the smart side of the road


Lettera a SuperWHEELS
Argomento: www.bandit.it Data: 20/9/2002

Nel marzo di quest'anno scrissi una e-mail a SuperWHEELS. La lettera è stata pubblicata nel numero di settembre, quello attualmente in edicola

MA LA BANDIT 600 PROPRIO NON VI PIACE?

Posseggo una Suzuki GSF 600 Bandit, una moto che in Italia non è stata compresa ma molto diffusa nel resto d'Europa. Gestisco, in collaborazione con altri banditi, un sito internet dedicato a questo modello e alle sorelle di 400 e 1200 cm3.

Mi domando, visto che che ancora non l'avete realizzata, se è in programma una prova di questa moto. Ho paura che in Italia non siaapprezzata per via delle prestazioni limitate: nelle prove di accelerazione ladifferenza con le rivali Hornet e Fazer è limitata, ma in effetti la velocità di punta è inferiore di circa 20km/h. Ma che importanza ha questa dato per una naked?

Possibile che le altre qualità di questa moto -ciclistica equilibrata, confort elevato, livello di finiture impeccabile e motore indistruttibile - non contino per i motocilisti del nostro Paese?
Credo che in Italia si badi più al cronometro che ad altro. Se non hai una moto da super pole non sei nessuno. Chi si compra una naked, difficilmente andrà in pista (vero Edo :-D) oppure, chi ci va, ben presto passa ad una supersportiva. In definitiva la domanda che mi pongo è questa: perché in altri paesi la Bandit 600 è un punto di riferimento anche per la stampa specilizzata mentre in Italia passa quasi inosservata?

LA RISPOSTA DI SW

L'obiettivo di un editore, qualsiasi sia l'argomento che trattino i propri periodici, e quello di vendere il maggior numero di copie possibile. E' quindi ovvio che spazi più ampi vengano destinati agli argomenti ritenuti di maggiore interesse per i lettori.
La Bandit 600, indipendente dal fatto che sia oggettivamente una moto più o meno buona non ha - proprio come affermi tu, MICHELE - una grandissima diffusione nel nostro Paese e non rappresenta nemmeno una novità.

E' per questi motivi che che compare di rado sulle pagine delle riviste, compresa la nostra. Eppoi non è vero che non ci siamo mai occupati della Bandit 600.

Sul numero 45 di SuperWHEELS è stata pubblicata un'esaustiva iperprova della versione "S" (dotata di cupolino), senza contare che l'abbiamo anche inserita in una ipercomparativa sul numero 47: in quell'occasione la Bandit, proprio come affermi tu, non se la è cavata poi tanto male...

Un giudizio ben più complesso, invece, è quellolegato ai gusti dei motocilcisti e, in particolare di quelli degli italiani. Contano 20 km/h in più nel giudizio su una moto nuda da turismo? No, ovviamente: da un punto di vista puramente teorico non hanno alcun significato, ma in pratica lo sai bene, ce l'hanno, eccome.

Sapere che la propria moto è più veloce di quella del compagno sarà sciocco, irrazionale quanto si vuole, ma non puoi negare, MASSIMO
(ma che si è fumato? :joint:) che abbia la sua importanza.

Un'altro dato di fatto è che la Bandit soffre del suo progetto datato. Sarà comoda, equilibrata, indistruttibile, questo è assodato, ma le sue caratteristiche dinamiche non sono brillanti come quelle delle più nuove naked (la GSF paga il pegno sopratutto intermni di peso e di maneggevolezza).

Tolto questo, però, resta il fatto che - come abbiamo visto - nelconfronto con le pure agguerrite rivali, non se la cava male.


Non so voi cari banditi ma, secondo me, ci sarebbe tanto da ribattere, soprattutto quando dicono che visto che la moto non ha una grossa diffusione, ha poco pubblico e non è una novità, non suscita grosso interesse.

No, non ci sto. :no:

E tutti quei tediosi articoli che ci sparano sulle varie testate del genere sulle Motoguzzi? :flame:

O l'enesima superprova del Fazer?

Oppure le prove delle varie Triumph che, eccezion fatta per la Speed Triple, in casa nostra si vedono solo sui giornali!


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