 un anno di bandit Argomento: Bandit Report Data: 21/12/2003 Ciao banditi, il 17 novembre la mia banditina ha compiuto un anno di vita. Che emozione ! Sono accadute tante cose in questi 12 mesi, ma soprattutto ho macinato tanti chilometri ( 26.000 da novembre a luglio) e ho conosciuto tanti banditi. Avevo in comproprietà con Elisa un bel transalp nero, Blacky, che pero’ non ci bastava più. Elisa scalpitava che voleva una moto tutta per se e soprattutto una moto stradale, piu’ sportiva e agile (poi si e’ comperata una hornet). Mentre la accompagnavo alla ricerca della sua motina io davo uno sguardo alle stradali e mi convincevo anche io del cambio. Ma quale moto doveva prendere il posto della mitica Blacky con la quale avevamo macinato tanti chilometri e avevamo fatto anche il viaggio di nozze? Un bel giorno il colpo di fulmine: vedevo un bel banditone grigio. Un amore a prima vista. Cercavo allora un bel 1200 usato ma non ne trovavo a prezzo conveniente; poi un giorno un concessionario mi proponeva l’acquisto di un 600 rosso: 2.000 euro piu’ il transalp. Accettavo e il 17 lasciavo lì Blackye e andavo via con la banditina, battezzata Mary Jane la rossa. Sono in lacrime per l’addio a blackye ma la vita continua!!! Subito il colpo di fulmine si trasformava in amore duraturo: più la guardavo e più mi sembrava bella. Incominciavo a fare i primi giri da solo per fare conoscenza poi incontravo i primi banditi. Una domenica di dicembre facevo il mio primo miniraduno: giretto con Dado a Montebove, faceva freddo ma i banditi non temono nulla! E Dado, il mito, e’ uno dei banditi piu’ belli e agguerriti. Anche per lui il motto e’ uno solo: “moto, sempre moto, solo moto”. Per provare la motina su strada volavo a Napoli per un altro miniraduno con i banditi napoletani. Io e Giuspe andammo a banditeggiare per Sorrento. Ormai la motina mi faceva compagnia, soprattutto da quando con Elisa avevamo deciso di separarci un po’ per chiarirci le idee. Quando ero nervoso zompavo in moto e via. Il venerdi’ mi vedevo con i transalpisti: il bandit rosso splendeva tra i transalp. Passava il tempo e macinavo chilometri. Lavoravo a Frascati ed ogni giorno mi bevevo piu’ di 80 km. Fa freddo in quelle terre ma io e la motina eravamo ormai inseparabili. I giri domenicali si facevano piu’ frequenti, incontravo altri banditi, il mitico Superdefo, il Lupotto, e tutti gli altri. Nel frattempo giravo con altri motociclisti, e ai vari giri partecipava anche Elisa con la quale mi ero chiarito (poverina non sa quello che ha fatto! J ). Macinavo tanti chilometri e nel frattempo incominciavo a lavorare alla motina cambiando olio e facendo vai interventi. Poi un brutto giorno veniva anche il primo botto: un imbecille che mi seguiva con la sardo allo svincolo del raccordo mi prendeva il posteriore in pieno. Scivolavo sull’asfalto sotto la motina per circa dieci metri, ma tutto sommato mi andava bene. Io avevo solo qualche graffio (e indossavo solo la t-shirt!), la motina aveva danni ma poteva ancora camminare. Solo che dal momento la paura di cascare mi aveva preso. Ad ogni curva mi rivedevo a terra: uno sstrazio. Purtroppo ad agosto mi dovevo fermare e rununciare alla vacanza che avevo organizzato con altri banditi in Croazia.Una attacco violentissimo di labirintite (a Napoli si dice “manc e’ cane!”) mi costringeva a fermarmi. Qualche volta tentavo di salire in sella e fare qualche chilometro, ma la cosa era faticosa e soprattutto pericolosa per me e per gli altri. Ma ieri ho preso la motina e sobo riuscito di nuovo a divertirmi senza vertigi e paura di cascare. Come dice il saggio: me la so’m goduta! Ecco un quadro sintetico dei dati di Mari Jane Nome Mary Jane Nascita Roma , 15/11/2003 Modello: B6 semicarenato Colore: rosso Chilometro percorsi 26.500 Segni particolari: bellissima La documentazione fotografica ragionata dei vari tour e incontri e’ all’indirizzo www.latinomedia.it/ben Lamps lamps Questo articolo è pubblicato su Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road http://www.bandit.it/public L'indirizzo URL di questo articolo è: http://www.bandit.it/public/modules/news/article.php?storyid=174 |