the smart side of the road


Il guard rail visto da vicino
Argomento: Sicurezza Data: 28/3/2004

"L'evoluzione" dei guard rail ha avuto un corso pressochè statico, sarà quindi mia unica premura, spiegarvi quanto pericolosi siano e quanto, nella realtà, si avvicinino alle ghigliottine che tanto "simpaticamente" paragoniamo a queste "protezioni".

Venendo al dunque, guardate questa immagine -------------------------------------

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Cercate ora di immaginare cosa può succedere in quella curva in caso di semplice scivolata dovuta ad una delle 1000 incognite presenti sulle strade italiane: traffico elevato, attraversamento di animali, buche, sassi o avanzi da Fast Food (grazie all'educazione di burgherboys) etc etc.

Se non riuscite a mettere a fuoco la situazione vi aiuto con altre due foto che mostrano con efficacia il "tragitto" che percorrerà il corpo del motociclista:[lib align=right]b_1.jpg[/lib]
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Si potrebbe pensare di avere molto spazio "sicuro" in cui infilarsi, in fondo c'è un campo al di la del Guard rail, potremmo cavarcela con un ruzzolone sull'erba.
Certo... potremmo !!!
Se non fosse per i paletti di sostegno così "ben strutturati"
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Il vero e proprio pericolo di recisioni, amputazioni, lacerazioni e fratture è dovuto proprio a questi paletti, costruiti senza alcun criterio di sicurezza.
Addirittura la legge 626 sull'antinfortunistica, per i lavoratori, prevede l'utilizzo di strutture e attrezzature esenti da spigoli vivi e lamiere taglienti, è insipiegabile il fatto che lo stesso pericolo riconosciuto dal governo non venga ritenuto tale anche sulle strade.
Forse una spiegazione c'è: la messa in sicurezza dei lavoratori è a carico dei datori di lavoro (cittadini), la messa in sicurezza dei cittadini è a carico dello stato (!!!!!!!!).
Questo resta comunque un esempio di guard rail, ne esistono di vario tipo e misure. I New Jersey hanno un muretto di rialzo posto alla base. Altri ( i più recenti) hanno protezioni a 3 onde doppie ma con altezza dedicata ai mezzi pesanti e assolutamente più pericolosi per noi motociclisti.
Ecco alcune immagini, ogni guard rail esistente mostra una assoluta mancanza di considerazione nei confronti delle due ruote.
Esempi dei nuovissimi guard rail "alti" salva mezzi pesanti.

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I famosissimi New Jersey che si distinguono dal muretto in cemento armato alla base la cui unica utilità sembra essere l'ancoraggio dei paletti di sostegno.
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I più frequenti: i guar rail "incidentati" su cui la manutenzione sembra attendere i soldi dell'assicurazione. Ricordo che in caso di incidente, all'assicurazione del mezzo che procura danni alle infrastrutture statali, verranno addebitate tutte le spese di "ripristino".
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E' curioso il fatto che esistano società in Italia produttrici di Guard rail rivestiti in legno che, a dir loro, hanno un miglior impatto sull'ambiente circostante in zone come il Trentino, la Valle D'Aosta e in genere tutti quei luoghi in cui il turismo invernale è la principale fonte di sostentamento.
Forse qualcuno dovrebbe preoccuparsi di altri tipi "d'impatto".

Articolo tratto da A.M.I.


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