da Italiano con Verderosa, Gaspardone (dominatore di giornata), Mariani,
De Angelis, i due Monticelli, Dall'Era, Porfiri per citarne alcuni. Tempi sul giro stratosferici con
nuovo record della pista e spettacolo a go go. Grande show anche nella Top Class con il rientro di
Bartolini (campione triveneto 2008) che domina gara 1 e un Medizza che vince l'assoluta dopo un
avvincente duello con Guardalà in gara 2.
Nel male è andata benissimo.
Sono arrivato sabato mattina, pronto per fare le mie belle prove per la gara. Mi preparo ed al primo
turno sento uno strano rumore nel motore del mio Suzuki RM 250 2T.
Vado ai box e decido di aprire il motore. Il pistone aveva dei pezzettini metallici bruciati sulla
sommità. Il cilindro era ok. Chiamo il MITICO Gumon e mi da il numero di un meccanico ad una
quarantina di chilometri. Vado da lui e scopro che si è rotta la rulliera della biella. Aveva 16
ore!!!!!!!!! In casa aveva il pistone, ma non la biella e lui è l'unico meccanico con ricambi
disponibili subito.
Amareggiato ritorno a Pomposa e comincio a chiedere chi ha una moto x la gara. Lombo mi dice
che si è portato appresso anche un CR 250 2T da cross, come muletto, perchè aveva problemi con il
suo 450. La sua moto sembra funzionare bene, anche se mi ha fatto venire un infarto quando è
rientrato ai box, una volta con strani rumori (mancava olio nel cambio) ed una volta per essere
rimasto senza benzina. Tutto bene e decide di prestarmi la sua moto da cross. In giro per i box
recupero un pò di pezzi. 2 cerchi, forcelle ed impianto frenante. I pezzi mancati gli ho recuperati
dalla mia. Andiamo tutti in officina Danieli (Gumon) e cominciamo a trasformare il cross in
motard. Dopo vari problemi e peripezie alle ore 21 era pronta. Mi mancavano solo piccole cose per
essere in regola con il regolamento. Rimane solo il mono da cross come incognita.
La domenica mattina ero pronto per le prove. Qualche regolazione ed un pò di adattamento e mi
qualifico undicesimo. La moto è un pò ballerina, ma sono proprio contento di poter correre e non
fare da spettatore.
Alla fine spunto un nono posto in gara 1 ed un sesto in gara 2, girando in 1.22. Ho guadagnato
ancora una posizione in campionato. Ora sono terzo.
Alla fine della gara ho rismontato tutto e ripristinato il cross.
Sono rimasto molto colpito e contento per lo spirito fantastico che c'è nel paddock. Siamo proprio
un bel gruppo.
Ringrazio di vero cuore tutti quelli che mi hanno aiutato, specialmente Lombo e Gumon. Proprio
dei VERI AMICI.
Quinta gara di campionato Jesolo 06/09/2009
Per l’occasione ho montato due gomme slick prese usate, ma con un solo turno su una moto
stradale, quindi in ottime condizioni. Durante le prove penso a che razza di gomme schifose ho
montato. Non riuscivo a stare in piedi e derapavo perfino con l’anteriore e scivolavo anche in curve
che solitamente si và forte. Noto che lo sterrato era stato abbondantemente bagnato e che lo sporco
ha girato tutta la pista. Mi consolo sapendo che anche gli altri avevano lo stesso problema. Esco per
le qualifiche e la situazione è molto migliorata. Scendo di 6 secondi dal tempo delle prove. Mi
qualifico 8°. Non è una bella posizione perché è tutta esterna, ma quello che mi consolo è che il
capoclassifica Binotto e il mio inseguitore Calcagni, sono dietro. Quando riuscirò a qualificarmi
bene?!?!?!!? La moto va bene. Sfiato solo le forcelle.
Mi sto preparando per la gara e con un sms scopro che ben 8 banditi sono venuti a vedere la gara e
pronti per fare il tifo per me. E’ venuto perfino mio papà, che non ha mai visto una gara di motard,
Emiliano ed Angela. Non ho mai avuto così tanti tifosi. Spero di non deluderli.
In gara 1 parto discretamente e nel mucchio sono 6° dopo un po’ di bagarre ed uno che mi ha
tamponato. Sono più veloce del 5° e dopo vari tentativi di sorpasso nello sterrato, incontriamo un
doppiato. Lui passa agilmente, mentre io perdo metri e quindi concludo sesto.
In gara due parto nello stesso modo e sono sesto. Provo traiettorie alternative nello sterrato per
guadagnare posizioni, ma mi sorpassano. Rimango dietro al gruppo. Il primo, Zanon, sparisce, ma
noi sei non molliamo e facciamo tutta la gara come un trenino, girando sugli stessi tempi di 1.10s.
Sono più veloce nello sterrato, ma le alternative della solita traiettoria sono troppo lente e non riesco
a sorpassare nessuno. Concludo settimo e sesto di giornata. Sono deluso per la posizione, ma
contento perché avevo un pubblico fantastico, mi sono divertito e non son caduto. Per l’occasione
indossavo anche la tuta nuova e non quella solita bianca tutta rovinata. Bene per il campionato. Ho
guadagnato punti su Binotto e distanziato Calcagni, rimanendo terzo. Ora il leader del campionato è
Rigon.
Sesta gara di campionato Adria 27/09/2009
Arrivo il sabato mattina, pronto per provare il tutto. Questa volta mi prefiggo di partire bene e fare
un podio. Faccio un po’ di rodaggio alle pastiglie posteriori e comincio a tirare. La moto va bene,
ma non sono abbastanza veloce. Chiedo qualche consiglio a Luca e lui mi dà alcune dritte sulle
traiettorie. Provo a farle diversamente e abbasso di un secondo il mio passo. Mi scappa il posteriore,
ma la causa è la vecchia Dragon che ho montato. Alla fine della giornata controllo la moto e metto
le gomme della scorsa gara. Sono ancora buone e andranno bene per la gara.
Nelle prove tutto ok. Mi preparo mentalmente per le qualifiche. Questa volta non girerò come uno
scemo, ma devo fare il giro giusto senza errori. Aspetto che gli altri si distanzino e comincio a
tirare, ma in 3 curve ho già ripreso il gruppo. Faccio passare due e riprovo. Niente, sono troppo
lenti. I minuti passano e non riesco a fare un giro buono. Ci provo comunque, altrimenti farò un
tempo schifoso. Penso di aver fatto bene, ma stando dietro ad uno che non riesco a passare e mi stò
innervosendo. In fondo al rettilineo del traguardo lo sorpasso e provo a fare il mio giro buono, non
avendo nessun altro davanti. Il tempo è scaduto, quindi questa è l’ultima possibilità. Faccio un giro
veramente a palla e dopo aver passato il traguardo sento il mio nome.... Ho fatto la POLE
POSITION!!!!!!! Che tempone!!!!! Un secondo in meno di ieri. I miei amici mi applaudono e sono
felice.....Che soddisfazione essere davanti a tutti con una 2 tempi con più di 10 anni.....
Pronti per gara uno. La moto si impenna e alla seconda curva sono sesto. AZZ!!! Riesco a fare un
sorpasso e procedo la gara con il gruppetto di testa. Abbiamo un ottimo passo e abbiamo fatto il
vuoto dietro di noi. Rigon mi stà sempre dietro e mi sento frenato sullo sterrato da quelli davanti.
Riconosco Binotto fra i primi. All’uscita dello sterrato c’è una caduta e approfitto per sorpassare
anche Binotto. Ora sono terzo, ma in fondo al lungo rettilineo mi infila e non riesco più a
riprendermi la posizione. Finisco quarto.
In gara due sono super concentrato sulle luci del semaforo, a tal punto che parto prima che si
spengano e mi porto dietro alcuni piloti. Mi sembrava strano che alla prima curva non si fosse
infilato nessuno. Rifacciamo la partenza. Un po’ meglio. Sono quinto. Noto che i piloti davanti sono
diversi da prima, a parte Zanon che è primo. Ho Rigon e Calcagni davanti a me. Faccio due conti e
se tutto rimane così arrivo terzo nel campionato. Manteniamo un ottimo passo. Rigon è nervoso e fa
alcuni errori, fino a quando sullo sterrato perde il posteriore ed io lo sorpasso andando a
raggiungere Calcagni il giro successivo e passando il traguardo quasi appaiato, finendo quarto. Con
la somma dei punti sono terzo, quindi un bel podio, come mi ero prefissato. Con questa gara si
conclude il campionato con un bel TERZO posto.
Grazie ai miei supporter.