Perché Motonuda.com
Argomento: www.bandit.it Data: 10/1/2003
Tutti voi siete stati testimoni, vostro malgrado, delle vicissitudini che hanno causato un fault non voluto di questo sito. La situazione che si è creata ha reso necessario il lancio (prematuro) della nuova iniziativa che i vostri amatissimi webmaster hanno iniziato a studiare fin dall'ultimo raduno di ottobre.
Molti di voi si saranno chiesti: serve un sito di categoria come Motonuda.com quando bandit.it funziona perfettamente?
Cercheremo di spiegarvi in queste poche righe, il perché di un'iniziativa all'apparenza superflua. Su bandit.it,ad oggi, siamo a oltre 250 utenti. Non sono pochi: la mailing list nel periodo del suo massimo dsplendore aveva raggiunto quota 85, se non erro. Si tratta di valori elevati, ma lontani dai numeri raggiunti da altri siti mono modello, come Sv650s.it.
Raggiungere un numero maggiori di utenti è indispensabile al fine di raggiungere un certo peso che potrebbe farci strappare qualche accordo con produttori di accessori e con le case madri.
Bisognerebbe capire meglio chi siamo, per comprendere la necessità di un sito di più ampio respiro. Sono certo che tutti voi siete più o meno sodisfatti della moto che cavalcate. Ma quanto tempo passerà prima che la cambierete? I motociclisti sono molto volubili e le moto, in fondo, non costano poi tantissimo... Nel giro di un paio di anni alcuni di noi si troveranno in sella ad un'altra moto. Personalmente penso di rimanere fedele al genere nudo, ma non credo di passare al Bandit 1200... chissà forse una Speed, se mamma suzuki non tira fuori una B-King... si lo so che sono un fermone, però mi piacciono da morire, tutte e due.
Tutto questo per dire che secondo me sarebbe assai più divertente e stimolante creare una community di amanti del genere moto senza veli, che "invecchiare" su un sito monomodello...
ALT! Attenzione. Non fraintendeteci. Nessuno ha mai avuto l'idea di "spegnere" bandit.it. Non se ne parla proprio. Questo rimarrà sempre un vostro punto di incontro sulla rete. Motonuda, deve proporsi come un centro culturale,atto a promuovere il culto delle moto più a misura d'uomo che esistano, alla streguadei vari motocorse & c. dedicati invece, ai cugini vestiti, smanettoni da pista.
Pensate come sarebbe bello organizzare un raduno con tante (ma tante tante) moto nude che girano per i paesi... Vi ricordate le faccie dei passanti a Poggibonsi? I bambini che ci indicavano? :-O Le ragazze che improvvisavano della lap dance sui nostri scarichi ?
Insomma credo che potrebbe essere una gran bella esperienza, che potrebbe fruttarci un unico grosso guadagno quello di creare una qualcosa di nuovo, dedicato non ai soliti e corteggiatissimi smanettoni italici, che cambiano le moto con la celerità con cui noi cambiamo le gomme (se poi montate le macadam, quelli fanno in tempo a cambiarne due ) per cavalcare sempre la moto più prestante.
Vogliamo creare qualcosa di diverso, qualcosa dedicato alle moto "normali". A quelle che ti portano a spasso, al lavoro, in città o a Capo Nord. A quelle moto che non disdegnano la sgroppata sulle montagne tenendo il passo di ben più blasonate super sport ma nemmeno il viaggetto in costa amalfitana con zavorra e borsoni. A quelle moto per cui passano gli anni e sono sempre belle.
Guardate un B4 del 91. Ora CBR dello stesso anno. Confrontatele con le loro discendenti attuali. Quale sembra più vecchia?
Questo articolo è pubblicato su Bandit.it - Suzuki Bandit GSF: the smart side of the road
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